Sanità & Ospedale: Il Sindaco di Eboli Cariello sceglie come interlocutori privilegiati i Sindacati e snobba il Consiglio comunale.
Cariello attacca Cuomo e Cardiello, i vertici ASL, e l’Amministrazione regionale. Incontra tutti: Medici e Primari e snobba Partiti, gruppi consiliari, associazioni e deliberato del Consiglio comunale e promette di difendere l’Ospedale sotto attacco.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – L’Ospedale di Eboli – si legge in una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Eboli – nuovamente sotto il pericolo di ulteriori ridimensionamenti, come testimonia la quasi cancellazione del reparto di ginecologia. Allora – si legge nella nota – l’Amministrazione comunale, vista l’indifferenza e l’incapacità di troppi nel sostenere le ragioni della sanità pubblica e dell’assistenza ai cittadini, assume decisamente le redini della lotta.
Domani – preannuncia la nota del Sindaco di Eboli – partiranno le convocazioni dei sindacati di categoria che, giovedì prossimo, saranno chiamati in Municipio per un incontro con i vertici comunali, guidati dal sindaco Massimo Cariello: L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è di mettere insieme organismi ed Istituzioni, appunto il Comune ed i sindacati, che in queste ore stanno affrontando in maniera più decisa e consapevole il tema dell’assistenza sanitaria per i cittadini della Piana del Sele, non solo di Eboli.
«Amministrazione comunale e sindacati si assumono il peso di un’azione politica per il mantenimento dell’assistenza sanitaria per tutti – spiega il primo cittadino di Eboli -. Prendiamo atto che i nostri parlamentari di zona sono incapaci di intervenire su un argomento tanto delicato e che sta a cuore degli ebolitani. Ricordiamo ancora quante inutili parole spese in campagna elettorale soprattutto dall’attuale parlamentare del Pd, Antonio Cuomo, che una volta ritrovato il suo spazio politico e personale non è riuscito a muovere un solo dito per frenare l’attacco che i vertici sanitari e la Regione, tutti della sua stessa area politica, hanno mosso contro l’ospedale di Eboli.
Per mesi – prosegue il Primo Cittadino di Eboli – abbiamo assistito alla menzogna che una volta avvicendate l’amministrazione regionale e la dirigenza della Asl Salerno, Eboli non avrebbe sofferto più. Invece, siamo costretti a constatare che l’attacco alla sanità ebolitana è diventato ancora più marcato».
In ogni caso, l’Amministrazione comunale di Eboli, pur orfana di qualsiasi sostegno a parte di rappresentanti politici sovracomunali, a cominciare dai parlamentari cittadini, non si fa trovare impreparata. Già nelle scorse settimane, stante il pericolo di ridimensionamento o chiusura del reparto di ginecologia, il sindaco, Massimo Cariello, ed il presidente del Consiglio Comunale, Fausto Vecchio, avevano incontrato a più riprese sia i medici del reparto, sia i primari dell’ospedale di Eboli.
Una serie di incontri dai quali i due esponenti politici dell’Amministrazione Cariello hanno tratto utili indicazioni per disegnare un futuro possibile per l’ospedale di Eboli. «Le indicazioni forniteci dagli operatori sanitari dell’ospedale di Eboli, insieme con le esigenze, che noi conosciamo da tempo, di assistenza da parte dei cittadini, ci hanno portato ad ipotizzare un piano che punti al potenziamento dei reparti ospedalieri e, conseguentemente, dell’intero nosocomio ebolitano – dice ancora il sindaco di Eboli –. Avevamo già proposto, insieme con il presidente Fausto Vecchio, l’ipotesi di attivare il servizio di fecondazione assistita, perché sarebbe stato possibile grazie alle attrezzature che già esistono in ospedale e perché questo avrebbe mantenuto al loro posto i ginecologi che sono andati via. Ora chiediamo nuovamente che il commissario Postiglione presti attenzione alle nostre ipotesi che gli consegneremo personalmente, con l’obiettivo di garantire ai cittadini quei livelli assistenziali a cui tutti devono accedere in un contesto civile».
