Il gruppo Consiliare del Partito Democratico di Eboli dopo la vicenda “Amesci” presenta una mozione sulle politiche giovanili.
Petrone: «La questione giovanile è di estrema rilevanza, soprattutto per la mancanza di lavoro che affligge una intera generazione». Antonio Conte: «Il problema lavoro è l’emergenza più sentita e lavoreremo perché sia al centro della nostra azione politica».
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La vicenda dell’AMESCI sollevata dal Consigliere di Forza Italia Damiano Cardiello, ha aperto una discussione, che inevitabilmente coinvolge le politiche giovanili, del tutto inesistenti nella nostra Città, se non nei roboanti “titoli” politici.
Si ricorderà che il 16 settembre scorso, indirizzata al Sindaco di Eboli (SA), è pervenuta una proposta di adesione alla Campagna nazionale “Cittadini 2.0: giovani che costruiscono il cambiamento”, da parte di AMESCI, associazione rappresentata nel Forum Regionale della Gioventù., e a seguito della quale il Comune di Eboli ha corresponsposto un contributo per l’adesione annuale pari a € 10.000 (diecimila/00) annui, per la durata di tre anni a partire dal 2015, per consentire l’attuazione delle attività progettate.
Per tale impegno di spesa però il Responsabile del Settore Tributi del Comune di Eboli Rag. Cosimo Marmora, faceva rilevare nel suo parere, obbligatorio per legge, che nel Bilancio, per l’anno 2015 non è prevista alcuna cifra per una iniziativa del genere, suggerendo di provvedere nella programmazione del prossimo esercizio finanziario.
Di quì le polemiche e i favorevoli e i contrari che inevitabilmente hanno invaso i social network. Le politiche giovanili sono importanti, e qualunque iniziativa è importante purché non si ha la presunzione di pensare e credere che la propria sia quella determinante e la migliore o la risolutiva, giungendo anche a non tener conto dei percorsi amministrativi che una qualsiasi proposta deve compiere. Il problema in se quindi non è affatto la cifra, oggettivamente risibile, 10mila euro all’anno per tre anni, ma le modalità con le quali si intende giungere alla realizzazione di un progetto, al quale vari giovani hanno contribuito a realizzare nell’ambito delle attività, oggettivamente molto scarne, del Forum della Gioventù, e che evidentemente ora che è possibile poterlo realizzare si cerca di fare il possibile. Quel possibile però sia se si trattasse della spesa di un centesimo che dei 10mila euro, deve seguire il suo iter e giammai deve percorrere scorciatoie, altrimenti si otterrebbe una risultato sicuro ma con modalità sbagliate e da bocciare e senza appello.
I percorsi che si intendono fare per i giovani devono essere limpidi, di facilitato oltre che al famoso “Dialogo” devono essere le politiche economiche che le singole amministrazioni: Comunali; Provinciali fino a che esistono; Regionali; e Nazionali; mettono in essere per favorire investimenti e produrre ricchezza e lavoro.
Intanto i nostri giovani se ne vanno, emigrano e scelgono di vivere in altri posti del Paese o addirittura all’estero, per questo si deve essere “limpidi”, proprio per non dare l’opportunità di consolidare una convizione che vuole che solo i “furbi“, o chi è “ammanigliato“, o chi “appartiene” può vivere, però accontentandosi delle miserie, di quei pochi euro mensili che le politiche di assistenza ammantate di progettualità formative producono.
E proprio per la discussione che si è aperta in Città e che ha coinvolto quanti hanno ritenuto di farlo che i consiglieri del Partito Democratico Antonio Petrone e il suo capogruppo Antonio Conte hanno pensato di presentare una Mozione perché il Consiglio comunale si occupi dei giovani e delle politiche giovanili.
«La questione giovanile – afferma il Consigliere comunale del PD Antonio Petrone – nel nostro territorio è di estrema rilevanza, soprattutto per la mancanza di lavoro che affligge una intera generazione. E’ opportuno – aggiunge Petrone – quindi avviare tutte le iniziative in grado di affrontare e possibilmente risolvere un problema così importante».
«La mozione sulle politiche giovanili – entra nel merito il Capogruppo consiliare del PD Antonio Conte – che abbiamo presentato al Consiglio Comunale, è una traccia significativa per aprire il dibattito e approfondire tale tematica al fine di contribuire alla soluzione di tanti problemi che non riguardano solo la nostra città ma l’intero Mezzogiorno d’Italia.
Il problema lavoro è infatti – conclude Antonio Conte – l’emergenza più sentita e noi del Gruppo PD lavoreremo affinché sia al centro della nostra azione politica».
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Mozione Partito Democratico
sulle Politiche Giovanili
Eboli, 16 ottobre 2015
Dal PD arrivano proposte per rilanciare l’occupazione giovanile. Il PD (o presunto tale) ha governato per 9 anni in questa città; in quegli anni dove li tenevano nascosti stì progetti che oggi presentano con tanta convinzione?
petrone era all’opposizione.. come sempre d’altronde