Un Consiglio Comunale a Pontecagnano sulle ultime vicende giudiziarie che coinvolgerebbero amministratori, politici, funzionari, imprese.
Attacco frontale all’Amministrazione Sica da parte del Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro, Italia dei Valori ed i Giovani Democratici chechiedono chiarezza sugli ultimi scandali che hanno coinvolto Pontecagnano.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PONTECAGNANO – « E’ troppo chiedere ad un consiglio comunale, a tutto il consiglio comunale, che questo sindaco deve pensare a difendersi e chequesta Città deve liberarsi al più presto di una inchiesta che non le appartiene? – Dice il Capogruppo e leader del PD Giuseppe Lanzara a motivazione politica della richiesta che tutto il centrosinistra avanza, di poter discutere in Consiglio comunale coinvolgendo l’intera Città di Ponecagnano rispetto alle ultime vicende giudiziare che sembra cinvogano Amministratori, politici, funzionari e Imprese su irregolarità rispetto ad autorizzazioni ed appalti.
Insomma una ulteriore “tegola” o meglio il crollo di un’altra buona parte di quel “Tetto” sotto il quale un’Amministrazione comunale retta dal Sindaco Ernesto Sica, di cui nessuno più tra partiti e coalizioni ne rivendica vicinanza. Un’Amministrazione che sinn dai suoi primi passi, si è mossa lsulla improvvisazione ed ondivagante sul qualunquismo, ma che purtroppo ha prodotto danni notevoli al territori, ingolfandolo di decine e decine di store, ma senza dotare la stessa città delle infrastrutture necessarie a poterli ospitare,, così come non ha saputo mai risolvere il collegamento con il suo Aeroporto, mai ritenuto “proprio”, e così è stato più facile reaizzare uno svincolo autostradale che servisse grandi strutture commerciali piuttosto che collegasse l’aereoporto o si combattesse per realizzare l’allungamento della Pista.
Senza contare il rapporto urbaanistico che sconta Pontecagnano, rispetto al costruito, mai integrato da operazioni che tendessero al recupero di nuove aree da restituire alla Città e di spazi da ricavarne attraverso operazioni di recupero urbanistico. Ma ormai questa è tutta un’altra storia, ora è necessario solo che il crollo di quel tetto coinvolga solo Sica e i suoi e non la Città.
Questa mattina il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro, Italia dei Valori ed i Giovani Democratici tramite i consiglieri comunali Giuseppe Lanzara, Nunzia Fiore, Francesco Fusco, Giovanni Ligurso e Gerarda Sica, hanno richiesto al Presidente Alfonso Gallo (vd. documento allegato) la convocazione di un’assise urgente e straordinaria.
L’iniziativa ha come scopo la discussione delle ipotesi di reato avanzate ai danni del sindaco Ernesto Sica e di altre persone risultate coinvolte nello scandalo che ipotizza il coinvolgimento di politici, imprenditori ed impiegati, in irregolarità compiute nella concessione di autorizzazioni per lavori di ristrutturazione e nell’affidamento di appalti del Comune di Pontecagnano Faiano.
Sul caso, che ha ancora infangato il nome e la dignità della comunità tutta, il capogruppo del Pd Giuseppe Lanzara, così ha inteso esprimersi:
“La richiesta di convocare un consiglio comunale monotematico, condivisa da tutte le forze politiche di centro-sinistra, è frutto di diversi elementi. Il primo è relativo alla presa d’atto, più volte segnalata, della incapacità politica e amministrativa di questi soggetti. Mi pare, peraltro, che su tale tesi ci sia approvazione anche da parte di buona parte delle forze di maggioranza, compreso Fdi che, senza alimentare alcuna polemica, non saprei se definire di maggioranza e/o di opposizione.
Altro elemento è quello che riguarda le inchieste giudiziarie. Posto che noi siamo e rimarremo sempre garantisti e che un indagato non vale assolutamente una condanna, non possiamo non contestualizzare la vicenda e fare delle riflessioni: stiamo parlando di un sindaco che è amico fedele di Nicola Cosentino, che è tra i protagonisti della compravendita dei senatori che fecero cadere il Governo Prodi, che è autore del dossier diffamatorio contro il Presidente Stefano Caldoro, che è coinvolto nell’inchiesta sugli appalti eolici in Sardegna, che si fa leggere le carte da una maga per programmare la sua attività politica, e su cui è caduta, in questi giorni, la tegola di una indagine che ha ad oggetto questioni gravissime perché parla di mafia e camorra. E’ troppo chiedere ad un consiglio comunale, a tutto il consiglio comunale, che questo sindaco deve pensare a difendersi e che questa Città deve liberarsi al più presto di una inchiesta che non le appartiene?
Noi siamo dalla parte di questi cittadini che vogliono rivendicare il lavoro, la dignità, le speranze e che pretendono dalla politica serietà, rispetto e spirito di servizio e siamo anche convinti che nella maggioranza si sia già aperto un forte e serio momento di riflessione che non vuol dire condividere in pieno la nostra posizione, ma, di sicuro porterà alla valutazione che la cosa migliore sia quella di liberare la città da questa cappa fumosa e far valere, prima di tutto e tutti, la trasparenza e la legalità assoluta. Ci appelliamo a tutti coloro che fanno politica per passione e con libertà e che vogliono davvero impegnarsi per dare risposte ai cittadini e per dare lustro e futuro alla nostra Pontecagnano Faiano“.
Pontecagnano Faiano, 21 ottobre 2015
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