Ci verrebbe da dire finalmente il Sindaco Cariello caccia le palle e si schiera “petto in fuori” a favore dell’Ospedale di Eboli, mentre proprio la Presidentessa dell’Associazione delle mamme Anna Moccaldi, attraverso POLITICAdeMENTE, lo invita ad assumere ogni iniziativa utile in ottemperanza al mandato che gli è stato conferito all’unanimità dal Consiglio Comunale monotematico, che oggettivamente non risponde affatto alle iniziative intraprese dallo stesso Cariello, nel momento in cui incontra i Medici, i Primari e i Sindacati dell’Ospedale e trascura in maniera molto evidente tutti quegli interlocutori che hanno partecipato a quel Consiglio che, ricordiamolo, ha bocciato sonoramente sia l’ex Governatore Stefano Caldoro e sia l’ex Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, e dietro di loro tutti i “follettini” interessati e non, illegittimi, illegali e incompatibili e non, che si sono occupati da “incompetenti”, come in più di un’occasione sia l’ex Sindaco di Eboli Martino Melchionda che il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, hanno dichiarato alla stampa e a POLITICAdeMENTE.
Evidentemente nel comunicato di Cariello c’è un refuso e quindi ripristinando la verità, ricordiamo che chi ha amministrato la Sanità in Campania e nella nostra provincia e il nostro Ospedale sono stati tutti gli amici-camerati ed alleati del Primo Cittadino Cariello. Gli stessi che lo hanno nominato Presidente della Commissione Provinciale Lavoro e nel Consiglio di Amministrazione dell’ASI, per effetto della quale oggi si evidenzia la sua incompatibilità.
Ciò detto, va ripristinata anche un’altra verità ed è quella che ci riconduce a tutti i provvedimenti che quell’allegra brigata in maniera del tutto “disinteressata“, con la scusa di giungere al pareggio di Bilancio della Sanità in Campania, ha fatto “la spesa“, tagliando in quell’area che oggettivamente era più debole dal punto di vista della “protezione” avendo nella maggioranza rappresentanze Parlamentari poco accorte o poco incisive a sostenere tesi diverse, ma avendo anche opposizioni conniventi e silenti perchè appartenenti al “sistema” ma senza decisione di sorta per motivi, evidentemente, di convenienza politica. Condizione che ha determinato tagli con l’accetta nella Piana o Valle del Sele e rattoppi e cibarie nel resto della provincia e della Regione, mantenendo in maniera scandalosa gli standard sopra ogni misura degli sprechi a Napoli e provincia, Caserta e provincia, oltre a mantenere quello scandalo degli scandali delle Prestazioni in ALPI che è costato all’ASL Salerno una cifra pari a 75milioni di euro, elargiti a medici e stravolgendo l’istituto ma impedendo che quella cifra potesse servire per l’assunzione di ben 450 giovani tra medici e infermieri e tra questi la cosa più scandalosa anche ad un medico tale Pietro Spinelli, inventato Commissario al Personale agli Ospedali della Valle del Sele, contro ogni legge e in conflitto di interessi rivestendo egli la doppia funzione di controllore e controllato.
