Accuse e dubbi sull’Affidamento per 446.500,00 € dei servizi sociali al Piano di Zona. Si invoca Cantone e l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Cardiello(FI) accusa: «Piano sociale di zona o centri per affari?» Lenza(Assessore Servizi Sociali) ribatte: «Ancora una volta si getta fango sulla città per inseguire la visibilità personale ed i propri interessi».
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Fuoco di fila sull’Amministrazione comunale, il Sindaco di Eboli Massimo Cariello, l’Assessore ai servizi sociali Lazzaro Lenza. A sparare senza soluzione di continuità è il Consigliere comunale di Forza Italia Damiano Cardiello, che dopo aver fatto una crociata sulle incompatibilità dei Consiglieri comunali e del Sindaco Cariello, per il suo incarico nel Consiglio di Amministrazione dell’ASI di Salerno, pare a 4500 euro al mese, oggi spara il missile terra-aria sul Piano di Zona e degli affidamenti dei servizi.
«Vista la tematica – scrive Damiano Cardiello rivolgendosi alla stampa mostrando assoluta sicurezza – si invitano le S.V. ad attenersi a quanto scritto nel virgolettato per quanto concerne il sottoscritto. – giù di li – Ombre, troppe ombre aleggiano sul Piano Sociale di Zona in Eboli: il perchè è semplice e va ricercato in due provvedimenti dal valore economico imponente.
Il #primo riguarda il il servizio di assistenza domiciliare anziani sociale ed integrata aggiudicati il 10/07/2014 (previo espletamento di procedura aperta) per la durata di un anno ad una Cooperativa locale.
Se la prima proroga del contratto scaduto fino al 7 agosto 2015, (determina n. 990 del 06/07/2015 per un totale di € 56.737,00) – fa rilevare Cardiello – appare giustificata per preparare la gara pubblica, la seconda proroga che a questo punto diventa “Proroga della proroga” (determina n. 1192 DEL 07/08/2015 fino a dicembre del corrente anno per un importo pari a € 355.372.99) fa riflettere e pone seri dubbi su questa #operazione.
Con un importo così alto – Cardiello si interroga e interroga – perchè non si è proceduto ad una regolare gara ad evidenza pubblica?
Il #secondo – aggiunge ancora Cardiello fornendo altre informazioni – concerne il bando di gara “Servizio di Assistenza Specialistica per alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I Grado” della durata di nove mesi e per l’importo a base d’asta di € 446.500,00 aggiudicato all’ Associazione temporanea di imprese composta dalle Cooperative Csm, #ANCHENOI e CentroSipsi.
Qui si sono superati – dice Cardiello evidentemente riferendosi all’Amministrazione comunale che ha inteso prendere il provvedimento che sottolinea – con plurime anomalie riscontrate e moltissime “stranezze”, per definirle in maniera romantica:
- il bando non è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune. Si avete capito bene, non c’è alcuna traccia salvo la pubblicazione della determina di “avvio delle procedure per l’aggiudicazione dell’appalto” del 10/08/2015;
- nel capitolato speciale sono stati inseriti come requisiti di riferimento per i servizi svolti gli anni 2011/12/13 e non gli ultimi tre, senza dimenticare il riferimento a un decreto dirigenziale della Regione Campania del 2013 e non quello successivo del 2014;
- Il consiglio di amministrazione della Coop. #ANCHENOI in data 08/08/2015, #STRANAMENTE a due giorni la pubblicazione della determina di avvio delle procedure di avvio, è stato modificato totalmente. Il ruolo di Presidente, – fa notare con non poca malizia Cardiello – ricoperto sin dal 29/06/2011, è stato ceduto e la stessa persona è diventata Vice Presidente.
Vogliamo vederci chiaro – scrive Damiano Cardiello nella sua dichiarazione stampa – e per questo, oltre tre interrogazioni comunali depositate nel mese di settembre (allegate), il 21 ottobre abbiamo ritenuto utile inviare tutta la documentazione all’attenzione del Dr. Raffaele Cantone presidente Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Chiediamo – conclude Damiano Cardiello che si rivolge all’Assessore di riferimento perchè revochi il tutto – all’Ass. Lazzaro Lenza di #revocare in autotutela, ex art. 21 quinqiues legge 241/1990, quest’ultima aggiudicazione definitiva».
