La Eboli Patrimonio Srl diventa un “Caso”. Melchionda smentire il Sequestro e introduce il danno erariale del Caso “Espropri in Area PIP”.
Melchionda: «Mi preme, infatti, sottolineare che i 4 milioni circa di euro, ricevuti in prestito dal Monte dei Paschi di Siena, sono serviti esclusivamente per pagare gli espropri in area Pip, una seria e nota vicenda alla quale abbiamo dovuto far fronte».
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Rispetto a quanto apparso oggi(ieri) sui quotidiani in merito all’azione assunta dalla Procura Regionale della Corte dei Conti nei confronti di amministratori e dirigenti del Comune di Eboli per le attività connesse alla società Eboli Patrimonio, – scrive in una nota l’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda, chiamato in causa a seguito di un’indagine della magistratura contabile rispetto alla sosietò Spinn Off che avrebbe dovuto valorizzare e vendere il patrimonio comunale – ritengo doveroso fare alcune indispensabili precisazioni.
Innanzitutto, – precisa Melchionda a smentita delle notizie di stampa circa il sequestro di beni effettuati al suo Patrimonio personale – ho appena ricevuto un invito a dedurre da parte della Corte dei Conti della Campania, laddove si sostiene che la cartolarizzazione di immobili di proprietà comunale fatta nel 2010 è una azione di indebitamento, aderendo ad una tesi su cui si è impuntato un ispettore del MEF, il ben noto dott. Tatò, che altrettanti danni ha fatto anche al Comune di Salerno.
Sono convinto della assoluta legittimità degli atti emessi – afferma categorico Melchionda – e ancor più sono certo che la Corte dei Conti ne accerterà la correttezza, all’esito del giudizio non ancora iniziato. – e prosegue con un invito alla prudenza – Vorrei, pertanto, invitare alla cautela. Lo ripeto: ho ricevuto un invito a dedurre, non è neppure un atto di avvio di una azione giudiziaria; trovo altresì eccessivo il sequestro cautelativo.
Quando tutto verrà accertato, – prosegue Melchionda consapevole che le indagini contabili devono proseguire per esere più precisi nei giudizi rispetto alle singole responsabilità amministrative di cui alla Eboli patrimonio – si potranno individuare le responsabilità.
Nel frattempo, – aggiunge l’ex Sindaco – mi preme confermare la mia stima nei confronti dei funzionari pubblici coinvolti, del segretario comunale Domenico Gelormini, della dott.ssa Caterina Iorio, della dott.ssa Teresa Galderisi e del rag. Cosimo Marmora, persone di assoluto rigore professionale che mai avrebbero fatto atti anche solo minimamente discutibili. – poi si lascia a considerazioni di carattere generale riguardanti fughe di notizie alterate e semmai tendenziose che in molti casi servono solo a confondere le verità – Questa vicenda, come tante in Italia, finisce solo per alimentare e giustificare la tendenza, nei pubblici uffici, a sottrarsi all’assunzione di responsabilità; chi lo fa, rischia.
E in conclusione della sua nota l’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda fornisce una ulteriore precisazione rispetto alla vicenda della Eboli Patrimonio. e lo fa introducendo un ulteriore caso, quello degli espropri dell’Area PIP, in quel caso un vero e proprio salasso per le casse del Comune di Eboli ed un vero danno erariale verso il quale si deve proseguire in danno dei responsabili – «Mi preme, infatti, sottolineare che i 4 milioni circa di euro, ricevuti in prestito dal Monte dei Paschi di Siena, sono serviti esclusivamente per pagare gli espropri in area Pip, una seria e nota vicenda alla quale abbiamo dovuto far fronte».
Al caso “Eboli Patrimonio” si aggiunge il “Caso Espropri in Area PIP“, sembrerebbero le scatole cinesi della individuazione del danno che questa Città ha subito nell’ultimo ventennio, senza contare il ventennio che lo ha preceduto.
Ma le osservazioni del Sindaco che smentiscono azioni come il sequestro dei beni per il “danno erariale” apportato all’Ente, conseguente al prestito di 4milioni e 200mila euro ottenuti a fronte di una garanzia di circa il doppio del valore degli immobili conferiti alla Società Eboli Patrimonio, (Si sfida chiunque ad ottenere un prestito di soli 50mila euro se non si offre in garanzia una proprietà che vale più del doppio), aprono un altro fronte di discussione, innanzi tutto rispetto al “presunto” danno erariale, atteso che il prestito ottenuto non si è eclissato, ma è finito nelle Casse comunali, ben percorribile nelle sue tracce tra le pieghe del Bilancio Comunale oggetto della contestazione da parte della Corte dei Conti.
Senza entrare nel merito specifico delle contestazioni di cui alla Magistratura contabile, è opportuno rilevare che se dovesse esserci un danno erariale, bisognerebbe ricercarlo nel deficit della Società, quei famosi 600mila euro spesi nel corso della sua gestione a fronte di nulla, su quelli si potrebbe intervenire e su quelli azionare il recupero, ovviamente in capo alle singole persone, che a vario titolo sarebbero coinvolte nel “Caso Eboli Patrimonio“.
Le precisazioni del Sindaco Melchionda, aprono un’altra piaga ben più sanguinolenta, quella di qualche cosa come decine di milioni di euro per gli espropri che il comune è stato condannato a risarcire alla famiglia De Martino, oggetto di un “esproprio Proletario“, risarcimento al quale l’ex Sindaco, per sua dichiarazione, tranne poi a verificarne le circostanze, ha dovuto sopperire con quel prestito, per salvare un’altro bene comunale.
E’ ovvio che le indagini devono continuare e devono fornire chiarimenti per far luce su questa vicenda che al momento riveste solo il carattere di una vicenda politica, per la quale se ne può o meno confìdividere i tratti, e amministrativa per la quale si deve chiarire i vari passaggi rispetto anche alle direttive governative per la quale la Corte dei Conti sta indagando. Quello che interessa a noi è soprattutto la verità, fermo restando la condanna politica già ampiamente manifestata nel corso degli anni per una operazione politica incomprensibile.
Eboli, 17 dicembre 2015
e nessuno interviene (tutti d’accordo)
Fressola nu’ npizza ‘u spruoccolo ‘n’culo a cicala PA fa’ canta
Eboli Matrimonio
Ma il compenso del CDA nn doveva avvenire a fine operazione ?????? A capa mia nun e bona
Meno male che nn era compreso il castello COLONNA
Potrebbe ospitare il responsabile
Come spiegate tanti cambi di amministratori alla Eboli patrimonio e alla multiservizi UN Mangiafuoco e tante marionette
ti sei reso conto che scrivi solo tu e nessuno ti caga!!! sei noioso dici cose poco attraenti. Oserei dire uno sciocco
Può essere che tu non apprezzi le sfumature
voi siete simpatici questo paese non lo è più
@FRESSOLA .FRSSòE CHIAMA A SANTUCCIO E FATT NA BIRR
Forse hai ragione cara fressola