Bufera sull’ISES. Si scopre un buco da € 6.000.000: Forza Italia denuncia ed esprime solidarietà alle maestranze.
Il capogruppo Cardiello(FI) interviene sulla questione ISES e denuncia: Probabili pressioni per inserire persone di fiducia nel CdA; gruppi imprenditoriali pronti a entrare in gioco; forti interessi esterni alla Città. Obiettivo: “i 3.500.000€ della convenzione”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Se confermate le notizie riportate dall’odierna stampa, – si legge nella nota del Consigliere comunale di Forza Italia Damiano Cardiello che interviene sulla questione dell’ISES – ovvero di un buco da € 6.000.000 e le dimissioni del consiglio di amministrazione insediato da poco più di un mese, significa che ci troveremo dinanzi un’ altra storia di sperpero di risorse pubbliche e mala gestione».
Il Centro riabilitativo ISES dopo la sospensione dell’accreditamento da parte dell’ASL Salerno vive un momento di profonda crisi finanziaria, aggravato dalla forte confusione politica e dallo scarso peso di proposte convincenti da parte della classe politica locale, provinciale e da personalità politiche nazionali del territorio.
«In queste settimane di “calma apparente“, però, – fa evidenziare Damiano Cardiello che formula precise denunce, sebbene non fa riferimento a nessuno in particolare – le voci insistenti di una longa manus della politica ebolitana (si parla anche di nomi di riferimento di parte politica pronti a subentrare nel nuovo CdA che verrà eletto all’ISES il 24 novembre prossimo), di gruppi imprenditoriali pronti a entrare in gioco non appena verrà messo in liquidazione il Centro riabilitativo e di forti interessi anche da parte anche di “esterni” alla nostra Città, non fanno che confermare una cosa: non si ha a cuore il futuro dei dipendenti ma l’unico obiettivo è quello affaristico e relativo ai 3.500.000€ di accreditamento annuo per il centro ISES.
Arrivare a una partita debitoria così imponente, – dice Cardiello pensando ai 6milioni di euro e alle conseguenze che portano alla ciusura definitiva del Centro di Riabilitazione e alla perdita del lavoro per le sue maestranze oltre che al disagio per gli utenti portatori di varie disabilità – infine, impone un grande momento di riflessione e di chiarezza sui bilanci approvati dal Consiglio di amministrazione fino ad oggi.
Non possono pagare lo scotto i dipendenti a causa della mala gestio che li ha governati. – dice Cardiello, pensando a tutti questi anni di connivenze, che hanno consentito: ai governanti del Centro di accumulare questo deficit enorme; e alle varie gestioni dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, oltre che alle varie amministrazioni comunali che si sono susseguite, di chiudere gli occhi per non vedere come quella struttura operasse in uno stabile per civili abitazioni, tra l’altro pare anche abusivo in parte, senza che vifosse un benché minimo rilievo.
Forza Italia esprime totale solidarietà umana alle famiglie dei dipendenti, – Dice Damiano Cardiello, mentre noi pensiamo soprattutto i circa 100 ospiti con diverse disabilità che nonostante tutto ricevevano cure in quel Centro, mentre si accumulavano debiti, i quali nel momento in cui si dovesse giungere ad una sua liquidazione, potrebbero essere inquadrati in una possibile Bancarotta, così come se si dovesse riscontrare altro si aggiungerebbe alla Bancarotta anche la “fraudolenza” – al Consiglio di Amministrazione che si è dimesso e conferma disponibilità politica massima sulla questione, visto che restano in campo le soluzioni di delocalizzazione della struttura esistente e spiragli al Tribunale Amministrativo di Salerno.
Vigileramo sul percorso del Centro ISES – conclude il capogruppo consiliare di Forza Italia Damiano Cardiello – ma non consentiremo a speculatori affaristi e avvoltoi politci di dividersi la “torta”, abbandonando per strada cento famiglie.“
Il caso “Multiservizi” come quello dell’ISES, ci insegna che le responsabilità e le colpe vanno comunque individuate e perseguite, proprio perchè si tratta di strutture che utilizzano denaro pubblico in cambio della fornitura di servizi: siano essi alla persona, ovviamente ancora più grave, come nel caso del Centro di riabilitazione Ises; siano rivolti alla città come la Multiservizi, e se le responsabilità attendono solo una condanna politica, le colpe attendono i Processi, e quelli, quando ci sono buchi così grossi, arrivano, e poi si è costretti a passare dai banchi del Consiglio comunale a quelli di un Tribunale Amministrativo e/o Penale.
C’é poco da scommettere per come stanno le cose di sicuro si andrà in Tribunale. La similitudine con la Multiservizi è impressionante, speriamo solo che il finale non sia lo stesso, e speriamo non siano verosimili le accuse e le denunce di Cardiello, sarebbe veramente inquietante che gruppi di persone siano essi imprenditori e/o politici, che magari contribuiscono a che si giunga alla decozione del Centro per poi raccoglierne quel che resta e ricavarne profitti. La Dirigenza che ha portato quel centro alla rovina non ha nessuna attenuante, specie se dai conti dovesse emergere, che la maggior parte delle spese, sono la conseguenza non di investimenti, tenuto conto di come versa la struttura, ma di “elargizioni” milionarie per i vertici.
Eboli, 20 novembre 2015 (aggiornato alle ore 11.20 del 21 novembre 2015)
è già pronto il solito imprenditore edile battipagliese amante della ristorazione che già si è catapultato su eboli e che ha delle velleità politiche.