Alle dichiarazioni al vetriolo di Damiano Cardiello non poteva mancare una risposta altrettanto piccata dell’Amministrazione comunale per tramite del suo assessore di riferimento alle politiche sociali Lazzaro Lenza, il quale a sua volta, scrive in una nota ufficiale: «Ancora una volta si getta fango sulla città per inseguire la visibilità personale ed i propri interessi».
Si evocano ombre, si imbastiscono teoremi e soprattutto si getta fango sull’operato delle persone perbene, solo per fare notizia sui giornali. – scrive Lenza – Questa non è politica, è giocare contro la città per tornaconti personali di basso cabotaggio. Si mischiano insieme eventi diversissimi e si fa cagnara solo per strumentalizzare situazioni che hanno alla base esigenze precise di ordine sociale, volte a sostenere fasce deboli della nostra popolazione.
Risponderò con puntualità alle violente e volgari accuse nelle sedi opportune e istituzionali, – fa sapere l’Assessore Lazzaro Lenza, evidentemente intenzionato a dare delle spiegazioni oltre che a mezzo stampa nella sede deputata – cioè il consiglio comunale. Intanto, mi preme sottolineare che le scelte effettuate per l’assistenza domiciliare integrata e sociale sono state adottate da un coordinamento di 8 sindaci e insieme con l’Asl, al fine di scongiurare l’interruzione di un servizio essenziale quale quello ADI e SAD e di mettere una toppa in una programmazione effettuata da chi ci ha preceduto in maniera assolutamente inefficiente.
Interruzione – per Lenza – che sarebbe avvenuta nei mesi più delicati per gli anziani come quelli estivi, di un anno particolarmente difficile dal punto di vista climatico. Il servizio ADI e SAD, secondo quanto previsto dalla programmazione, doveva essere prorogato con un finanziamento ministeriale che non è ancora disponibile per il piano di zona.
Avremmo potuto fare una gara? – si chiede Lenza rispondendo a Cardiello – Certo, ma avremmo dovuto interrompere il servizio di assistenza per almeno tre mesi. Noi abbiamo preferito continuare ad assistere le persone fragili, gli anziani appunto. Poi mi si chiede di interrompere il servizio di assistenza specialistica nelle scuole per I bambini disabili in autotela per una questione assolutamente formale, frutto di un mero errore materiale di caricamento di un file su piattaforma informatica? Ma stiamo scherzando?
L’avviso – spiega Lenza – è stato pubblicato sufficientemente su tutti i siti istituzionali ed anche sull’albo pretorio del Comune in allegato alla determina di avviso e prova ne è che la gara ha visto la partecipazione di cooperative sociali provenienti da fuori regione. Per tutti gli altri cavilli interpretativi di leggi, decreti e circolari ministeriali, rimando il consigliere Cardiello alle note dei funzionari del Piano di Zona che leggerò in occasione della risposta alla sua interrogazione.
Infine, – Conclude l’Assessore Lazzaro Lenza – per quanto attiene ai sospetti e al fango, invito il consigliere Cardiello deve smetterla di pensare di stare ancora in campagna elettorale, qui si offende la storia di chi è impegnato nel sociale per davvero da almeno 20 anni».
Il clima è veramente pesante, ma è anche abbastanza confuso e se da una parte vi sono i sospetti, dall’altra vi sono anche i ritardi e quando questi ritardi sono abbastanza lughi e per sopperire alle urgenze e alle emergenze, oltre che a servizi importanti, fondamentali e assolutamente da non interrompere, spesso si ricorre alla “fretta” riparatrice, che purtoppo non fa giustizia, e appunto si finisce per “sporcare” anche quei servizi per i quali giammai si dovrebbero spingere in “vicoli” poco chiari e poco trasparenti.
