SULLA PRIMA PAGINA APPARE LA FASCIA NERA A LUTTO, IN SEGNO DI SOLIDARIETA’ DA PARTE DI POLITICAdeMENTE, PER IL GRAVE ATTENTATO DI PARIGI.
Incompatibilità: Per il consiglio comunale è compatibile Bonavoglia, non lo è Altieri, mentre La Brocca rompe con Cardiello e lascia Forza Italia.
Con 21 presenti il Consiglio comunale risolve le incompatibilità dei consiglieri biforcandosi: compatibile Bonavoglia FDI (16 favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti); incompatibile Altieri Eboli 3.0 (14 contro, 2 favorevoli e 4 astenuti); Riconoscei i debiti fuori bilancio; nomina i membri delle commissioni.
di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Non si sono ancora sopite le polemiche del passato consiglio comunale del 23 u.s. andato inopinatamente deserto sulle presunte incompatibilità di alcuni consiglieri (di maggioranza ed opposizione) ai sensi del capo del TUEL: “Incompatibilità Consiglieri Comunali, art. 63, commi 4 – 5 – 6 – DLgs 267/2000” che investivano nello specifico alcune cartelle di Equitalia,ente pubblico di riscossione dei tributi, rimaste insolute che investivano anche le alte cariche, tra cui il presidente Fausto Vecchio ed il Sindaco Massimo Cariello sulla sua presenza come membro del consorzio ASI (area sviluppo industriale), che avevano visto come indefesso “postulatore” il giovane consigliere azzurro Damiano Cardiello, con chiamate in causa del prefetto di Salerno, della Provincia e persino dell’anticorruzione (Anac) investendo nella controversia persino la neo segretaria del comune Livia Lardo, (già oggetto di una pregressa polemica avente ad oggetto la sua nomina come dirigente) protraendosi in questo frangente tra liberatorie autocertificate del primo cittadino e cavilli amministrativi, con imbarazzanti rimpalli di competenza tra il segretario e il consorzio ASI nella materia a contendere.
Potrebbe apparire stucchevole, forse per alcuni, la querelle in atto da settimane che allontanerebbe il dibattito politico dai reali problemi della città con “sofismi” che non appassionerebbero i più e che semplicisticamente si possono riassumere in due tranche emergenziali: sviluppo economico e sanità pubblica,ma che allo stesso tempo investono il principio di legalità della P.A. e in modo particolare l’interesse legittimo, ovvero la giusta pretesa da parte dei cittadini alla legittimità dell’azione amministrativa di chi governa e in particolare nel potere di utilizzare strumenti rispettosi della legge nell’ esercizio della propria azione amministrativa, laddove prevale l’interesse pubblico ed il privato invece si trova in una situazione di soggezione giuridica verso il potere d’imperio statuale.
Fatta questa sintetica premessa, presenti 21 consiglieri assenti 4: Francesco Rizzo e Antonio Cuomo dei “Democratici per Eboli” (quest’ultimo per impegni parlamentari) come opposizione e l’assessore alla sicurezza Armando D’Aniello di Fratelli d’Italia con l’altro consigliere Pierluigi Merola e l’Assessore di Riferimento Maria Sueva Manzione della della lista di “Insieme per Eboli”, per la maggioranza consiliare il civico consesso si riunisce nuovamente nell’aula consiliare alle ore 18.00 di un plumbeo venerdì novembrino, con addosso ancora il clamore delle varie diatribe e il seguente sofferto ordine del giorno voluto dal presidente Vecchio, fissato in cinque punti cardine:
- Art. 194 del DLgs 18 agosto 2000, n. 267. Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio Esercizio finanziario 2015;
- Articolo 194, comma 2, del DLgs. 267/2000 – Debiti fuori bilancio riconosciuti con delibera di Consiglio Comunale n.2 dell’1.2.2013 relativi ai maggiori oneri di esproprio delle aree PIP derivanti dalle sentenze della Corte di Appello di Salerno;
- Incompatibilità Consiglieri Comunali;
- Nomina della Commissione Elettorale Comunale – art. 41 TUEL n.267/2000 e art. 30 del regolamento Comunale;
- Nomina componenti della Commissione per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari
Esordisce e non è la prima volta il vicesindaco ed assessore al bilancio Cosimo Pio Di Benedetto, al quale è toccato l’onere di esplicare i primi due delicati punti, quelli inerenti il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, costituisce infatti un atto dovuto e l’amministrazione non può sottrarsi attraverso una semplice e immotivata comunicazione di un qualunque ufficio, essendo invece necessario un procedimento ad hoc, che sono una componente del bilancio comunale artt. 191 e 194 TUEL. In alcuni casi specifici, infatti, il T.U.E.L. prevede la possibilità di iscrivere dei debiti fuori bilancio, ovvero debiti che non vengono considerati all’interno della struttura classica del bilancio comunale e che non concorrono quindi alla determinazione del risultato di amministrazione.
