Al via il “Sinodo dei Giovani” all’Istituto “Mattei-Fortunato” di Eboli con l’Arcivescovo Luigi Moretti.
Per Mons. Moretti è stata l’occasione per incontrare studenti, docenti, Dirigente e personale per proporre la “primavera della fede” cristiana ai giovani perché essi stessi la propongano a compagni e amici: “sarà un camminare insieme verso Gesù”.
di Rosaria Sica
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Al via il Sinodo dei giovani all’Istituto “Mattei-Fortunato” di Eboli, e per Sua Ecc. Mons. Luigi Moretti, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno, presso l’Aula Magna della sede “Mattei”, il 27 Novembre 2015 ultimo scorso è stata l’occasione per incontrare gli studenti, i Docenti, il Dirigente scolastico Laura Cestaro e il personale tutto per proporre la fede cristiana ai giovani affinché essi stessi si facciano carico di proporre la fede ai loro compagni e amici.
Mons. Moretti ha parlato al cuore dei giovani, ascoltato con attenzione le loro domande, raccontato di sé, della sua esperienza di giovane credente, del valore di ognuno di noi, e dei giovani in particolare perchè protagonisti di una primavera della fede che tutti attendiamo con impazienza.
La Chiesa contemporanea, soprattutto con le Giornate Mondiali della Gioventù ha scoperto di quale potenziale di bene e di speranza siano capaci i giovani. Con il loro Sinodo, i giovani cattolici hanno l’opportunità di scrivere una pagina ecclesiale, – ha spiegato Mons. Luigi Moretti – nuova e stimolante, di passione per il Vangelo e di fede in Gesù Cristo. Il Sinodo dei giovani sarà anche un’esperienza di preghiera, di catechesi e di comunione con il Signore, di amicizia cristiana e di fraternità: “sarà un camminare insieme verso Gesù“.
Gli alunni Massimiliano Casillo, Matilde Sansevieri e Davide Cianciulli hanno offerto in dono i prodotti dell’azienda agraria e porto il benvenuto a Mons. Moretti, don Leandro e i suoi collaboratori, ringraziando per l’incontro organizzato anche dagli insegnanti di Religione cattolica Giulia Martini, Costantino Cerruti, e Santo Cicalese: «Noi giovani siamo fiduciosi che si possa instaurare un dialogo che porti in tutti uno spirito di collaborazione costruttiva per la crescita della nostra Chiesa Diocesana e Universale perché possiamo sentirci in un dialogo ecumenico ed interreligioso che vada oltre i confini in un abbraccio con tutti gli uomini del mondo».
L’Arcivescovo che ha chiarito le intenzioni del Sinodo dei giovani consegnato nelle loro mani perché siano essi a gestirlo con responsabilità e a costruirlo a loro misura. Ha proposto dei “laboratori della fede” in cui la Chiesa diocesana “cammini insieme” con i giovani.
Il dialogo si è svolto su temi che oggi sono di tutti: la famiglia, l’affettività, la politica, lo studio, il lavoro, la fede, i valori, le istituzioni, le agenzie educative, la Chiesa. Lo stile è stato quello del confronto-ascolto: un progetto empatico e condiviso, dove esperienze e carismi diversi percorrono la strada comune della pace e della speranza, della vita e della comunione con il Signore oltre che un’esperienza di amicizia e di fraternità affinchè i giovani possano sentirsi protagonisti di una nuova stagione ecclesiale in un dialogo continuo con Papa Francesco uniti alla riscoperta del “Padre Nostro”.
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Eboli, 1 dicembre 2015
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