Purtroppo, e quì bisogna ricorrere ad un altro “purtroppo“, l’aver coinvolto 8 Sindaci e l’ASL non significa che vi sia stata la garanzia assoluta della giustezza di un provvedimento, si può sbagliare anche quando si adotta un provvedimento all’unanimità, tuttavia è fondamentale che si giunga ad un chiarimento per non “sporcare” in maniera irreversibile un servizio sociale e al tempo stesso solidale del quale non ci si dovrebbe soffermare sui costi, semmai sulla totalità della copertura delle popolazioni da servire e sulla qualità del servizio che si deve fornire, e purtroppo, e quì un altro “purtroppo“, proprio l’ASL Salerno, quella della gestione Antonio Squillante, non ha affatto brillato circa i servizi da erogare alle persone disabili o agli anziani e ai bisognosi di servizi e cure di importanza vitale e proprio riguardo ai Servizi di Assistenza domiciliare, indicendo ed aggiudicando una gara con il sistema dell’Avvalimento per 12milioni e mezzo di euro, questa si attenzionata dall’Autorità Anticorruzione del dottor Raffaele Cantone, (così come POLITICAdeMENTE ha riportato nell’articolo: “Un affare di 13milioni di euro per l’assistenza domiciliare: E’ polemica, allertato il Garante della Corruzione“) senza andare troppo per il sottile e utilizzando valutazioni all’ingrosso irrompeva in un mondo nel quale appunto vi è più necessità di competenza e di qualità del servizio che di valutazioni economiche, cozzando con criteri valutativi propri sia ai singoli Piani di Zona, sia alle strutture pubbliche e sia alle strutture private che operano nel campo, appunto, dell’assistenza e della riabilitazione delle persone diversamente abili, continuamente sottoposte a controlli e a norme rigide anche e soprattutto rispetto al personale medico, paramedico e ausiliare coinvolti. Nel caso specifico però è da sottolineare che sicuramente non è in discussione il valore del servizio che da anni la Cooperativa sociale “Anchenoi” fornisce e ha fornito con impegno e personalità, semmai le procedure, e queste vanno chiarite senza alzare ulteriori polveroni che appunto poi finiscono per offrire una visione non rispondente alla realtà.
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INTERROGAZIONE CARDIELLO
Al Sindaco di Eboli
E p.c. al Presidente del consiglio comunale
Interrogazione a risposta orale e scritta
Cardiello:
Premesso che:
- con determinazione n. 1202 del 10/08/2015 è stato emanato il bando di gara “Servizio di Assistenza Specialistica per alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I Grado”;
- -nei punti 5.3 e 5.45 del capitolato speciale d’appalto (capacità economica finanziarie e tecnica professionale) si richiede il triennio 2011- 2012- 2013;
- negli stessi punti sopra richiamati, per quanto riguarda i servizi simili viene richiamato il Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 308/2013.
Interroga la S.V. per sapere:
- quali sono le motivazioni a supporto dell’inserimento del triennio 2011-2012-2013 e perché non sono stati considerati i principali servizi prestati negli ultimi tre anni cioè il triennio 2012/2013/ 2014 ai sensi dell’art. 42 comma a del D.lgs n.163/2006 e ss.mm;
- quali sono le motivazioni a supporto del richiamo legislativo D.D. 308/2013 anziché il recente D.D. n.764/2014 in cui si riportano i macrolivelli dei servizi chiaramente collegati ai codici di nomenclatore regionale dei servizi afferenti;
- quando è stato pubblicato sull’albo pretorio on-line del comune di Eboli e quali sono gli estremi della pubblicazione, ai sensi dall’art. 37 de Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
- se la S.V. Ill.ma, alla luce dei rilievi sopra evidenziati, intende revocare in autotutela ex art. 21 quinquies legge n. 241/1990 la determina n. 1202 del 10/08/2015.
Eboli, 14/09/2015
Avv. Damiano Cardiello
Consigliere comunale FI
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Interrogazione a risposta orale e scritta
Al Sindaco di Eboli
E p.c. al Presidente del consiglio comunale
Cardiello:
Premesso che:
- con determinazione n.1874 del 17/11/2014 è stata disposta l’aggiudicazione definitiva del “servizio di assistenza specialistica per alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I Grado”, all’ATI composta dalla cooperative sociali CSM Service e Anche Noi;
- con determinazione n. 1202 del 10/08/2015 è stato indetto il bando di gara “Servizio di Assistenza Specialistica per alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I Grado”;
- la stazione Appaltante ha provveduto ad aggiudicare il servizio per l’anno 2015 alla stessa ATI sopra richiamata;
Richiamati:
- il punto “K)”,pagina n. 6, dell’All. B del capitolato speciale d’appalto;
- l’articolo 13, pagina n. 16, dell’All. B del capitolato speciale d’appalto;
- l’articolo 20, pagina n. 19, dell’All.B del capitolato speciale d’ appalto.
