Battipaglia e la “Questione Ospedale”: Che cosa sta accadendo?

Questione Ospedale di Battipaglia, Cecilia Francese chiede: Che sta accadendo? Chiediamolo ai “fratelli” Squillante, Spinelli, Calabrese ecc.

Persiste il blocco dei reparti chirurgici, si continua ad assicurare soltanto l’emergenza. I reparti evacuati sono ancora vuoti. Quali sono state le vere cause e quali i tempi per tornare alla normalità?

Cecilia Francese
Cecilia Francese

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Ci avevano raccontato che nell’Ospedale di Battipaglia era tornato tutto in ordine dopo l’oscuramento di una decina di giorni fa! – dice Cecilia Francese – Un problema tecnico….ora è tutto a posto avevamo letto sulla stampa locale! Ma nel frattempo l’intero blocco dei reparti chirurgici continua ad assicurare soltanto l’emergenza.

Che sta accadendo all’Ospedale di Battipaglia» – si chiede e chiede ancora Cecilia Francese, leader del Movimento politico Etica per il Buongoverno, dal momento che non è cambiato nulla. E cosa sarebbe dovuto cambiare rispetto al disegno “criminoso” portato avanti dalla Direzione Aziendale dell’ASL Salerno, dal Direttore Generale Antonio Squillante, dal Direttore Sanitario del P.O. di Battipaglia Rocco Calabrese, dal fantomatico Commissario per il Personale Pietro Spinelli, figura del tutto inventata, illegittima, illegale e di più, incompatibile ed in conflitto palese di interesse, il quale mentre tagliava agli altri percepiva per se fino a 150mila euro tra stipendi e ALPI: Lo scandalo degli scandali costato a discapito dei servizi e delle prestazioni 75milioni di euro nel solo anno 2013.

Cecilia Francese-PO Battipaglia-PO Eboli
Cecilia Francese-PO Battipaglia-PO Eboli

Ecco cosa accadeva. Mentre la classe politica battipagliese pensava a sconquassare la Città, fino a farla commissariare dopo uno scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche; e quella ebolitana si pavoneggiava nel nulla tra maggioranza incapace e inesistente e un’opposizione incapace e connivente; Una allegra combriccola appartenente ad un partito di “Germani”, supportata dall’ex Governatore della Campania Stefano Caldoro, anch’egli portatore sano del nulla e capo di un Partito “fantasma”, progettava il ridimensionamento fino alla chiusura di reparti e Ospedali, riduceva Servizi e Prestazioni nella Sanità pubblica, ma solo nella così detta area della Valle del Sele, indirizzava verso altre strutture ospedaliere per nulla in condizione di poter accogliere determinate “regalie”, usava la scure e la lente di ingrandimento verso le strutture pubbliche e si bendava gli occhi per la sanità privata, e forse per questo pare che una società privata che opera nella sanità stia facendo incetta di strutture sul territorio. Forse era per questo che si perseguitava e si ostacolava il Reparto di Nefrologia e Dialisi di Eboli? A chi interessava una sua eventuale chiusura? Forse per questo non gli si forniva il personale indispensabile allo svolgimento delle varie attività, atteso la mole enorme e qualificata degli interventi? Forse vi era la stessa motivazione per il Reparto di Cardiologia e Emodinamica del P.O. di Eboli? Perché mai si è trasferito d’imperio e senza seguire le opportune pratiche legali, i reparti di Pediatria e ginecologia dall’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia, sebbene quest’ultimo non era in condizione di ospitare l’enorme carico che si andava a trasferire su quel reparto, già al momento del trasferinemento inadeguato e con le sale Operatorie non funzionanti o funzionanti solo per l’emergenza, come in diverse occasioni questo sito ha sottolineato? Come mai non si è usata la stessa solerzia per trasferire il Reparto di Cardiologia da Battipaglia a Eboli? Forse c’era la segreta intenzione, ormai certezza, di depotenziare entrambi gli Ospedali, facendo leva sulle rivendicazioni locali e di campanile, che spesso ciecamente, guidate dalla emotività si spingono a sostenere alcune tesi basate solo sull’emozione?

I responsabili dello sfascio della Sanità-Stefano Caldoro-Pietro Spinelli-Antonio Squillante-Rocco Calabrese.
I responsabili dello sfascio della Sanità-Stefano Caldoro-Pietro Spinelli-Antonio Squillante-Rocco Calabrese.

