Con un’Interrogazione urgente a risposta scritta il Sen. Cardiello (FI) porta il Caso ISES al Governo.
Sen. Cardiello chiede ai Ministri interessati: “Quali utili interventi intenda adottare per salvaguardare i posti di lavoro e individuare una nuova struttura per garantire le prestazioni riabilitative agli ospiti del Centro Ises”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il “Caso ISES“, così come lo ha definito recentemente il Sindaco di Eboli Massimo Cariello arriva in Parlamento, o meglio arriva, con una interrogazione a risposta scritta del Senatore di Forza Italia Franco Cardiello, al Governo e sulla scrivania del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Oltre trent’anni di allegra e cattiva gestione del centro di riabilitazione ISES di Eboli ora sott’osservazione con gli oltre 6 milioni di euro di debiti, nel mentre sicuramente paseranno al vaglio sia della Magistratura contabile, anche di quella Amministrative e Penale e quella fallimentare, ove mai si dovessero riscontrare elementi che ricondurrebbero ad una vera e propria bancarotta fraudolenta, arriveranno al Governo.
Oltre trent’anni di responsabilità o di colpe che hanno coinvolto in maniera trasversale almeno una decina di Sindaci e le loro amministrazioni, le gestioni dell’ASL e delle USL e tutti i dirigenti del Centro ISES. Un esempio di “compromesso sanitario” che coinvolgeva attraverso i suoi esponenti Partiti o porzioni di Partiti, del così detto arco costituzionale, con la benedizione misericordiosa anche del clero locale.
Una struttura che in ogni caso svolgeva un servizio importante di assistenza ad un centinaio di persone con diverse disabilità, con altrettanti dipendenti, in regime di convenzione del valore di 3milioni e mezzo di euro, un bottino che a giudicare dal consigliere comunale di Forza Italia di Eboli vi sarebbero “Probabili pressioni per inserire persone di fiducia nel CdA da parte di alcuni esponenti politici locali; gruppi imprenditoriali pronti a entrare in gioco; forti interessi esterni alla Città. il tutto avente come Obiettivo: “i 3.500.000€ della convenzione”.
Sarebbe interessante conoscere chi sarebbero quei politici, e chi quegli imprenditori e chi ancora persone eesterne alla Città. Un loro interessamento non sarebbe affatto inopportuno, se però avvenisse alla luce del sole e con le dovute garanzie, e possibilmente attraverso metodi legali e trasparenti.
Ed è proprio sulla base di queste considerazioni che il Se. Franco Cardiello di Forza Italia ha inteso interrogare i due Ministri alla salute e al Lavoro: “Tutelare i dipendenti dalla mala gestio – dice Cardiello – è un imperativo per la politica locale. Dobbiamo fare tutto il possibile per scongiurare la chiusura del Centro ISES ma allo stesso tempo individuare i responsabili di questo disastro finanziario, perchè se un bilancio è in pareggio e spuntano 6.000.000€ di debiti in un mese significa che qualcosa non va.”
Quali saranno gli interventi dei due Ministri non è dato sapere, ma possiamo immaginare di indagare per quale motivo si è continuato a concedere l’accreditamento, sebbene la struttura non fosse adeguata e pare adirittura in parte abusiva e mai sanata.
Chi ha istruito le pratiche? E chi ha espresso i pareri? Insomma sicuramente ci sarà un bel po’ di cose da vedere per venirne a capo, intanto un’azione politica corale spinge l’Amministrazione a concedere lo stabile dell’ex reparto Ortopedico, intanto secondo i rumors oltre agli incontri ufficiali tra il Sindaco Cariello e il Presidente del Centro Elaion Cosimo De Vita, che sebbene ha sempre ndetto di non essere interessato alla struttura se non dal punto di vista sociale e morale, trattandosi di persone con disabilità e di posti di lavoro che si perderebbero, in più di un’occasione si è offerto di contribuire a realezzare i minimi lavori per adeguare la struttura, si dice vi sia anche un probabile interesse dell’ANFFAS di Salerno, altra struttura accreditata. Questa ipotesi sarebbe avvalorato pare, da un incontro avvenuto in un noto ristorante di Eboli tra il Presidente di questa struttura Salvatore Parisi e l’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda, qualche giorno prima della sfiducia. Allo stesso modo si parla di un avvocato della vicina Battipaglia che sarebbe disposto a organizzare una cordata per rilevare l’ISES.
Rispetto a tutte questi possibili interessamenti sorge spontanea una domanda: Perchè tutto questo interessamento se si ritiene persa ogni speranza e se l’accreditamento è stato sospeso?
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Eboli, 22 novembre 2015
Non ho visto mai tanto attivismo del senatore fino a quando il figlio non è entrato in politica. Prima dov’era?