Interroga la S.V. per sapere:
- se l’ATI aggiudicataria ha rispettato tutte le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultati dai contratti collettivi nazionali e in particolare all’art. 34;
- se il personale assunto nel 2014-2015 dalla stessa ATI risulta essere stato assicurato contro gli infortuni, le malattie, l’assistenza e quant’altro contemplato dal contratto collettivo di lavoro e contratti territoriali;
- se sono stati effettuati controlli da parte di questa Amministrazione nell’anno 2014-2015 a carico dell’ATI Csm – Coop. Anche Noi, così come previsto dal bando di gara anno 2014;
- in caso di riscontro negativo, se questa Amministrazione intende revocare in autotutela l’aggiudicazione definitiva.
Eboli, 06/10/2015
Avv. Damiano Cardiello
Consigliere comunale FI
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Interrogazione a risposta scritta e orale
Al Sindaco di Eboli
E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Cardiello:
Premesso che:
- Il Ministero dell’Interno, tramite l’Autorità di gestione (ADG), con il primo riparto di risorse del Piano di azione coesione agli ambiti territoriali per i Servizi di Cura (PAC Cura) ha dato avvio all’attuazione del primo e principale obiettivo del Piano per gli anziani non autosufficienti nelle quattro Regioni interessate (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
- Il Piano di zona di Eboli è risultato, tra l’altro, tra i primi approvati relativamente al servizio di assistenza domiciliare sociale ed integrata anziani così come da DECRETO n. 054/PAC dell’11/04/2014;
- Il Piano di zona di Eboli nel rispetto del PAC anziani, così come approvato dal Ministero dell’Interno, dava attuazione al progetto tramite espletamento di procedura aperta, in forma di asta pubblica ed aggiudicava in via definitiva alla Cooperativa Sociale C.S.M. Service, corrente in Eboli, piazza Regione Campania, n. 11,con determinazione n. 1135 R.G. del 10/07/2014, il servizio di assistenza domiciliare anziani sociale ed integrata per la durata di dodici mesi, per un numero presunto di 28.884 ore per il servizio di assistenza domiciliare anziani sociale ore e per un numero presunto di 46.128 ore per quello di assistenza domiciliare anziani integrata, per l’importo orario di € 15,77, Iva esclusa;
- il termine del predetto servizio era il 10/07/2015, ma che con determinazione n. 990 R.G. del 6/07/2015 del Piano di zona, si affidava alla Cooperativa Sociale C.S.M. Service, ai sensi dell’art. 57, quinto comma, lettera b) del decreto legislativo n.163/2006, alla Cooperativa Sociale aggiudicataria del contratto iniziale, previa autorizzazione del Ministero dell’Interno, il servizio di assistenza domiciliare anziani sociale per il periodo 11 Luglio – 7 Agosto 2015, per l’importo di € 35.527,32, Iva esente, e quello di assistenza domiciliare anziani integrata per il periodo 11 Luglio – 25 Settembre 2015, per l’importo di € 56.737,44, Iva esente, comprensivo di tutti gli oneri, spese e prestazioni occorrenti per garantire un esatto, puntuale ed ineccepibile servizio, mediante l’utilizzo dell’economia realizzata sull’appalto, costituita dal ribasso del 3% offerto dall’aggiudicatario in sede di gara ,e dal prezzo dell’Iva al 4%, non versato dall’aggiudicatario medesimo in quanto esente, al fine di garantire, senza soluzione di continuità, l’erogazione di prestazioni essenziali in favore di un’utenza particolarmente debole;
CONSIDERATO CHE
il Coordinamento Istituzionale dell’ambito S3 ex S5 ha approvato il regolamento per la gestione dei servizi domiciliari attraverso buoni sociali (voucher) adottando una procedura di accreditamento dei soggetti erogatori ai sensi del regolamento regionale n.4/2014. Questo per consentire sia all’utenza di scegliere liberamente il soggetto erogatore nell’ambito di un registro di soggetti accreditati sia a più soggetti del Terzo Settore di proporsi sul territorio ed offrire un servizio sempre più qualificato agli utenti;