Perché Caldoro insieme ai mandatari di allora: Maurizio Bortoletti e Sara Caropreso; prima congelarono i 300milioni di euro destinati alla costruzione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, e poi rapinarono e ridestinarono quella somma per la realizzazione dell’Ospedale del Mare di Napoli? Perchè questo accanimento? Quali sono gli interessi che si nascondono dietro queste decisioni? Perché si è nel frattempo speso ingenti somme per alcuni nosocomi e zero euro per Eboli e pochissimi spiccioli per Battipaglia a fronte di somme destinate agli Ospedali di Sarno, Pagani, Scafati e soprattutto di Vallo della Lucania, lasciando nell’abbandono i quatro Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra e poi Polla? Perché si è replicato nelle ASL campane e quindi anche in quella di Salerno una gara di appalto per l’Assistenza domiciliare, per un importo di 12milioni e mezzo di euro ad una società che con il sistema dell’avvalimento se l’è aggiudicata, senza per altro assicurare tutte le varie indicazioni di cui alle normative vigenti e in più confliggendo e doppiando sia i vari Centri di riabilitazione esistenti e poi i Piani di Zona, circostanze tutte che sono state segnalate all’Autorità garante contro la corruzione diretta da Raffaele Cantone?

Corrado Lembo
Corrado Lembo

Ecco cosa accade, e val la pena ricordarlo alla Pasionaria battipagliese Cecilia Francese, anche per dare delle semplici risposte che rispondono solo ad una specifica circostanza: Quella di denunciare alla Procura della Repubblivca di Salerno tutta questa gente per “ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA“. Il Procuratore della Repubblica Corrado Lembo, anch’egli cittadino ricadente nell’area di influenza dell’ASL Salerno e più specificamente possibile utente degli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra, scartando per lo schifo che ne è venuto fuori, l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, perché non apre un bel fascicolone? Basterebbe si leggesse il Decreto 49, e basterebbe valutasse solo la circostanza dell’attribuzione dei posti letto/abitanti, del tutto disattesa al più completo ribasso nell’area della così detta Valle del Sele, rispetto ad altre completamente al rialzo del resto dell’ASL Salerno e specie a quelle di Napoli? Perché il Governatore Caldoro ha approvato il Bilancio generale della Regione Campania includendo anche il pareggio di bilancio del capitolo Sanità in Campania, sebbene il Piano Aziendale dell’ASL Salerno ancora attende di essere approvato? E’ un bilancio di prospettiva e fantasioso o un falso in bilancio? I numeri sono numeri e in politica hanno una doppia valenza ma per la legge sempre di falso in bilancio si tratta.

ospedale-Battipaglia-ingresso-foto Politicademente
ospedale-Battipaglia-ingresso-foto Politicademente

Non c’è un solo atto sia riconducibile ad una attenta e giusta valutazione se non rispondente a striscianti circostanze che hanno solo un risultato: Quello di ridurre servizi e prestazioni facendo brindare quella sanità privata che è pronta a sostituirsi facendo levitare i costi in barba a tutti i conti e Cecilia Francese se ne deve fare una ragione anche e soprattutto nel momento in cui aggiunge a tutte le domande che POLITICAdeMENTE pone da anni, altre ancora che sono altrettanto inquietanti.

«Ortopedia, ginecologia …… che fine hanno fatto i pazienti? – Si chiede e chiede Cecilia FranceseE’ vero che dopo l’evacuazione di 10 giorni fa i reparti sono ancora, stranamente, vuoti? Che cosa sta accadendo al nostro ospedale? Quel problema di alimentazione elettrica è stato davvero sistemato? E quale ne è stata la causa? Quali sono i tempi per il ritorno alla normalità nei reparti chirurgici?

Picone-Ferrara-Iorio
Picone-Ferrara-Iorio

Lo chiediamo con forza ai responsabili della struttura sanitaria della nostra città, – aggiunge ancora Cecilia Franceseche riteniamo abbiano il dovere di assicurare alla popolazione la massima trasparenza sulla vita dell’ospedale! Lo chiediamo alla Commissione Straordinaria che governa la città di Battipaglia, la quale sostituisce anche il Sindaco che è e rimane la massima autorità sanitaria sul territorio urbano e che, riteniamo, debba pretendere dalla direzione dell’ospedale chiarezza su un terreno così delicato per potere a sua volta dare risposte ai cittadini! Anche in questo modo si esercita quel governo del territorio che, noi riteniamo, nella nostra città da troppo tempo manca

Fa bene la Francese a rivolgersi alla Commissione straordinaria che regge le Sorti del Comune di Battipaglia. Fa bene a farlo anche perché Gerlando Iorio, Franco Picone e Ada Ferrara, oltre a seguire la strada della “filosofia” volta ad incoraggiare la ripresa di una dignità cittadina, persa dall’onta del commissariamento per infiltrazioni mafiose, e prendano a confrontarsi con la realtà, e la realtà comprende anche questo, o meglio quello che riguarda le “rapine” alla sanità pubblica e i tentativi di depotenziare una struttura sanitaria come l’Ospedale a fronte di piccoli interessi di bottega di uomini e di partiti inesistenti. E se fino a ieri erano responsabili e colpevoli taluni uomini e taluni partiti, oggi a quei responsabili si aggiungono i nuovi gestori della Sanità come il Commissario straordinario ASL Salerno Antonio Postiglione e il neo-Governatore Vincenzo De Luca per un continuum disastroso ai danni solo dei cittadini.

