1 dicembre, ore 17.00, Sede Cons. Naz. Architetti, Roma, premiazione vincitori Premio “Le Architetture dei Padiglioni di EXPO MILANO 2015”.
Alla premiazione presenzieranno: progettisti, costruttori e rappresentanti dei governi delle architetture di Expo Milano 2015; Il Presidente della Giuria Ing. Gabriele Del Mese; Ken O’Flaherty per il Regno Unito, vincitore del Premio, con l’artista Buttress e Braund dello studio BDP.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Martedì 1° dicembre, alle ore 17:00, presso la sede del Consiglio Nazionale degli Architetti, in via di Santa Maria dell’Anima 10, Roma, saranno premiati i vincitori del Premio “Le Architetture dei Padiglioni di EXPO MILANO 2015”, promosso da IN/ARCH, ANCE, CNAPPC, Federcostruzioni e OICE con il coordinamento e supporto di PPAN comunicazione e networking per il costruito.
All’evento saranno presenti i progettisti, i costruttori e i rappresentanti del governo che hanno commissionato e gestito le nuove architetture per Expo Milano 2015. Per il Regno Unito, progetto scelto dalla giuria guidata dall’Ing.-Arch Gabriele Del Mese, ritireranno il premio il Vice Capo Missione dell’Ambasciata Britannica Ken O’Flaherty con l’artista Wolfgang Buttress e Mark Braund dello studio BDP.
“Il governo del Regno Unito è onorato di ricevere dai rappresentanti delle prestigiose istituzioni che riuniscono il mondo dell’architettura e delle costruzioni italiane questo premio per il Padiglione britannico a Expo. È meraviglioso ricevere dall’Italia, un paese ricco di storia dal punto di vista architettonico, un riconoscimento per l’eccezionale creatività del Regno Unito e la sua capacità di sorprendere e piacere. Lo scopo del padiglione britannico ad Expo – ha dichiarato Hannah Corbett, Commissario Generale e Direttore Padiglione Regno Unito – è stato quello di mettere in luce i punti di forza del Regno Unito. Attraverso la metafora dell’impollinazione, volevamo mostrare come la creatività del Regno Unito, l’innovazione e la leadership globale si uniscano per aiutare a risolvere sfide globali. Ci auguriamo che l’esperienza del padiglione britannico resti viva nei 3,3 milioni di visitatori che abbiamo avuto il piacere di ricevere, insieme allo spirito del Regno Unito: una nazione aperta, varia e generosa”.
Hanno confermato la presenza all’evento anche i rappresentanti dei padiglioni menzionati: Brasile, Cile e Marocco, scelti dalla giuria per la ricerca dei materiali, per l’approccio progettuale e costruttivo, semplice, innovativo e rigoroso.
In particolare è prevista la partecipazione dell’ambasciatore del Brasile, S.E. Ricardo Neiva Tavares che sarà accompagnato dal Segretario Gustavo Westmann, Capo Ufficio Commerciale dell’Ambasciata. Ana Sproveri rappresenterà il team dei progettisti Arthur Casas + Atelier Marko Brajovic , saranno presenti inoltre i progettisti dello Studio Mosae.
Il Cile sarà rappresentato a Roma dall’architetto Cristian Undurraga, da Marta Chalhub incaricato d’Affari Ambasciata del Cile e da Marcello Saraca di Sara Appalti.
Per il Marocco saranno presenti gli architetti Tarik Oualalou e Linna Choi e Naima Belouah, project manager del Padiglione, in rappresentanza de Le Commissariat Général du Maroc – Expo 2015, oltre a Luca Navarra per Italiana Costruzioni che ha realizzato l’opera.
Il pubblico attraverso la piattaforma web dedicata ha scelto come migliore padiglione quello del Kuwait e in occasione dell’evento romano saranno presenti l’architetto Italo Rota, Maurizio Ledda senior project manager di Nussli e S.E. Sheikh Ali Khaled Al Jaber Al Sabah, Ambasciatore del Kuwait.
All’evento interverranno anche i rappresentanti delle organizzazioni promotrici del Premio: Adolfo Guzzini per IN/ARCH, Leopoldo Freyrie per il CNAPPC, Rodolfo Girardi per ANCE e Federcostruzioni e Patrizia Lotti per OICE.
Roma, 30 novembre 2015
Gabriele sei grande. Sei l’orgoglio di noi tutti ebolitani.
complimenti.
Solo il Sindaco e i suoi non si accorgono di un ebolitano di livello internazionale.
Questo suo silenzio è il suo limite. Peccato.
Quando posso seguo con piacere le attività professionali dell’Ing. Gabriele Del Mese, sempre in prima linea a livello mondiale.
La sua modestia e la sua grande bravura sono costantemente riconosciute in tutto il Mondo e in Italia. Auguri Ing. Del Mese
Quando leggo queste notizie, mi incazzo e penso a come siamo ridicoli e come siamo caduti in basso, dimenticando i nostri figli migliori che se ne sono andati ed hanno avuto successo internazionale come “Lino”, perchè così lo chiamavamo da ragazzi a Gabriele Del Mese, mentre la nostra Eboli è finita in mani improprie grandi anche loro ma della loro igniranza.
Possibile che nessuno se ne accorga di questo nostro concittadino illustre?
Barbari.
Gabriele Del Mese resta un grande ebolitano anche senza gli elogi del sindaco!