Conte, Di Candia e Petrone del Gruppo Consiliare del Partito Democratico interrogano il Sindaco Cariello sul torrente Tufara.
L’interrogazione per sapere quali iniziative vuole assumere l’Amministrazione per salvaguardare il territorio dal rischio idrogeologico a seguito delle mancate manutenzioni e al suo utilizzo sottostimato rispetto a progetti a suo tempo presentati.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – I consiglieri comunali del Gruppo del Partito Democratico Antonio Conte, Teresa Di Candia e Antonio Petrone hanno inviato al Presidente del Consiglio comunale di Eboli Fausto Vecchio e al Primo cittadino Massimo Cariello, un’interrogazione a risposta orale e scritta sul Tufara, il Torrente che dai Monti di Eboli attraversa la Città dal Centro storico a quella nuova.
L’interrogazione per sapere quali iniziative vuole assumere l’Amministrazione comunale, anche alla luce delle improvvise e copiosissime precipitazioni temporalesche, che si abbattono sul nostro territorio e che potrebbero causare danni a persone e a cose, ma anche per sapere in che modo si vuole intervenire per salvaguardare il territorio dal rischio idrogeologico, a seguito delle mancate manutenzioni del Torrente Tufara e degli altri corsi d’acqua che attraversano la Città, e quali iniziative intende portare avanti rispetto all’utilizzo sottostimato del Tufara, per il quale vi sono dei progetti a suo tempo presentati.
«Il torrente Tufara – scrivono Conte, Di Candia e Petrone nell’interrogazione – era ed è storicamente un corso d’acqua importante che attraversa una parte della nostra città toccando i punti cardine: le località Madonna Delle Grazie, Ferrovia, Madonna del Soccorso, fornendo l’acqua nel tempo agli orti comunali in loc.tà Pezza Paciana, S.Berardino, acqua captata in loc.tà Ermice.
- Tale torrente lambisce un area dove anticamente sorgevano i mulini che utilizzavano l’acqua per il funzionamento delle macine, in un percorso suggestivo e ricco di storia come le arcate medievali;
- nel 1918 si costituiva il Consorzio Idrico del Tufara che doveva sovrintendere alle opere idrauliche, alla sistemazione degli alvei, al contenimento delle acque di grandi colatori appunto come il torrente Tufara;
- da circa 40 anni la manutenzione ordinaria del Canale è effettuata da alcuni utenti volontari e la manutenzione straordinaria a salvaguardia degli argini del torrente non viene fatta dagli Enti competenti,
- a seguito di ciò si sono verificate diverse frane nei pressi di casa Polito, il Mulino la Pergola, le Arcate Medievali e lungo la strada che porta al ponticello dell’Ermice;
Dal 2013 – aggiungono i consiglieri del Gruppo PD di Eboli – sono depositati presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Eboli alcuni progetti di massima riguardante la ristrutturazione del canale dell’acqua e dei Mulini dell’Embrice, la messa in sicurezza delle sponde del Vallone Tufara riguardante in particolare la zona retrostante la chiesa di S.Biagio (con rischio di crollo) e il tratto sottostante le Arcate Medievali.
Antonio Conte, Teresa Di Candia e Antonio Petrone chiedono al Sindaco e al Presidente del Consiglio:
- quali iniziative intende assumere l’Amministrazione Comunale per la salvaguardia del territorio sopra descritto, alla luce anche delle copiose piogge degli ultimi tempi e del rischio idrogeologico che potrebbe verificarsi per il protrarsi delle mancate manutenzioni e dei lavori necessari;
- se intende verificare i progetti richiamati e di concerto con l’Istituto Orientale di Napoli, proprietario del fondo Badia, proporre un ulteriore progetto di recupero di quell’area;
- se si può concorrere ai finanziamenti europei, vista la prossima apertura dei bandi anche per il settore ambiente e se per accedere agli stessi sia necessario tenere un Consiglio Comunale per la variante del piano triennale per le opere pubbliche al fine di recepire i progetti esistenti o altri che si intendono proporre per poter concorrere ai bandi stessi;
- o quali altre iniziative intende l’Amministrazione intraprendere affinchè quest’area ricca di storia e cultura, possa essere recuperata nel rispetto ambientale e messa al riparo dal rischio idrogeologico».
Il Capogruppo del Partito Democratico di Eboli, Antonio Conte, in merito aggiunge affermando:
«il problema che abbiamo posto con la nostra interrogazione sul torrente Tufara non è più rinviabile, in quanto l’incuria degli anni scorsi, l’assenza di interventi di salvaguardia degli argini e di quanto sta intorno a questo corso d’acqua, creano serie preoccupazioni per tutti i cittadini ebolitani e non solo per quelli che abitano in quell’area.
Una parte significativa della storia della nostra Città – conclude Conte – è legata a quel territorio, per cui è urgente avviare ed eventualmente recuperare i progetti già esistenti, al fine di poter concorrere ai bandi europei per i finanziamenti occorrenti alla realizzazione di opere per la messa in sicurezza dei luoghi, onde evitare ulteriori e gravi danni viste le intense piogge e il mutamento climatico di questi ultimi tempi».
Eboli, 12 novembre 2015
Mi vergogno di averVi votato. Non state facendo opposizione anzi andate a braccetto….avete lasciato il campo a cardellino e presentate interrogazioni ridicole.
In gioco c’è l’ISES e i terreni dell’Orientale forse?
Ma perchè non cambiate partito ed entrate in maggioranza?
Mettetevi vergogna, non siete voi il PD ad Eboli.
Avere il simbolo pd non significa esserlo,ma come il primo cittadino non andranno avanti molto ancor.
Poi i Conte & co sono un refuso del millennio passato,sono stati già cancellati dalla storia…peccato che solo loro non se ne siano accorti,ma ne accorgeranno,volenti o nolenti.
Sono ultracentenario. Eppure non ho ancora capito come mai ci sono due gruppi consiliari che fanno capo al PD…qualcuno me lo spiega? GRAZIE