“Riqualificare la Città per migliorare la vita” questo slogan ha accompagnato la presentazione del Progetto della Piazza a Taverna Maratea.
Vitolo e Ribecco illustrano a Diaco il progetto della Piazza: Un’area di 4.000 mq, di cui circa 1.500 destinati a parcheggio e viabilità, e 2.500 a verde pubblico attrezzato con campo di bocce, area giochi e un’area di intrattenimento, con bagni pubblici e un piccolo locale deposito.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Nella sede dell’Associazione “Cultura e Amicizia” si è tenuta la presentazione del progetto “Una Piazza a Taverna Maratea”; solo uno stralcio del più ampio programma individuandolo nel come “Riqualificare la Città per migliorare la vita“, che Nicola Vitolo ha immaginato a corredo della sua Candidatura a Sindaco della Città di Battipaglia.
Dopo una presentazione del Presidente Antonio Raviele dell’Associazione “Cultura e Amicizia”, Nicola Vitolo, in rappresentante dell’Associazione “A717 Battipaglia & oltre”, ha salutato i residenti presenti di Taverna Maratea, l’arch. Carmelina Ribecco, direttore della Associazione ha illustrato il suo progetto, sotto la visura attenta dell’ing. Giancarlo D’Aco, dirigente del Settore Tecnico del Comune di Battipaglia.
“Riqualificare la città per migliorare la vita, una piazza a Taverna Maratea” è il tema ridondante dell’incontro e il progetto redatto e rappresentato con delle slide che lo rendevano plastico grazie ad un rendering, è stato anche l’occasione per Raviele che a nome dell’Associazione che presiede, ha sottolineato lo spirito che li ha mossi a perseguire la strada della “rigenerazione” attraverso una “Consulta permanente tra le parti sociali“, pensando ad un progetto di riqualificazione di un quartiere caratterizzato da una crescita disomogenea, privo di un disegno urbano generalizzato, che ha comportato una scarsa dotazione di spazi ad uso collettivo.
Nello specifico, a seguito di diversi incontri con i residenti del quartiere Taverna Maratea, sono emersi una serie di disagi, tra i quali: la mancanza di parcheggi, aggravata dalla presenza del vicino Istituto di Istruzione Superiore Enzo Ferrari che, a inizio e fine giornata scolastica, genera un blocco del flusso automobilistico per via della mancanza di un adeguato numero di stalli per la sosta delle auto di chi accompagna o va a prendere gli studenti, compresi gli autobus e relativa pensilina alla fermata -, la mancanza di spazi per il tempo libero.
I residenti del quartiere Taverna Maratea hanno suggerito il sito d’intervento per realizzare un’area a verde attrezzato (giardino pubblico) con i relativi parcheggi. Nel corso dell’incontro sono state proiettate immagini dello stato di fatto del sito: un’area inutilizzata tra via Rosa Jemma, e via Bosco Antico, dove si evidenzia l’attuale abbandono del terreno, con l’utilizzazione di una striscia di suolo, a parcheggio.
L’intero intervento prevede l’occupazione di un suolo pari a circa mq 4.000, di cui circa mq 1.500 destinati a parcamento e relativa viabilità, mentre, i restanti mq2.500 destinati a verde pubblico attrezzato. L’area a verde sarà attrezzata con un campo di bocce, un’area giochi per bambini e un’area di intrattenimento, ed è fornita anche di bagni pubblici e un piccolo locale deposito sul confine a Nord-Est. e un con un rendering si è offerto la percezione dei volumi e dei materiali. Nell’area a verde pubblico attrezzato sono previsti due accessi:
- Uno, esclusivamente pedonale posto, vicino l’area a parcheggio, facilmente riconoscibile anche da chi percorre la vicine via Rosa Jemma oltre che, naturalmente, da via Bosco Antico, in quanto viene percepito come un corridoio prospettico che indirizza, oltre il verde, attraverso la direzione delle pareti perimetrali d’accesso e della pergola in asse, verso l’area intrattenimento segnata da un ampio gazebo che crea ombra nelle calde giornate estive, ed essere utilizzato per gli eventi organizzati dai cittadini del quartiere;
- l’altro è posto a Sud, oltre che pedonale anche carrabile per l’accesso dei mezzi di soccorso o per i mezzi, eventualmente, utilizzati per l’allestimento di piccole manifestazioni.
L’area è caratterizzata da due tipi di percorsi, segnati dall’utilizzo di diversi materiali: un percorso ad anello largo m3 e dei percorsi larghi m1,50 che collegano il predetto camminamento principale al campo di bocce e alla pergola centrale, così come un piccolo specchio d’acqua fa da cornice all’area giochi e all’area intrattenimento per sottolineare come la presenza dell’acqua sia riconducibile al paesaggio cittadino tra il fiume Tusciano e il mare.
I materiali: pavimentazione con autobloccanti in materiale poroso, che non impermeabilizza il suolo, mentre, per i parcheggi grigliato in erba. Gazebo in legno lamellate. Giochi in materiali riciclati.
