Da venerdì 23 Ottobre, Corso Umberto I, centro storico di Eboli, al Bistrò Buatt, inaugurazione della rassegna letteraria Libri&Bistrò.
Dalla programmazione culturale curata da Macrostudio in collaborazione dell’editore Caffèorchidea, il Bistrò “Buatt” di Eboli ospita i migliori scrittori italiani: Stefano Piedimonte, Francesco Leto, Giulio Perrone, Paolo Di Paolo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Buatt, sito su Corso Umberto I, nel centro storico di Eboli, si propone sempre di più come un contenitore culturale importante per la città. L’idea di associare ad un luogo di svago, quale può essere un pub o un bistrò, una programmazione culturale di altissimi livelli si rivela una formula sempre più apprezzata. Segno che la cultura tende ad aprirsi alla vita quotidiana di tutte le persone, uscendo dai luoghi prettamente deputati alla sua divulgazione – aule universitarie, biblioteche, sale per conferenze -.
La programmazione culturale del Buatt è a cura di Macrostudio. Nella accogliente sala del bistrò – e nello scenario unico di Piazza Vestuti, d’Estate – si avvicendano già da tempo i migliori gruppi musicali della scena underground mondiale.
Ora, con la collaborazione dell’editore Caffèorchidea, il Buatt ospiterà alcuni degli scrittori più importanti del panorama letterario italiano.
Si parte Venerdì 23, alle ore 18.30, con l’intervista a Stefano Piedimonte sul suo ultimo libro “Miracolo in libreria” (Guanda). Uscito in libreria da poco più di un mese, il libro sta già riscuotendo un enorme successo. E non poteva essere altrimenti per l’autore di Nel nome dello zio (un esilarante trattato sulla camorra vista attraverso la lente deformante del Grande Fratello).
Secondo appuntamento con Francesco Leto e il libro Il cielo resta quello (Frassinelli), Giovedì 5 Novembre. L’autore, già candidato al Premio Strega con il romanzo Suicide Tuesday ci parlerà del suo ultimo romanzo che per protagonista ha una voce indimenticabile della musica italiana, Mia Martini e il piccolo paesino di Bagnara Calabra.
Il terzo autore ospite al Buatt sarà Giulio Perrone, Giovedì 19 Novembre, e presenterà il libro L’esatto contrario (Rizzoli). L’autore ha alle spalle dieci anni di attività editoriale con la sua casa editrice, la quale, fra gli altri, pubblica Dacia Maraini, Antonio Tabucchi, Ugo Riccarelli, Lidia Ravera e tanti altri nomi importanti della letteratura contemporanea. L’esatto contrario racconta di Riccardo, di una storia d’amore mai dimenticata e di un omicidio all’interno dell’Università “La Sapienza”.
Si chiude con Paolo di Paolo, Giovedì 3 Dicembre, e il suo bellissimo libro Mandami tanta vita (Feltrinelli). Finalista al Premio Strega 2013, il romanzo ripercorre gli ultimi giorni di Piero Gobetti, intellettuale antifascista, del quale in Italia si parla ancora troppo poco.
Le interviste saranno a cura di Giuseppe Avigliano, direttore editoriale di Caffèorchidea.
Le presentazioni inizieranno alle 18.30. Seguirà, per chi vuole intrattenersi, una piacevole cena con lo scrittore.
Eboli, 20 ottobre 2015
Finalmente una programmazione culturale seria ad Eboli. Ci sarò!
Giuseppe Avigliano l’ho conosciuto in libreria. Se ad Eboli è passato qualcosa di buono che riguarda la letteratura è grazie a lui. Da Edicolè ho assistito a bellissimi eventi (ricordo con piacere Maurizio De Giovanni e Antonio Menna). Gli incontri al Buatt promettono molto bene!
Ho nostalgia del periodo universitario perché a Roma frequentavo un caffè letterario pieno di eventi. Spero che anche qui diventi così…
Giuseppe Avigliano è una grande risorsa per questo paese e spero che si creino, per lui e per noi, le condizioni per non perderlo.
P.S.: Appena avete fatto al Buatt fatevi una passeggiata alla chiesa di San Nicola che vi godrete la coda della presentazione del libro di Manuel Miranda sull’etimologia del nome di Eboli e non solo.
Grande Eboli!!! Ancora una volta ci mostra le sue grandi potenzialità.
Comincio a leggere stasera Miracolo in libreria! E sono curiosa di conoscere Paolo Di Paolo, che già ho avuto la fortuna di ascoltare quando era candidato al Premio Strega.
Complimenti a Giuseppe e al Buatt!
Davvero una straordinaria iniziativa! Finalmente ad Eboli un luogo dell’anima ove incontrare la vera cultura.
In quest’epoca bastarda in cui “il pensiero critico” viene liquidato come residuo del secolo passato, le iniziative culturali restano l’unica speranza per sottrarsi all’ipnosi della subcultura televisiva e,spesso, anche giornalistica.
Complimenti agli organizzatori.
Vincenzo Cicalese
I luoghi dell’anima, in un paese, li fanno la storia, gli eventi, le persone…In questo caso dobbiamo imparare una lezione importante: giovani come Giuseppe, che non conosco ma di certo è una grande risorsa, i ragazzi di Buatt, tutti altrettanto giovani e quelli della Macrostudio hanno organizzato un bellissimo evento che mette in ombra centinaia di eventi organizzati dai vecchi Soloni della nostra città!
Senza i grandi Soloni non ci sarebbero i nuovi.
Nuovi che anche’ssi diverranno vecchi Soloni.
E’ una ruota cara Vale