Si è tenuto Venerdì 13 novembre 2015 a Eboli nella sede di Rifondazione Comunista, un Incontro-dibattito sul “Burkina Faso”.
Il Burkina Faso è una Nazione nel pieno cuore dell’Africa attanagliata dall’imperialismo, passata negli ultimi anni dall’omicidio di Tomas Sankara al colpo di Stato di Gengerè.
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si è tenuto nella serata di ieri, venerdì 13 novembre 2015, in Via Baribaldi, 7, a Eboli, nella sede di Rifondazione Comunista, che ospita anche BerlinguerLab, il laboratorio politico della Sinistra ebolitana, un incontro-dibattito sul “Burkina Faso“.
Il Burkina Faso è una Nazione nel pieno cuore dell’Africa attanagliata dall’imperialismo, passata negli ultimi anni dall’omicidio di Tomas Sankara al colpo di Stato di Gengerè.
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Il Burkina Faso come la maggior parte dei paesi centro-africani con un PIL pro-capite di circa 1300 dollari all’anno, è uno dei Paesi più poveri del Mondo e per questo attenzione di iniziative umanitarie, che vanno in soccorso delle popolazioni locali. Un Paese povero sebbene vi siano risorse minerarie di notevole importanza come: Rame, Ferro, Manganese e Oro, e le risorse forestali, depredate annualmente da continua speculazioni economiche. Risorse però che finiscono “miracolosamente” in mano alle grandi multinazionali, che a fronte della povertà generale sono fonte di ricchezza ma anche di “monopoli“, come nel caso del rame.
Ma se la storia politica e sociale di questo Paese è tormentata, tanto che ad oggi è retta da un Governo sedicente di “transizione”, che sebbene abbia reinsediato il suo presidente, precedentemente arrestato e poi liberato, non è da meno, per sorte al resto dei Paesi di questo continente, in mano a uomini e paesi senza scrupolo, e uomini e organizzazioni non governative altrettanto senza scrupoli, ed in più crudeli e spietati assassini, che l’hanno messo a soqquadro con le loro scorribande. A dir poco “scorribande“. Ma la principale causa dell’esodo di quei popoli verso l’Europa, i quali pur di trovare un mondo nuovo e giusto per loro stessi e per i loro figli, affrontano pericoli e muoiono nel mediterraneo e i più fortunati affrontano continue umiliazioni, è appunto quella ferocia che ieri si chiamava Al-Queda e oggi si chiama ISIS, e vcomunque come si chiamano chiamano parlano sempre la stessa “lingua” quella del terrore.
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L’incontro-dibattito si immagina voglia afrontare la questione con l’importanza che merita e non dal punto di vista filosofico-politico, ma sociologico-politico, valutando oltre che le possibili iniziative immediate anche quelle di medio e lungo termine perché non solo il Burkina Faso riesca a trovare se stesso ma anche gli altri Paesi e l’intero continente Africano, ricordando a chi ora è distratto che il “pericolo” è dietro l’angolo, è molto più vicino di quanto possa appariree che non riguarda solo quei popoli, ma riguarda il mondo intero e l’uomo nella sua più profonda delle accezioni..
All’incontro organizzato da Rifondazione Comunista e “Radio Vostok“, interverranno:
Andrea Cuomo
di Radio Vostok che introduce;
Stefano Sabatino,
Presidente Associazione “Braccia aperte”;
Silvio Masillo,
Partito della Rifondazione Comunista Eboli;
Raffaele Cassese,
ISDE, Medici prer l’Ambiente;
Charles Ilbondo,
Burkinabé
Sara Angrisani,
Coordinatrice Giovani Comunisti Salerno.
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Eboli, 14 novembre 2015
Pensate al Burkina Faso e agli ebolitani quando?Vi dimenticate del territorio vostro!!!
NON PARLATE DI LAVORO,SANITÀ,AMBIENTE,PENSATE ALL’AFRICA,QUANDO X VOSTRA GIOIA,L’AFRICA ORAMAI SIAMO NOI!!!
siete come quelli che guardano tanto avanti che inciampano non vedendo la strada davanti i piedi, e inciampi elettorali ne avete fatti e ne farete,fino a prendere un centinaio di voti soltanto,quelli,forse,dei parenti.
R i d i c o l i.
I voti li chiedeterete burkina faso.
Mi sembra il caso di guardare avanti se questa è la politica del futuro (politica esterna???)…. e quella interna?
Insomma chiacchiere, incongruenze, parole, dimenticandosi che sono stati al potere 10 anni facendo peggio di tanti altri.
Gente inutile ma che dal sistema ha avuto molto.
Silvio Masillo è il segretario di un partito che predica bene ma razzola male.Lo stesso segretario dovrebbe fare un esame di coscienza prima di parlare.
Ma questo gli ebolitani lo sanno?