Il Verde: trattandosi di una superficie di modesta entità (non può certamente considerarsi un parco) si è pensato di caratterizzare le aree verdi con una vegetazione ricca in varietà con alberature sempreverdi (cedro, abete rosso …), prati con specie tappezzanti e aromatiche (timo, rosmarino, …), bordure fiorite con rose Sevillane, siepi perimetrali di pitosforo.
Un vero e proprio giardino che potrebbe essere dato in autogestione ai cittadini del quartiere che hanno già espresso una tale volontà nella fase di consultazione. Tutto questo per sottolineare l’implicazione sociale della realizzazione di un tale intervento. L’illuminazione sarà dettagliatamente individuata a seguito di uno studio dedicato.
Illustrato il Progetto Nicola Vitolo si complimento con la Ribecco per la dettagliata e professionale illustrazione del progetto e la parola è passata al Dirigente del Comune di Battipaglia, l’ing. Giancarlo D’Aco, il quale ha evidenziato apprezzamento nei riguardi sia di Vitolo e sia delle Associazioni per aver affrontato in modo nuovo e concreto la trasformazione della città con l’aiuto ed i suggerimenti dei cittadini, progetto che si inserisce bene nel programma del Commissario straordinario, Gerlando Iorio e agli indirizzi generali che si intendono perseguire nella stesura dello strumento urbanistico generale.
E’ ovvio come lo stesso Vitolo ha tenuto a sottolineare che la presentazione di un Progetto non è per nulla salvifico rispetto alle tante carenze che nel corso degli anni si sono accumulate, che gli abitanti del quartiere Taverna Maratea lamentano, problemi che vanno da cose semplici a complesse come:
- una pensilina per gli studenti alla fermata degli autobus;
- il rifacimento dell’impianto idrico del quartiere e da subito la necessità di sostituire la tubazione in via Giove;
- La realizzazione di marciapiedi;
- Affrontare in maniera risolutiva il problema delle fogne e dello spazzamento che non avviene in tutte le strade del quartiere e che nonostante le dovute lamentele al comune, niente è stato ancora fatto;
- ed infine, il progetto presentato per risolvere la condizioni del quartiere che non ha nessun punto di socializzazione.
Quell’area sarà sicuramente un luogo di aggregazione e Nicola Vitolo coglie l’occasione di sottolineare come il suo modo di rapportarsi non vuole mettere “la Persona e non le ideologie al centro della politica, bensì partendo dall’ascolto, definire insieme ai cittadini le migliori soluzioni per il bene comune, ritenendo che non c’è più tempo per gli schemi che la politica immagina per la Città, oggi la buona gestione e la buona amministrazione di un comune e della cosa pubblica in generale, passa attraverso: la conoscenza delle esigenze e dei problemi dei cittadini; la capacità di progettare soluzioni; l’indipendenza da condizionamenti che ostacolano l’individuazione delle migliori soluzioni.
Il primo passaggio – aggiunge – è spesso sottovalutato: la conoscenza dei problemi e delle esigenze dei cittadini deve passare necessariamente da un ascolto attento e costante, da un rapporto diretto e attivo con tutte i gruppi e le componenti della società civile. Ogni cittadino deve essere messo in condizione di poter offrire il proprio contributo, attraverso il dialogo e il confronto continuo e costruttivo.
L’incontro tra le Associazioni che donano il progetto al comune di Battipaglia, nelle mani dell’ing. Giancarlo D’Aco, e l’auspicio che il Comune possa avviare il prima possibile le procedure per realizzarlo, sarà sicuramente la soddisfazione dei residenti. In alternativa sarà il Sindaco che verrà, che se ne dovrà occupare, ma sarà anche una sconfitta rispetto a quanto si enuncia in questa fase e non si fa.
“Questo è un impegno perché ci crediamo, – dice Nicola Vitolo offrendo quella valida motivazione che lo spinge a candidarsi come Sindaco di Battipaglia – perché è fattibile, perché è concreto perché “Riqualificare la Città significa Migliorare la Vita“, soprattutto dei bambini e degli anziani.
Questo è l’invito, concreto, aperto e senza riserve, che Nicola Vitolo rivolge parte sua e dell’Associazione “A717 Batipaglia & oltre” “per discutere, concretamente, con i quartieri di Battipaglia per trovare, insieme, le soluzioni alle carenze che la città vive, affinché non ci sia centro e periferia diseguali. Affinchè siano i cittadini gli artefici della trasformazione della città, perché senza il loro aiuto e l’impegno di chi vi parla non potrà, che c’è e ci sarà, non potrà esserci una vera trasformazione della città, fisica e politica. – e conclude – La città si deve riappropriare del proprio destino e io sono pronto a guidarlo insieme alla città. Non c’è nulla di più ingiusto che fare parti eguali tra persone diseguali“.
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Battipaglia, 2 novembre 2015