I debiti fuori bilancio, come spiegato dal vicesindaco, sono concessi nel caso in cui derivino da:
- sentenze esecutive, come nel caso nostrano (corte Appello Salerno e Tar)
- necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali ed altre istituzioni;
- necessità di conferire nuovo capitale sociale a società costituite dall’ente comunale per l’erogazione di servizi pubblici (aziende di trasporto locali, ad esempio)
- acquisizione di beni e servizi, necessari alle funzioni dell’ente, ma non previsti all’interno del bilancio di previsione, né assimilabili a situazioni di emergenza ].
I debiti fuori bilancio possono essere pagati anche nel corso di più anni e tramite il ricorso a mutui da parte dell’ente comunale,che come il comune di Eboli ha fatto, accendendo un mutuo per una rateizzazione comunale da parte della Cassa depositi e prestiti, per poter rientrare celermente con tranche annuali di circa di 3 milioni di euro, dell’intero importo complessivamente stimato di oltre nove milioni,come da deliberazione commissariale. È importante considerare anche la presenza di debiti fuori bilancio, molto spesso consistenti, al fine di determinare la buona gestione finanziaria ed economica del comune. Tale disavanzo riconosciuto dal consiglio è frutto di sentenze di condanna in specie quelle riguardanti espropri area PIP, includenti interessi e spese, oltre a spese di forniture e beni e servizi per la ex controllata oramai fallita della Multiservizi. A seguire Cariello, primo cittadino, ha rivendicato la celerità della sua amministrazione nell’affrontare questa come tutte le problematiche cogenti di questi primi mesi, ed in ambito PIP, ha anche sottolineato l’innovazione amministrativa della moneta urbanistica, ossia agevolazioni urbanistiche ai privati in cambio del conferimento di lavori e di contro di come l’elezione di Emiddio Trotta ai vertici del consorzio sia stata concertata da un manipolo nutrito di imprenditori “da anni non si verificava tale coesione”, una trentina che dimostra patentemente la volontà della amministrazione di far ripartire l’economia e poi conseguito l’oggetto sociale vada sciolto. Al fine i due punti inerenti i debiti fuori bilancio son stati approvati da 14 voti favorevoli sei contrari,ed un astenuto.
Subito appresso si è finalmente dibattuto del tema scottante della serata, quello delle presunte incompatibilità dei consiglieri Vittorio Bonavoglia FDI ed Rosa Altieri Eboli 3.0 si sono assentati dall’aula per galateo istituzionale, vero “nodo Gordiano” della politica ebolitana degli ultimi mesi, che ha da tempo registrato l’interesse mediatico e delle discussioni dei semplici cittadini.
Il presidente Vecchio, introduce sinteticamente l’argomento, in nome della cosiddetta trasparenza amministrativa, ricordando che sostanzialmente si tratta di due fattispecie, evidenziate dall’art 64 del TUEL ai comma 4 e 6, una inerente tributi non onorati e l’altra litispendenza con l’ente dove si ricopre una carica elettiva: Il primo caso coinvolge il consigliere di maggioranza Bonavoglia che ha ottenuto dal servizio tributi comunali una rateizzazione; dall’altro la consigliera di opposizione Altieri, che è in attesa del deposito della sentenza del Giudice di pace, per una impugnazione di una cartella esattoriale del comune, provvedimento che in teoria potrebbe rimuoverne le cause ostative; due casi non omologabili che posseggono però un unico trait union, ovvero una situazione oggettiva di controversia con il comune.