Quell’attacco all’Ospedale di Eboli di cui parla il Sindaco a quale attacco si riferisce, a quello portato avanti da Caldoro, Squillante, Spinelli, Calabrese, o a quello di Caldoro, Maurizio Bortoletti e Sara Caropreso? Noi ricordiamo i vari sopralluoghi di questi e i vari selfie con questi nella incapacità della maggioranza di allora e nel più assoluto silenzio delle opposizioni. Ricordiamo l’attacco oltre che all’Ospedale anche ai vari reparti, tra i quali quello di Nefrologia e Dialisi nonostante la sua eccellenza, grazie al bravo Giuseppe Gigliotti, fortunatamente andato a vuoto per la “protezione” scattata intorno proprio a quella bravura. In quel caso quali erano gli interessi che quel reparto chiudesse? E’ probabile che ci fosse qualche interesse da parte di strutture private sostenute dai vertici dell’ASL, miranti al monopolio di quella specialistica nella Piana del Sele? E perché mai si costringe il reparto di Cardiologia ed Emodinamica diretto dall’ottimo Giovanni D’Angelo, anche questo una eccellenza, di operare con qualche sparuto medico non prevedendo come gli stessi “ATTACCANTI” Squillante e C., avevano previsto di trasferire per concentramento la Cardiologia da Battipaglia ad Eboli, mentre si precipitavano a trasferire d’imperio i repati di Pediatria e Ostetricia dall’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia, inadeguato a ricevere la mole di utenza ed in spregio all’Atto Aziendale che prevedeva un simile movimento attuabile non con una lettera ma con una delibera? Vogliamo parlare di altri reparti ed altri servizi o magari alle piroette che hanno fanno i medici per operare senza attrezzature nel corso della gestione degli amici-camerati degli amici, allungando le liste d’attesa e costringendo i malati a rivolgersi alle strutture o ambulatori privati rispetto alle insorgenze delle varie patologie?
Ebbene il Sindaco Cariello fa bene a prendere di petto la situazione e fa bene ad esercitare il suo ruolo, ma per evitare che si possa accusarlo di ipocrisia, sarebbe il caso spiegasse bene e meglio chi sono stati gli artefici della rovina e degli attacchi al nostro Ospedale, altrimenti può tranquillamente lasciarsi alle spalle il passato, nessuno glielo ha chiesto di fare il “riassunto” delle responsabilità o meglio delle Colpe, per le quali invece sarebbe opportuno investire il Procuratore della Repubblica di Salerno Corrado Lembo, tra l’altro cittadino di Campagna e ricadente nell’ASL di Salerno.
Ma mentre Cariello fa bene ad impossessarsi del problema come mandato conferitogli all’unanimità del Consiglio Comunale, nello stesso tempo fa male ad escludere gli stessi deleganti, i quali, come la stessa Associazione delle mamme attraverso la lettera della sua Presidente Anna Moccaldi, denuncia e lo sfida richiedono ben altro, nel mentre ravvisano di essere escluse dai processi, che pure hanno determinatro e molto pilatescamente si è accettato. Se non si è stupidi si comprende che in questo momento per riparare i danni causati da Caldoro, Bortoletti, Squillante, Caropreso, Spinelli, Calabrese ci vuole ben altro più che fare gli equilibristi, ci vuole il massimo coinvolgimento di tutti, anche di chi non è stato capace al momento opportuno di fare argine alla distruzione, nel caso contrario si è CONTRO LA CITTA’. Pertanto riconoscendo che non vi è ipocrisia e non vi è stupidità ci attendiamo si cambi passo e si produca risultati utili nella massima trasparenza e concordia.
Insomma stiamoci attenti perchè se l’ipocrisia come la stupidità uccidesse sarebbe un’ecatombe-
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Le Mamme “sfidano” il Sindaco di Eboli Cariello da POLITICAdeMENTE
Eboli, Sanità e Ospedale: Il Consiglio all’unanimità boccia Squillante e Caldoro
Eboli, 26 ottobre 2015
BEN FATTO SINDACO GIUSTO SI DEVONO ASCOLTARE PRIMA DI TUTTO CHI CI LAVORA IN OSPEDALE E POI TUTTI GLI ALTRI.
malfatto, si devono ascoltare tutti in dibattimento consiliare,in specie i cittadini che pagano le tasse e dunque gli stipendi
concordo con Vittorio è giusto in questo modo.
Perderemo il presidio,non abbiamo appoggi oltri i confini comunali,fine ingloriosa per una nobile decaduta chiamata Eboli.