Mamme di Eboli preoccupate per l’Ospedale ed il rischio di una chiusura lanciano la sfida al Sindaco Cariello da POLITICAdeMENTE.
La Presidente Moccaldi invita il Sindaco Cariello ad assumersi le sue responsabilità anche in rispetto al Consiglio comunale e denunciare il tutto alla Procura della Repubblical’ASL di Squillante per Falso ideologico e abuso d’ufficio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Gentile Direttore Del Mese, – scrive in una lettera indirizzata a POLITICAdeMENTE dalla Presidente dell’Associazione delle Mamme Anna Moccaldi, ma attraverso la quale si rivolge al Sindaco di Eboli Massimo Cariello, ritenendo si debba assumere le responsabilità della carica che riocopre, ma anche degli impegni assunti nel Consiglio Comunale monotematico, dedicato alla Sanità territoriale e all’Ospedale di Eboli. Impegni per i quali è stato delegato a rappresentare tutti nelle varie Istituzioni sovracomunali preposte, ma concertando e rapoportandosi con il Consiglio comunale e tutti i soggetti politici o no che lo hanno delegato – poichè la ritengo un professionista equo, informato, e costantemente attento ai problemi della nostra Città, voglia accettare queste modeste considerazioni che come Presidente dell’Associazione Spontanea delle Mamme mi permetto di fare sulla grave crisi dell’assistenza ospedaliera ebolitana, le invio una nota a nome dell’associazione che rappresento, in quanto preoccupati della chiusura dei reparti, ma ancor più che la strada intrapresa, a breve ci porterà alla chiusura dell’Ospedale di Eboli.
Lei è costantemente attento ai problemi della nostra Città e non Le sfugge la gravità della situazione in cui si trova l’Assistenza Sanitaria Ospedaliera per cui voglia accettare queste modeste considerazioni che come Presidente dell’Associazione Spontanea delle Mamme mi permetto di fare.
Abbiamo appreso dalla stampa di pochi gg orsono che il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, a seguito di una denuncia alla Procura della Repubblica “per falso ideologico” contro l’ASL di SA, ha avuto ragione. La chiusura dell’Ospedale di Scafati è stata motivata da fatti non oggettivi e dichiarazione non vere.
Orbene, – scrive Anna Moccaldi suggerendo al Sindaco il percorso da seguire attraverso la denuncia alla Procura della Repubblica più volte suggerita e più volte investita anche da POLITICAdeMENTE rispetto a tutte le vicende assurde messe in atto dai Bortoletti, gli Squillante, gli Spinelli e i Calabrese, rispetto alla Sanità pubblica e all’Ospedale di Eboli – abbiamo fatto rilevare al Sig. Sindaco di Eboli, dr. Massimo Cariello, che, a nostro parere, anche Lui, poteva rivolgersi alla Procura della Repubblica per denunciare che:
Anche ad Eboli, la chiusura (trasferimento di uomini e mezzi di Battipaglia) del Punto nascita e del Reparto di Pediatria, è avvenuta su di un falso presupposto e quindi con un abuso di potere e falsità ideologica.
Infatti, – fa rilevare Anna Moccaldi a POLITICAdeMENTE ed evidentemente al Sindaco Cariello – la nota del DG “Squillante” del 13 giugno 2014 (n° 7543/DG (13/06/2015) (che è stata tenuta nascosta ai più- per es. non era nota agli Avvocati Lentini e Lanocita estensori di ricorsi al TAR, ma nota ai “meno”), in cui si disponeva proditoriamente la “nota traduzione” , partiva e veniva giustificata dalla richiesta della dott.ssa. Beatrice Lopardo, Responsabile della TIN di Battipaglia, di un solo neonatologo (per garantire l’assistenza hh 24 del suo reparto) Precisiamo che ad Eboli non vi era nessun neonatologo, presenti in altri Ospedali dell’ASL di SA.
Bene, – DENUNCIA Anna Moccaldi – Squillante non ha rispettato il Decreto 49/10, in cui veniva deciso la chiusura nell’ASL di SA solo del Punto nascita di Oliveto Citra (cosa di fatto poi decisa). In questo decreto non si parla affatto delle chiusura ad Eboli del Punto Nascita (e Pediatria).