Il presidente dell’assise, ha anche sottolineato come il testo della legge 267/2000, tenda a sanare la situazione dell’eletto, un favor legi, da rispettare e come queste situazioni siano comuni in vari enti, anche malgrado le buone volontà degli interessati, ma solo ad Eboli si continui ad indugiare: “abbiamo chiesto – conclude Vecchio– in proposito anche il parere del segretario comunale e dei dirigenti dell’ufficio finanze e patrimonio, il conflitto esiste solo se iscritte in sentenze passate in giudicato.” Dopo l’introduzione, si verifica uno scontro,neanche tanto inatteso, all’interno di FI tra Damiano Cardiello (sfavorevole) e Giuseppe La Brocca (favorevole), sulla proposta del presidente di sospenderne la discussione riunendo velocemente i capigruppo, questa è stato il prodromo alla lettura di dimissioni dal gruppo consiliare azzurro dello stesso La Brocca, per contrasti sulla linea politica locale e provinciale del partito di Berlusconi, dando cosi vita ad un gruppo misto consiliare per ora “monocratico”.
Al rientro un battagliero Cardiello, prende la parola e ricorda come l’art 41 del Tuel, pretenda la discussione in via preliminare alla prima seduta del consiglio: “voi non mi state facendo un piacere, se non si fosse perso tanto tempo, 5 mesi, la situazione sarebbe stata sbloccata, la legge si deve rispettare altrimenti applicheremo indirettamente una regola di sfavore verso i cittadini rispetto a chi li amministra, prima di produrre atti deliberativi, la legge è uguale per tutti,a proposito ci sono degli esempi giurisprudenziali della Corte di Appello di Catanzaro e della Cassazione civile in proposito, oltre a note del Ministero degli Interni.” Continua Cardiello “il rateo non garantisce l’estinzione del debito da parte del vostro consigliere, fino al pagamento dell’ultima rata, mentre siete prodighi verso il vostro componente mi risulta che la proposta di rateo sia stato negata a consiglieri di opposizione,due pesi e due misure intollerabili!”
Sempre per le opposizioni è intervenuto Antonio Conte del PD, il quale rallegrandosi sarcasticamente, per la discussione in essere, dopo tante vane attese, ricorda anch’egli, ma più nello specifico, come il consigliere anziano Antonio Petrone pose la domanda di rito al primo consiglio al complesso monumentale in data nove luglio scorso, se ci fossero incompatibilità insistenti sui componenti dell’assemblea, ricevendone un assordante silenzio: “vi è un’ampia giurisprudenza su tali questioni e del resto non possiamo protrarre la pendenza aspettando il parere del ministero degli interni, che per casi limite non potrebbe mai palesarsi, ricordo che per legge il consiglio riunito qui stasera è l’organo sovrano a decidere nel merito delle faccende, ma allo stesso tempo non possiamo negare il diritto di difesa, costituzionalmente garantito ad un consigliere, solo a cagione delle more burocratiche di deposito di una sentenza!” Anche Petrone, è intervenuto al pari del suo collega di partito sul punto in essere (eletto neo presidente della commissione di garanzia) ma al contrario del predecessore, con una forte vis polemica ha incalzato la maggioranza, rea a suo dire di ostruzionismo al dibattito e di voler sottacere tali discrasie comportamentali, battibeccando con esponenti della stessa sui metodi attuati.
Ai rimbrotti delle minoranze, risponde piccato Giancarlo Presutto, capogruppo del Nuovo PSI, che si dice “dispiaciuto” e “deluso” per tale acrimonia nei confronti della maggioranza, ricordando la trasparenza dell’operato della giunta a fronte delle strumentalizzazioni di alcuni componenti della minoranza, ed infine propone la separazione, come poi sa avverrà, della trattazione delle questioni. Vi è da segnalare incidentalmente che Carmine Busillo, anch’esso espressione della giunta, capogruppo di “Insieme per Eboli”, aveva proposto una sorta di pacificazione e di trattazione unitaria dei due casi,aspettando il deposito della sentenza, ma dopo l’avvenuta pausa pre-votazione, si allineerà con la posizione del Nuovo Psi, il quale rappresenterà la volontà dominante. Per La Brocca (misto) invece da subito molto garantista si devono salvare entrambe le posizioni, le sentenze o i ratei non devono essere motivo di sperequazioni, per il consigliere di Santa Cecilia,e la Altieri ha diritto di veder sanata la sua posizione.
