Femiani esponente del PD Battipagliese, guardando alle prossime elezioni, apre a spunti di riflessioni partendo da Vitolo e Ciotti.
E tra nuovi e vecchi appetiti una pletora di candidati si affaccia all’orizzonte: Cornetta, Lascaleia, Volpe J., Oddati, e Landolfi, oltre a Vitolo e Ciotti, esponenti di due Associazioni ma iscritti al PD.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Mentre a Battipaglia regna sempre più la confusione rispetto alle varie proposte di Candidati Sindaco che si avanzano da parte di Associazioni e movimenti, i Partiti frenano, così come frenano le coalizioni, sempre che si riescano a mettere insieme almeno quelle tradizionali, Centrodestra e centrosinistra, dalle parti del centrodestra Forza Italia in primis e tutti gli altri Partiti satelliti, pare che oltre alle varie desiderate come quella di Carmine Pagano ed Ugo Tozzi, ad avere più chamge, sia Cecilia Francese. La pasionaria battipagliese con il suo movimento Etica per il Buongoverno in questi anni non ha mai cessato di fare opposizione ed è stata sempre attiva sui problemi e presente in Città.
La confusione non risparmia nemmeno il Centrosinistra, infatti dalle parti del Partito Democratico di Battipaglia tira proprio una brutta aria, aria di tempesta. Sebbene il Partito esiste ed è attivo, avendo partecipato anche a turni elettorali importanti ma anche a confronti interni significativi come le varie Primarie nazionali e regionali e al confronto che poi ha portato al rinnovo dei quadri dirigenti e alla elezione del nuovo segretario, stenta a conquistare spazi politici, tanto è che questi sono stati occupati da diverse associazioni e movimenti come: “A 717 Battipaglia e oltre“, “Comunità storia e futuro”; le quali hanno come riferimento Nicola Vitolo e Pietro Ciotti, entrambi iscritti al PD ed entrambi proposti dalle rispettive associazioni come candidati Sindaci di Battipaglia.
Fin quì sembrerebbe nulla, tenendo conto delle circostanze che si richiamano alle responsabilità che si “intestano” tutte al PD per aver proposto e candidato alle ultime elezioni amministrative, l’ex Sindaco Giovanni Santomauro, e tenuto conto del naufragio che ha colpito la coalizione di centrosinistra che ha poi portato alle dimissioni di 21 consiglieri comunali e alla successivo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni camorristice, cancellando d’un solo colpo quello slancio politico che aveva visto per la prima volta il centrosinistra di Battipaglia prevalere sulla destra.
La difficoltà a riconquistare un ruolo da parte del PD cittadino e la condizione di stallo in cui vive ha fatto si da stuzzicare vari appetiti, sicuramente tutti legittimi, ma non rispondenti ai fermenti attivi che al contrario si sono sviluppati in quella parte della società civile, che nonostante tutto si sente partecipe alle politiche del PD, ma non si sente coinvolta nelle disavventure recenti del loro partito battipagliese, e così nell’empasse girano e rigirano nomi di possibili candidati: e se sembrerebbe comprensibile una candidatura dell’ex consigliere comunale Piero Lascaleia, sebbene si porterebbe addosso tutto il peso di un PD coinvolto appieno nell’esperienza Santomauro; sembrerebbe altrettanto possibile la candidatura dell’ex Sindaco di Serre Palmiro Cornetta; o quella dell’ex Vice Sindaco di Napoli Nicola Oddati; o ancora quella di Andrea Volpe, reduce da un ottimo successo elettorale alle ultime regionali, figlio del Consigliere provinciale e Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe; e pare addirittura quella del Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi, il quale verrebbe proposto proprio per superare l’empasse.
Ovviamente, come al solito il PD fa di tutto per farsi del male e in questa circostanza lo fa ignorando e non partendo proprio da quelle due associazioni e dai loro rappresentanti Vitolo e Ciotti, i quli comunque si muovono, comunque dialogano con la Città e comunque sono della Partita che che ne pensa l’establichemant del PD locale.
Ed è proprio da queste considerazioni che l’esponente del nuovo corso del PD battipagliese Raffaele Femiano parte per rappresentare le sue preoccupazioni ma anche il suo disappunto per la piega che sta prendendo l’azione politica che si sviluppa intorno al PD.
«Il Partito Democratico, – dice Raffaele Femiano esponente locale di quello che si direbbe del nuovo corso della sezione PD di Battipaglia – da anni, così come oggi, è la sola forza politica organizzata a Battipaglia: difficoltà e soddisfazioni, in una parola grande impegno esplicatosi nella non condivisione di un modo di fare politica adottato da taluni durante l’amministrazione Santomauro e, attualmente, per “scrollarsi di dosso” il pesante marchio della stessa attraverso un partito nuovo, rinnovato nei volti e nelle idee.
In questo scenario, – ricorda – nel 2012, a Battipaglia sono nate due associazione guidate, in ordine di tempo, da Nicola Vitolo e Pietro Ciotti, tesserati PD e che, pure nel luglio 2014, hanno inciso in modo determinante contribuendo al cambiamento della linea politica del partito cittadino; eleggendo un nuovo segretario e il nuovo direttivo.
Questa premessa – per Femiano – e d’obbligo dato atto che, come sempre, quando siamo a ridosso delle elezione amministrative, nascono come funghi, Associazioni, Liste Civiche, che vanno ad aggiungersi ad altre coalizioni di ex amministratori che, con disinvoltura ostentano la loro candidatura trascurando pure le restrizioni imposte dall’autorità Giudiziaria conseguenti il commissariamento per infiltrazioni camorristiche del comune di Battipaglia.
Questa Battaglia di libertà nel PD cittadino – conclude Raffaele Femiano – ha avuto molteplici risvolti: ha consentito, ad esempio, di poter esprimere un nominativo di Battipaglia nella lista PD alle scorse elezioni Regionali, riscontro ulteriore per continuare un processo di cambiamento alle prossime elezioni amministrative rifuggendo da confusioni e contraddizioni estranee al partito per uno spirito di coesione e chiarezza che ha da, sempre contraddistinto il nostro modo di fare politica».
Battipaglia, 26 ottobre 2015