Il Partito Democratico di Battipaglia discute delle disabilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche e politiche.
“Battipaglia senza barriere. Con noi al governo Battipaglia deve diventare una città più europea, e ‘pilota’ a livello nazionale e internazionale per la partecipazione, progettazione e rimozione delle barriere architettoniche e culturali verso la disabilità”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La disabilità attende risposte serie da Battipaglia e quando come Partito Democratico diciamo che la disabilità è una parte fondamentale del nostro programma prendiamo un impegno altrettanto serio. Con noi al governo della città, Battipaglia deve sforzarsi di diventare una città più europea in questo ambito, una città ‘pilota’ a livello nazionale e internazionale nell’esperienza di partecipazione, progettazione e rimozione delle barriere architettoniche e culturali verso la disabilità”.
Per barriere si intende tutto ciò che ostacola la mobilità e l’accessibilità delle persone con disabilità sia fisica che sensoriale che mentale. Una citta’ accessibile lo e’ per tutti. Superare le barriere comportamentali e culturali, spesso prima causa di emarginazione e stigmatizzazione sociale. L’idea è quella di provare a reimmaginare un nuovo modo di progettare per e con la disabilità, mettendo al centro del progetto tutto quel pezzo di mondo che c’è oltre la cura e l’assistenza della persona: le passioni, gli interessi, le emozioni, l’anima.
Perchè le persone con disabilità, essendo persone, hanno lo stesso bisogno di interessi, passioni, emozioni, sessualità, affettività come ogni persona. Se lo è per una persona con disabilità lo è per una mamma col passeggino, per un anziano, per qualsiasi cittadino. Per attivare il progetto sono state individuate quattro Macro aree (Città-accessibilità universale; Sanità; Progetto di vita; Cultura), che raggruppano nove Tavoli di lavoro tematici (Mobilità, Barriere architettoniche, Formazione; Accoglienza ed Educazione e percorsi di vita; Lavoro, Le Sfide, Anima; Cultura) per ripensare assieme attività e progetti centrali ai fini della qualità della vita delle persone disabili, cercando di riprogettare con i diversi Servizi della Pubblica amministrazione nuove formule di intervento partendo dal ricco patrimonio di esperienze esistenti sul nostro territorio. Ma Cosa sono le barriere architettoniche?
Una barriera architettonica è un qualunque elemento costruttivo che impedisce o limita gli spostamenti o la fruizione di servizi, in particolar modo a persone disabili, con limitata capacità motoria o sensoriale. La barriera architettonica può essere una scala, un gradino, una rampa troppo ripida. Qualunque elemento architettonico può trasformarsi in barriera architettonica e l’accessibilità dipende sempre dalle caratteristiche personali della singola persona. Troppo spesso a Battipaglia disabili, mamme con carrozzine e la vasta popolazione anziana si imbattono in difficoltà di accesso e di fruizione degli spazi pubblici.
La rimozione di ogni barriera e la disabilità sono un tema centrale del nostro programma teso ad avviare immediatamente ogni azione necessaria a giungere all’adozione del P.E.B.A., Piano di eliminazione delle barriere architettoniche sensoriali e comunicative per la città di Battipaglia. Il P.E.B.A. (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) dovrà essere adottato nei primi mesi della prossima amministrazione ricorrendo alle risorse messe a disposizione della regione Campania ogni anno. Abbiamo organizzato un’iniziativa sulla disabilità e le barriere ripercorrendo la giornata tipo di una persona disabile e ci si può rendere conto di quanto si deve ‘lottare’.
Su questo abbiamo realizzato un mostra fotografica a cura del nostro responsabile comunicazione Vincenzo Moriello, nel salotto comunale del palazzo di città di Battipaglia con il segretario cittadino Davide Bruno, il prof. Porfidio Monda, Tommaso Amabile pres. commisione regionale politiche sociali, Anna Petrone e la senatrice Angelica Saggese e con la partecipazioni delle associazioni come Coop. Sociale Voloalto – So.Dis – Linea Amica – A.D.D.I.S. Laboratorio H e gli intervenit di Angela Gorrasio e Maria Carmela Morra. E’ stata l’occasione anche per parlare di una nuova governance per i piani di zona, non pù relegati ad un accordo tra sindaci con il comune capofila ma con una gestione duratura e non frammentata, una governance certa con il voto ponderato per popolazione, con risorse certe per il F.U.A. accedendo ai fondi comunitari e programmate in base all’incidenza della disabilità presente sul territorio, una gestione che dia continuità sia agli operatori sia a chi reali necessità.
L’abbattimento delle barriere architettoniche e politiche sociali orientate all’integrazione e alla dignità rappresenta una delle azioni più importanti per una comunità che intenda promuovere un vero contrasto all’esclusione sociale e la realizzazione di ambienti di vita accoglienti anche per i cittadini disabili. “Senso civico, solidarietà e abbattimento delle barriere: queste componenti sono le fondamenta portanti per la costruzione della società. Il quadro in cui “Battipaglia senza barriere” si muove è dunque pronto, per divenire operativo, per essere proposto alla riflessione della città: non solo persone, famiglie e associazioni, ma anche tutto il resto della città, perché una nuova cultura e un cambiamento di mentalità su questo tema sono necessari da parte di tutti.
Battipaglia, 26 novembre 2015