Ma le opposizioni non demordono e a questo proposito, Infante capo- gruppo dei “Democratici per Eboli”, che fa le veci anche del parlamentare Cuomo, si indigna della presa di posizione dell’amministrazione, e a muso duro replica: ”qui ci sono due pesi e due misure palesemente adottate, invece di applicare la giurisprudenza dominante , si chiede la separazione inopinata delle due controversie, un fatto indegno per questa assise pubblica, risolviamo il tutto e poi potremo dibattere dei veri problemi della collettività.”
Dopo questa raffica prolungata di interventi dai toni diametralmente opposti sul profilo politico, ma ugualmente accesi nei toni, riprende la parola il primo cittadino Cariello che senza giri di parole afferma: “sono basito dell’acredine anch’io, manifestata in specie dal consigliere Cardiello, si producono atti solo contro questa amministrazione, mentre gradirei una collaborazione, in specie la modo da chi ricopre incarichi parlamentari, ma niente, si è fatto strumentalmente un caso nazionale, dimenticando che le sentenze della Cassazione non sono vincolanti e che in molti casi discordano tra le varie sezioni, (in effetti per l’ O.G. vincola solo quella adottata dalle sezioni unite ndr) noi in tale sede vogliamo solo applicare la legge e basta attacchi personali, si depongano le armi e facciamo delle battaglie collettive.”
Si va alle votazioni sulle doppie posizioni di merito, quella riguardante la rateizzazione del debito con Equitalia del consigliere di FDI Bonavoglia, si conclude favorevolmente per lui con 16 favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti. Mentre discorso inverso per il contenzioso ultimato della Altieri, la quale aspetta da tempo il verdetto, 14 contro, 2 favorevoli e 4 astenuti, aprendo cosi la procedura deliberativa, da discutere in un prossimo consiglio riguardante la sua decadenza dalla carica.
In coda alla riunione, ci son state le due votazioni ai punti 4 e 5 dell’ordine del giorno, anch’esse più volte rimandate con urna d’ordinanza e voto segreto, la prima sulla Nomina della Commissione Elettorale Comunale – art. 41 TUEL n.267/2000 e art. 30 del regolamento Comunale: eletti Filomena Rosamilia (8) Busillo (7) e Santo Venerando Fido (6) supplenti Cardiello (9) Roberto Grasso (7) e Emilio Masala (5).
La seconda, riguardante la nomina dei componenti della commissione per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari. Eletti plebiscitariamente Grasso e Infante con venti voti cadauno. La seduta si è cosi sciolta alle 23.30
Si replica con una nuova adunanza consiliare venerdì 27 p.v.
Eboli, 14 novembre 2015
Precisazione:oltre al Consigliere Merola non era presente in Consiglio neanche l’Assessore di riferimento Manzione.
Vero,non era presente neanche il senso della giustizia,per altieri decisione tecnica x bonavoglia politica,questo da la.misura di chi amministra
E quindi a noi che ce frega? Si vede che erano disinteressati o avevano i fatti loro…ma invece pensino a risolvere i problemi invece che stare a casa al caldo o no? Politicanti
https://www.youtube.com/watch?v=C0wZtA1npig FACCIAMOCI 4 RISATE DI SENSIBIZZAZIONE DALLE QUICI ALLE DICIò FOTTEMENTE IN LOCO
Per Avvelenata,ma non ti sembra che stai esagerando. Sembrerebbe che tra te e lui ci sia qualche cosa di personale. Questa tua insistenza non è accettabile, e per quanto questo sito mette in mostra la verità, ma tutto ha un limite e sembra che si sia superato.
@ admin . il lui di cui parli manco lo conosco. questa mia insistenza solo per far conoscere agli ebolitani la qualità di alcuni rappresentanti della cosa pubblica. diciamo che faccio ciò che dovrebbero fare i giornalisti anzichè leccare il culo altrui
Per Avvelenata,
lasciamo stare i leccatori, se guardassimo in bocca a tutti scopriremmo di come si sono cobsumate le loro lingue.
Ma questa è un’altra cosa.
Le elezioni rispondono ai numeri, e i numeri non fanno valutazioni.
In ogni caso non mi sembra sia giusto continuare in questa direzione.
