Lunedì 28 dicembre 2015, ore 18.00, Sala comunale, iniziativa di Ciotti e della sua Associazione sui servizi sociali.
Battipaglia capofila del Piano di zona. Pietro Ciotti: “Cambiamo la legge”. L’associazione Comunità Storia e Futura presenta le sue proposte per la città sul Sociale.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Un Piano di zona che abbia in Battipaglia il Comune capofila. Un obiettivo che l’associazione Comunità Storia e Futuro intende perseguire concretamente anche attraverso la modifica e l’integrazione della legge regionale 11/2007, la legge di riferimento in materia. Un lavoro prodotto dal team Sociale & Salute dell’associazione, che ha individuato alcuni punti focali sui quali intervenire.
Le modifiche saranno presentate lunedì 28 dicembre prossimo, (ore 18 Sala Comunale) durante l’incontro su “Battipaglia capofila – Istituire l’ambito sociale territoriale allineato al distretto socio sanitario 65” e la proposta sarà consegnata al Presidente della Commissione regionale sulle Politiche sociali, l’on. Tommaso Amabile. Un momento di confronto che vedrà anche la presenza della già consigliere regionale Anna Petrone, con la quale, in diversi momenti abbiamo aperto un confronto. Ci saranno, poi, operatori del settore ed il team Sociale e Salute. Conclusioni affidate al Presidente dell’associazione, Pietro Ciotti. Modera la giornalista Margherita Siani.
Sul tavolo, il Presidente Ciotti, oltre alla proposta di modifica della legge, chiama alla discussione anche sui servizi che segnano ritardi ed elusioni importanti a Battipaglia, e questo sia sui Fondi Pac, il Piano di azione e coesione su Anziani e Infanzia, e sia sui fondi della programmazione ordinaria dei servizi. Cosa si prevedeva per Battipaglia, cosa è davvero arrivato in termini di servizi e risorse, questa l’analisi che verrà affrontata dai relatori dell’associazione. Una discussione che segue quelle già realizzate da Comunità Storia e Futuro in diversi momenti, intorno a questo argomento.
“Quelli che sono diritti normali e naturali, segno del vivere civile – dice Ciotti – diventano sempre più rivendicazione. #battipagliadacambiare significa anche questo. Vi è necessità di attenzione verso tutte le fasce della popolazione, soprattutto quelle più deboli. I sistema dei Servizi sociali a Battipaglia si presenta carente, non sufficiente a soddisfare le esigenze di cittadini. E’ debole”.
Ci sono fondi previsti e non spesi, ma anche servizi che sono venuti meno. In particolare da quando l’azienda Pignatelli ha chiuso i battenti, la gestione dei servizi sociali è stata sempre più carente. Ed anche sulla riattivazione dell’azienda, sull’utilità di questo strumento per la gestione integrata dei servizi si discuterà al tavolo di confronto aperto dall’Associazione Comunità e Futuro.
Da una parte, dunque, la legge da modificare, dall’altra i fondi da spendere ed i servizi da rendere e infine l’utilità dell’azienda Pignatelli sono i tre elementi di questo incontro di proposte concrete, le cose da fare in una città che aspetta di essere governata da amministratori che hanno un’idea precisa introno ad un tema sul quale si gioca la dignità della persona.
Battipaglia, 24 dicembre 2015