RILEVATO CHE
il PAC anziani del Piano di zona di Eboli relativo al secondo riparto assegnato dal Ministero dell’Interno è stato approvato già nel mese di luglio 2015 e che nello stesso si è programmata la modalità di erogazione del servizio di assistenza domiciliare anziani sociale ed integrata tramite l’utilizzo dei buoni sociali (voucher) così come stabilito nel vigente Regolamento del Piano di zona;
CONSTATATO CHE
non si è dato attuazione al PAC anziani del secondo riparto ma si è proceduto per il servizio di assistenza domiciliare gli anziani ad un affidamento illegittimo alla Cooperativa Sociale C.S.M. Service così come avvenuto con determinazione R.G. N. 1192 DEL 07/08/2015 del Piano di zona avente ad oggetto “Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Sociale ed Integrata affidamento art.57/ Decreto 163706- comma 5-lett.B” senza alcuna motivazione valida;
CONSTATATO, ALTRESÌ, CHE
l’affidamento risulta illegittimo in quanto già si affidava alla Cooperativa Sociale C.S.M. Service, con determinazione n. 990 R.G. del 6/07/2015 ai sensi dell’art. 57, quinto comma, lettera b) del decreto legislativo n.163/2006, alla Cooperativa Sociale aggiudicataria del contratto iniziale, il servizio di assistenza domiciliare anziani sociale per il periodo 11 Luglio – 7 Agosto 2015, per l’importo di € 35.527,32, Iva esente, e quello di assistenza domiciliare anziani integrata per il periodo 11 Luglio – 25 Settembre 2015, per l’importo di € 56.737,44, e che non ricorre nessuna motivazione per adottare soluzioni di continuità nell’erogazione di prestazioni essenziali a fasce della popolazione particolarmente deboli in quanto bastava semplicemente dare attuazione al PAC anziani con l’utilizzo dei buoni sociali (voucher) per garantire il servizio di assistenza domiciliare agli anziani così come approvato dal Ministero dell’Interno nell’ambito della programmazione del Piano di azione e coesione del II riparto da attivarsi immediatamente dopo l’utilizzo dell’economie di gara affidate con la determinazione n. 990 del 06/07/2015 di cui sopra e cioè a partire dal mese di agosto per il servizio domiciliare sociale e dal mese di settembre per il servizio integrato (ADI).
Interroga la S.V. per sapere:
- il motivo per il quale non si è dato attuazione al PAC anziani del II riparto, così come approvato dal Ministero dell’Interno relativamente al servizio di assistenza domiciliare sociale ed integrata anziani seconda la modalità di erogazione dei buoni sociali (voucher);
- il motivo per il quale si è ricorso alla procedura di affidamento così come avvenuto con la determinazione R.G. N. 1192 DEL 07/08/2015 del Piano di zona avente ad oggetto “Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Sociale ed Integrata affidamento art.57/ Decreto 163706- comma 5-lett.B”, anziché espletare regolare gara ad evidenza pubblica.
Eboli, 14/09/2015
Avv. Damiano Cardiello
Consigliere
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Eboli, 11 novembre 2015
https://www.youtube.com/watch?v=C0wZtA1npig. vi prego guardatelo : “a vibonà delle qui alla diciò …”. EBOLITANI MA NON VI VERGOGNATE??
rispondare genericamente con fango sulla città, senza entrare nel merito non ha senso, si deve sempre essere precisi sulle questioni, mi sembra la classica risposta elusiva per prendere tempo.
Eboli avrà delle sgradite onori di cronaca, un po per tutti gli schieramenti, si azzeri la classe dirigente intera!
E il PD dove sta?
perchè non interviene su questa vicenda?
Lo sanno che è la Sig.ra Anna Buoninfante era il presidente della Coop. Anche noi?
O fanno finta di niente?