Riqualificare la Città, Migliorare la Vita. Sabato 31 ottobre, ore 10.00, via Jemma, Battipaglia, presentazione Progetto: Una Piazza a Taverna Maratea
Le associazioni “Cultura e amicizia” e “A717 Battipaglia & oltre”, donano un progetto di riqualificazione al Comune: Uno dei punti del Programma elettorale di Nicola Vitolo candidato Sindaco di Battipaglia.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Sabato 31 ottobre, ore 10.00, in via Jemma di Battipaglia, le Associazioni “Cultura e amicizia” e “A717 Battipaglia & oltre”, presentano il Progetto: “Una Piazza a Taverna Maratea“; di un’area di verde pubblico attrezzato, redatto dall’architetto Carmelina Ribecco, direttore della Associazione “A717 Battipaglia & oltre”, con il prezioso aiuto ed il determinato contributo dei residenti di Taverna Maratea.
Le Associazioni doneranno il progetto al comune di Battipaglia, nelle mani dell’ing. Giancarlo D’Aco, Dirigente del comune, con l’auspicio che il Comune possa avviare il prima possibile le procedure per realizzare quanto progettato dai residenti del rione. In alternativa il Sindaco che verrà, come l’anno che verrà, se ne dovrà occupare.
Questo impegno è uno dei punti del Programma elettorale di Nicola Vitolo, come candidato Sindaco di Battipaglia.
Questo è un impegno perché ci crediamo, perché è fattibile, perché è concreto perché Riqualificare la Città significa Migliorare la Vita, soprattutto dei bambini e degli anziani.
Il bambino e l’anziano: deve diventare misura e modello della città, al posto del cittadino adulto. Lavorare/progettare/realizzare perché la città diventi adatta ai bambini e agli anziani significa lavorare affinché la città sia più adatta a tutti.
Questo rappresenta anche l’invito, concreto, aperto e senza riserve, da parte delle Associazione: “Cultura e Amicizia” presieduta da Antonio Raviele; e “A717 Battipaglia & oltre”, presieduta da Nicola Vitolo; per discutere, concretamente, con i quartieri di Battipaglia e trovare, insieme, le soluzioni alle carenze che la città vive, affinché non ci sia centro e periferia diseguali. Non c’è nulla di più ingiusto che fare parti eguali tra persone diseguali.
Battipaglia, 30 ottobre 2015