Se Aliberti ha avuto ragione solo per una falsa dichiarazione sulle distanze chilometriche fra Scafati-Nocera e Sarno, a maggior ragione – secondo noi dice la Presidente dell’Associazione delle Mamme – il Sindaco di Eboli potrebbe e dovrebbe, chiedere un intervento della Procura. Ma potrebbe fare anche un’altra cosa più rapida ed urgente. Noi abbiamo chiesto in data 2 settembre u.s. a lui ed al Commissariostraordinario dell’ASL Salerno Antonio Postiglione. (considerati i presupposti sopra indicati) la revoca urgente ed immediata della disposizione del DG. “pro-tempore” dell’ASL di SA. Dr. Squillante n° 7543/DG (13/06/2015) (oggetto: razionalizzazione UU.OO. PP.OO. di Eboli e Battipaglia).
Nessuna risposta da Postiglione (e non ci meraviglia visto che non ha mai risposto alle nostre missive) ma nemmeno il sig. Sindaco ci ha degnato di un riscontro. – Scrive ancora la Moccaldi – La revoca potrebbe far ritornare Uomini e Mezzi illegalmente spostati a Battipaglia di nuovo all’Ospedale di Eboli, viste le gravi carenze di personale. Ma questa ipotesi, purtroppo non è gradita negli ambienti ospedalieri che dando per scontata l’ineluttabile perdita dei reparti citati, brigano solo per potersi accaparrare locali resosi vuoti ed il Sig. Direttore Sanitario, secondo noi, se ancora non li ha destinati ad altro uso, è solo per evitare di prendere decisioni da solo, ed aspetta che ci sia il placet da parte dell’ASL, in modo da non assumersi direttamente una responsabilità – seppur giustificata da reali esigenze di spazi per altri reparti e sevizi – che sancirebbe la definitiva impossibilità di nascere e di curare patologie dell’età pediatrica ad Eboli.
Il Sindaco – Anna Moccaldi, ricordando come le richieste che pilatescamente si avanzano circa l’invio del personale sono irraccoglibili se non annullando i trasferimenti effettuati a iosa negli altri Ospedali a Sud e a Nord della provincia di Salerno fa la domanda a POLITICAdeMENTE e al Sindaco Cariello – lo sa che Postiglione non potrà mai spostare personale da altri Ospedali Salernitani (per identica carenza di organici)?
Lo sa che non può istituire nuovi servizi (es. PMA –procreazione medicalmente assistita) – formula una nuova domanda la Moccaldi oltre alle altre, ma in risposta alle timidi istanze che lo stesso Sindaco di Eboli pone, evitando il problema principale che spesso POLITICAdeMENTE evidenzia rispetto a quelle responsabilità e colpe gravi che hanno gli amici o meglio i “camerati” amici ed alleati dello stesso Sindaco che hanno distrutto irreversibilemente con azioni mirate e scientifiche la Sanità locale e l’Ospedale di Eboli – perché ci vuole sempre nuovo personale e perché non esiste un atto aziendale dell’ASL di SA? Per poter attivare o aprire nuove strutture o servizi, il Commissario (o il D.G.) dell’ASL, li deve prima inserire nell’Atto Aziendale dell’ASL e poi utilizzare questo atto dopo l’approvazione regionale. Lo sa il Sindaco che la delibera n° 600 del 2015 (Atto aziendale dell’ASL di SA) il Governatore Caldoro l’ha bocciato e che attualmente l’ASL ne è privo?
Infine – conclude la lettera inviata a POLITICAdeMENTE dalla Presidente dell’Associazione delle Mamme Anna Moccaldi Direttore Massimo Del Mese, – noi vorremmo chiedere, fosse anche tramite il suo blog, Quali atti concreti il Sig. Sindaco ha attivato o intende attivare per rispettare il mandato ricevuto all’unanimità dal Consiglio comunale di Eboli. Noi siamo a completa disposizione del Sindaco e dell’amministrazione per qualsiasi confronto.
Grazie”.
