Adinolfi FI: «Il comune di Salerno non può finanziare e patrocinare eventi educativi non in linea con le indicazioni ministeriali».
Tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Il comune di Salerno – si legge in una nota di Raffaele Adinolfi consigliere comunale FI Salerno – non può finanziare e patrocinare eventi educativi non in linea con le indicazioni ministeriali di cui alla circolare n. .1972 del 15/09/2015 in cui si legge “che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo.
Si al teatro, si alla cultura, ma no a fughe in avanti su temi così delicati. – dice Adinolfi – La qualità teatrale non può sostituire la qualità pedagogica, a maggior ragione in assenza di un dibattito pubblico o di qualunque condivisione. Si prendano subito provvedimenti a tutela dei bambini salernitani e ancor più degli ignari genitori!
Rivolgendosi al Sindaco di Salerno, il Consigliere comunale di FI Raffaele Adinolfi premette :
– Che nella circolare MIUR prot. N. 1972 del 15/09/2015 si evidenzia “che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo”.
Il comune di Salerno, SENZA UNA PREVENTIVA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE NE’ UN QUALSIVOGLIA DIBATTITO PUBBLICO, ha concesso alla rassegna teatrale Primi applausi (allegato 1):
- Il patrocinio dell’amministrazione comunale;
- Un contributo finanziario di 175.000 Euro (per l’intera stagione del teatro pubblico campano di cui la rassegna primi applausi è parte integrante);
- L’utilizzo gratuito del Cinema teatro Augusteo con i servizi curati da Salerno solidale s.p.a. ed i servizi antincendio;
- L’esenzione totale dai diritti di affissione trattandosi di attività istituzionale
- Che gli spettacoli della rassegna primi applausi si tengono durante l’orario scolastico alle ore 10.00 del mattino;
- Che nella rassegna Primi applausi, rassegna teatrale per la scuola, edizione 2015-2016 (allegato 2) è previsto, per il giorno 8 marzo, lo spettacolo Fa’afafine consigliato ai bambini dai 9 anni in su che tratta di un “gender creative child” (allegato 3);
- Che è evidente il richiamo all’ideologia gender oltre che nella locandina anche dall’ascolto dell’intervista, reperibile su youtube all’indirizzohttps://www.
youtube.com/watchv=f10Icr- TG0c&feature=youtu. be dell’autore (in particolare dal sesto minuto); - Che lo scrivente consigliere comunale non mette in discussione né il pregio artistico nè il lavoro qualitativo dell’autore e/o della compagnia che, tra l’altro, è risultata vincitrice del premio scenario;
- Che lo scrivente consigliere comprende bene quanto la provocazione teatrale sia parte dello sviluppo socio-culturale della società moderna;
- Che, tuttavia, in assenza di un qualunque percorso di condivisione e/o preparazione su un tema così delicato le qualità teatrali non possono sostituire le qualità pedagogiche necessarie per trattare l’argomento, né attraverso forme teatrali possono essere veicolati messaggi non in linea con gli orientamenti ministeriali;
- Che le famiglie hanno il diritto, ma anche il dovere, di conoscere prima dell’iscrizione dei propri figli a scuola i contenuti dell’offerta formativa. Che le attività didattiche, i progetti e le tematiche contenute nell’offerta formativa delle scuole salernitane sono – e non potrebbero non essere – in linee con gli indirizzi emanati dal MIUR;
- Che la non coerenza dello spettacolo teatrale con le linee indicate dalla circolare MIUR sopra ricordate è più evidente oltre che documentata
Sulla base di tutto ciò il consigliere Adinolfi chiede di: adottare, immediatamente, tutte le iniziative volte ad evitare che l’amministrazione comunale possa patrocinare, sponsorizzare e finanziare iniziative educative non in linea con gli indirizzi Ministeriali di cui alla citata circolare, ivi inclusa la soppressione dello spettacolo e/o quanto meno la ri-programmazione in orario extra scolastico. Con riserva di sottoporre all’attenzione del Ministero dell’Istruzione nelle sue articolazioni territoriali la questione all’esito delle decisioni che vorrà assumere e comunicare allo scrivente consigliere comunale.»
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