Battipaglia, 3 novembre 2015

5 commenti su “Battipaglia e la “Questione Ospedale”: Che cosa sta accadendo?”

  1. Sei un grande Massimo Del Mese
    sottoscrivo per intero la tua analisi. Ormai da tempo è iniziata la lenta morte dell’ospedale sia di Eboli che di battipaglia. Tagli lineari fatti sensa senso. Reparti di eccellenza come la nefrologia di Eboli come sottolinei, ridotti ad un minimo che grazie all’operato dei medici resiste e continua a dare servizi eccellenti. tanti Servizi oramai esternalizzati verso strutture private. Un reparto di cardiologia senza emodinamica oggi non serve a niente e allora perchè tenerlo in vita e chiudere invece una medicina nucleare a Battipaglia, unica in tutta la ASL di salerno? domande e sospetti legittimi. Non si può scherzare con la sanità. La salute pubblica è un diritto di ogni cittadino e non può essere oggetto di spartenza politica.
    Ma ahimè gira e gira i nomi sono sempre gli stessi, cambiano la casaccca a seconda del politico di turno, prima i fratellini, ora questi altri; vediamo se non ci ritroviamo gli stessi nomi nelle direzioni ospedaliere dopo l’ennesimo salto della quaglia.
    Se pensi che l’unico reparto di ostetricia (dopo la chiusura di quello di Oliveto Citra e di Eboli) è quello di Battipaglia, dove andrà a partorire la giovane donna della piana del Sele, tolte le poche strutture private? addirittura qualcuna si è ritrovata a partorire nell’ospedale di Benevento, dove c’era posto. Visto la situazione di emergenza non è possibile riattivare il reparto ad Eboli dove ancora c’è la ginecologia?
    Ci vuole tanto ad organizzarsi per una situazione di emergenza?
    Ma il punto caro Direttore è che nessuno si mette contro nessuno. Vivi e lascia vivere, se un ospedale va in malora per colpa di una mala gestione perchè inimicarsi il politico di turno? si è sempre pensato a gestire (e gestire male) il proprio orticello, come se la salute dei tuoi cittadini non sia importante; chi è stato alla guida della città negli anni passati e non solo ora, si è sempre guardato bene dall’intervenire e pretendere l’efficienza. E ahimè si è anche sempre guardato bene dall’intervenire nel controllo di uffici comunali particolarmente critici e poco trasparenti nell’operato.
    E mi fermo qui perchè la lista è lunga e le cose che non vanno tante.
    La ringrazio per la sua lucida e chiara analisi e per divulgare questa amara verità

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  2. CECILIA FRANCESE lei è l’unica persona che potrà svolgere degnamente il ruolo di nuovo sindaco di Battipaglia. Da anni conduce sacrosante battaglie e campagne di moralizzazione della vita pubblica locale. Molto spesso viene liquidata con banali battute circa la mancanza di esperienze amministrative nonchè per il fatto di essere donna. Ma sono ancora più convinto che una donna come lei, oltre a rappresentare anche fisicamente una rottura con il passato prossimo, saprà riportare Battipaglia agli splendori della più ricca e attiva cittadina della Piana del Sele

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  3. Uno spaccato sconvolgente ma lucido, che ci offre come sempre Del Mese, che ci da la dimensione esatta del disastro in cui versa la Sanità pubblica per colpe gravi di classi politiche che tendono, invece di aggiungere e migliorare i servizi, a ridurli e costringerci a rivolgerci i privati.
    GRAVISSIMO
    Cecilia Francese con la sua passione ed essendo anche medico può lavorare politicamente in difesa di queste cose essenziali.

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  4. Questi vogliono distruggere sia l’Ospedale di Eboli che quello di Battipaglia, e come dice Admin fanno finta di sostenere una volta l’uno e una volta l’altro per alimentare il campanilismo, ma di giorno in giorno ridimensionano dia l’uno che l’altro.
    Vai Cecilia. Il campo è tuo.

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  5. La macchina delle favole lavora alacremente Via i medici dalla politica, Vergogna! Sono tutti dacvordo per impoverire prima e chiudere poi l’ospedale battipagliese, per costruire la cattedrale del grande ospedale, CINQUE STELLE VI NANDA TUTTI A CASA A CALCI NEL SEDERE, SENZA CONTARE CHE I BATTIPAGLIESI FARANNO UN MACELLO!

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