Nel mentre ringraziamo Anna Moccaldi e l’Associazione delle Mamme che rappresenta, per il coinvolgimento diretto di POLITICAdeMENTE, e sebbene spesso pur sostenendo con la pubblicazione le varie iniziative dell’Associazione pur non condividendone a pieno le modalità, rispetto alle tristissime vicende che coinvolgono il nostro Ospedale e più in generale la Sanità nella nostra area geografica, è giusto rappresentare lo stato di fatto in cui versa tutta la vicenda che oggi ci troviamo ad affrontare in maniera drammatica per colpa di un gruppo di uomini che ostinatamente travisando il loro mandato hanno messo in ginocchio il sistema salute ed il nostro Ospedale..
Con la stessa lealtà e la stessa onestà, bisogna dire, che il quinquennio di gestione dell’ASL ad opera degli alleati del nostro Sindaco Cariello è stato massacrante e fortemente sottolineato da interventi “amicali” oltre ad una improvvisazione e una incapacità gestionale se non clientelare vedi il “Caso Spinelli“, tutte opportunamente denunciate anche dall’ex Sindaco Martino Melchionda e dal suo collega Pasquale Aliberti, puntualmente riportate da questo sito.
Ebbene l’azione del Sindaco Cariello nel quinquennio precedente non si sono per nulla distinte, circa la difesa del nostro territorio, e tuttora sebbene egli vorrebbe farlo, nei fatti non può, perché questo suo coinvolgimento totale comporterebbe la denuncia nei confronti dei suoi alleati, se lo sono ancora, e infatti registriamo un suo impegno, riscontrato anche in un suo recentissimo comunicato che pubblicheremo a parte, con il quale egli sceglie i suoi interlocutori nei sindacati ospedalieri, trascurando il mandato ricevuto dal Consiglio Comunale e cavalcando una tesi importante quanto le altre, ma che non può passare attraverso atti certi e conseguenziali politici e amministrativi come:
La denuncia dei “becchini” della Sanità; La richiesta della revoca dei provvedimenti; La denuncia alla Procura della Repubblica per abuso di potere; La Denuncia di Falso in atto pubblico; La denuncia per attentato alla Salute pubblica ivi compreso tutti i danni biologici procurati ai pazienti che nelle varie odissee hanno subito; La denuncia di danno erariale per gli atti contrari allo spirito del decreto 49; La denuncia per abuso d’ufficio rispetto all’abuso delle prestazioni in ALPI (più volte denunciate da POLITICAdeMENTE); E tutti i danni conseguenziali per i servizi mancati agli ammalati terminali, oncologici, anziani ecc.
Se il Sindaco Cariello sarà capace di affrontare la vicenda che conosce e che ignora nello stesso tempo, o meglio che conosce e non gradisce fino a prendere strade diverse da quelle tracciate dai suoi amici-camerati e porsi alla testa delle giuste rivendicazioni che una Città e un comprensorio intero rivendica, POLITICAdeMENTE non è in grado di poterlo sapere, pur immaginando vi siano delle serie e oggettive difficoltà, per i percorsi ormai consolidati che la gestione Squillante ha impresso, per poter sperare in un repentino cambiamento, possiamo suggerire all’Associazione delle Mamme di continuare con un Sitting di protesta all’ingresso dell’Ospedale di Eboli, però montando dei gazebo, con tanto di friggitrice e Barbecou, e semmai coinvolgere i cittadini con balli e canti popolari inscenando una protesta in chiave popolare e nelle tradizioni del territorio. In quella circostanza tra friarielli e salsicce, balli e canti, senza dimenticarsi del vino a fiumi e di chiedere il Patrocinio al Comune di Eboli, potranno avere un incontro e una presenza del Sindaco e tra sorrisi, sapori, musica, balli, canti, tradizione e tanto fumo, sicuramente il Sindaco assicurerà la sua presenza e si potrà discutere perché incluso nel programma “godereccio” dell’amministrazione i problemi del nostro Ospedale.
Eboli, 25 ottobre 2015
mamm jat a cucina’, a pur…………cca man e criatur e a Lioi
L’unico titolato a dare risposte vere è Vincenzo De Luca, che tace, un silenzio assordante. Il poltico più prolisso dell’universo sulla questione Ospedale non parla, non incontra nessuno, non fa niente. Quando cominceremo a chiedere delle risposte a De Luca, piuttosto che a Cariello che non ha nessun potere in merito? L’auspicata “ventata di aria nuova” dovuta al cambio in Provincia e in Regione quando arriva?
Situazione compromessa dalla destra passata, rassegniamoci.