@ admin . Sono parzialmente d’accordo con te. Si! ci sono tanti lecchini e invertebrati tra giornalisti, come in tutte le arti, mestieri e professioni , l’uomo italico è così. è pur vero che il soggetto del video è stato eletto per volontà di uno striminzito numero di ebolitani, ma ciò non toglie che bisogna far conoscere chi ci governa e manifestarlo in ogni dove. vedi cosa ci meritiamo per un striminzito numero di ebolitani!!!!!
C’è un consigliere comunale che nonostante non abbia votato le linee programmmatiche del sindaco e nemmeno i debiti fuori bilancio riesce ad avere come riferimento la presidenza di una commissione, un assessore e un incarico in una partecipata. Complimenti
Bonavoglia ha avuto un trattamento privilegiato:
il rateo una promessa di pagamento a conti fatti, se riflettiamo chi compra a rate ha estinto il debito con il saldo dell’ultima frazione,dunque chi ci dice che paghi qualche rata in oggetto e poi si butti in “campana” mantenendo cosi l’incarico, mentre la Altieri potrebbe decadere e poi il deposito della sentenza le da ragione?
…Al Consigliere Busillo piacerebbe occuparsi dell’Area Pip…al Consigliere Busillo piacerebbe far credere che la nomina della Landi gli sia gradita o addirittura da lui proposta…al Consigliere Busillo piacerebbe fare il protagonista della politica…ma purtroppo x lui non può fare nessuna di queste cose…e per quanto possa affannarsi con comunicati ed articoloni di giornaletti di provincia, rimane un dato:la Landi non vuole sentirlo neanche nominare…(come darle torto?!)!!!quindi 2 più 2 : la Landi non è gradita a Busillo né Busillo l’ha mai proposta…e come avrebbe potuto??Per proporre bisogna aver diritto alla parola su un argomento…e non mi pare sia questo il caso…
Bisognerebbe chiedere alla Landi che dice di Busillo…allora sì che ci divertiremmo…
Il vulnus delle incompatibilità, vere o presunte va comunque chiuso,basta adesso avvilupparci su questioni pregiudiziali, i problemi sono altri aree PIP, PUC, PUA, disoccupazione, delinquenza commercio ed industria, e la sanità morente,oltre a lle periferie da rammagliare…
Dunque non possiamo giuocare di fioretto quando ci son problematiche da taglaire con l’accetta,in sostanza facciamoci tutti, per primi i politici eletti dal popolo, parte diligente e attiviamoci in tal senso.
Venerdì sera alcuni spettatori seduti in prima fila, allo snocciolamento di dati del consigliere la brocca sull’evasione al 42%,si,penso, autogiustificavano della impossibilità di onorare i tributi, dicendo che la crisi in sostanza fosse una esimente per evadere le tasse.
voglio ricordare a tali signori che seppur ci sono situazioni limite giustificative è anche vero che la maggior parte evade per il gusto di farlo conducendo una vita e autovetture superiori alla faccia di chi per compensare tale buco, ovvero i contribuenti onesti debbano pagare un surplus con ele loro già martoriate finanze.
BASTA COI FURBISMI,ALTRIMENTI NON PAGHERà PIU NESSUNO.
Cariello ha lanciato un avvertimento col doppio trattamento incompatibilità,di cui il Presutto é stato il ventriloquo:non ostacolatemi,il sindaco del popolo non vuole essere contraddetto,ma Pansa sarà la vera opposizione.
Rispetto a qualche anno addietro notiamo una diminuzione geometrica quasi degli spettatori ai consigli pubblici,tranne alcuni frangenti, le persone sono oramai disilluse dalla politica e non si appassionano, questo un dato grave che rivela come la politica debba tornare al centro del dibbattito dell’uomo qualunque e come lo stesso sia in futuro il centro delle politiche dei partiti.
Rumors paesani divulgano che Melchionda sia imbufalito con Cariello x la pica considerazione e si stia attivando x una pubblica intervista in tal senso.
La poltrona della Manzione traballa a quanto pare Cariello a breve la terrà x se, li strappo dei pansa boys all’ ultimo consiglio dimostra malumori interni.
Diciotto mesi al massimo e poi si ritorna al commissario.
Prendere con le molle ma.anche.i miti hanno fondamenti.
😉
Consiglio comunale rinviato dal 27 venerdì al 30 lunedi.
Ore 16 interrogazioni (piano di zona)
Ore 17 dibattito.
Assestamento di bilancio