Nasce il “Comitato di lotta” Lucarelli in difesa dell’Ospedale di Battipaglia

Nasce su proposta di Cucco Petrone il Comitato di lotta in difesa dell’Ospedale di Battipaglia dedicato al compianto Fausto Lucarelli.

La proposta vola sul web ed è subito condivisa. Tra i Primi ad aderire all’appello di Cucco Petrone: Cecilia Francese endocrinologa e leader del Movimento Etica per il Buongoverno; Vincenzo Inverso animatore della campagna d’ascolto #perunnuovoinizio.

ospedale-Battipaglia-ingresso-foto Politicademente
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Come il Comitato spontaneo delle mamme in difesa dell’Ospedale della vicina  Eboli, nasce anche a Battipaglia un Comitato di lotta per difendere l’Ospedale Santa Maria della Speranza in nome del compianto Fausto Lucarelli.

Raffaele (Cucco)-Petrone
Raffaele (Cucco)-Petrone

A promuoverlo è l’ex consigliere regionale battipagliese Cucco Petrone, che sulla sua pagina facebook posta «E’ l’ultima cosa che mi ha detto al telefono… – Petrone si riferisce a Fausto Lucarelli scomparso da poco – “Dobbiamo salvare l’Ospedale. E per essere accreditati ai tavoli di discussione dobbiamo avere un qualche titolo. Mettiamo in piedi l’Associazione Amici dell’Ospedale, così abbiamo un titolo per intervenire.Aveva una passione grande quanto una casa, – aggiunge Petrone parlando di Lucarelli – non si fermava davanti a nulla, né alle battaglie dure né alla malattia. Ed aveva sempre idee geniali. Si chiamava Fausto Lucarelli. – e sulla base di queste considerazioni, per omaggiare Fausto Lucarelli medico ed esponente di primo piano della destra battipagliese e salernitana, Cucco Petrone avanza la proposta – Mettiamo in piedi quest’associazione che diceva. E dedichiamola a lui».

Fausto Lucarelli-assemblea Cisl Ospedale Battipaglia-Foto Politicademente
Fausto Lucarelli-assemblea Cisl Ospedale Battipaglia-Foto Politicademente

Mai come in questo momento una decisione del genere arriva a proposito. L’Ospedale di Battipaglia è in pericolo. Quello di Eboli pure. Ancora pochi giorni e poi entrambi gli Ospedali rischiano la chiusura. La politica sanitaria distruttiva portata avanti dai vari Antonio Squillante, Pietro Spinelli e Rocco Calabrese; la cronica mancanza di personale; il falso e tendenzioso presupposto della realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele; il disegno perverso di concentrare tutto sugli Ospedali di Vallo della Lucania e di Nocera Inferiore, a Sud e a Nord di Salerno, demandano solo a questi due P.O. gli interventi programmati; Alcuni interventi “palliativi” che hanno alimentato il campaniismo deletterio tra le due città;  ha dato i suoi frutti velenosi e messo in ginocchio i due nosocomi.

cecilia-francese1
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«Il disagio che si sta vivendo nelle strutture ospedaliere della Piana del Sele, – scrive in un messaggio Cecilia Francesei tagli imposti vedranno sempre più penalizzati gli ospedali della Piana del Sele, di Battipaglia e di Eboli, fino a rischiare la chiusura.

Pertanto – comunica la Francese dando appuntamente a quanti vogliono aderire di incontrarsi nella sede di Etica – abbiamo aderito ad una iniziativa di istituire un comitato di lotta che dovrà coordinarsi,  eventualmente, anche con quello ebolitano. L’invito è rivolto a tutti i cittadini, gli operatori del settore e tutte le forze politiche.

Oltre a Cecilia Francese anche Vincenzo Inverso, presidente della campagna d’ascolto #perunnuovoinizio, approva la formazione di un comitato di lotta per l’ospedale di Battipaglia.

Vincenzo Inverso
Vincenzo Inverso

«Aderisco al comitato di lotta dedicato a Fausto Lucarelli, – dichiara Inverso – per tutelare e salvaguardare tutti insieme, oltre le singole appartenenze, l’ospedale di Battipaglia. Questo nel pieno spirito della nostra azione sociale e politica per il bene comune!

Si ricorderà che il 7 novembre scorso, il gruppo #perunnuovoinizio guidato da Inverso aveva dato vita ad un sit-in davanti all’ospedale di Battipaglia, per chiedere, insieme con i cittadini, interventi a favore dell’ospedale, a difesa della struttura e del diritto alla salute.

Ci hanno accusato di allarmismo, ma vediamo ora che non avevamo torto. – Sono le considerazioni di Inverso – Ora che ci siamo resi conto un po’ tutti che la situazione all’ospedale di Battipaglia non è per niente rosea, abbiamo il dovere morale di collaborare, aldilà delle appartenenze politiche, per difendere la struttura. Meglio tardi che mai. – conclude Inverso con un appello – Faccio quindi nuovamente appello a tutti perché siano pronti a convergere su alcuni punti fondamentali per il bene comune di tutta Battipaglia».

Battipaglia, 3 dicembre 2015

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