Si allarga a 13 Comuni la partecipazione a “SudinComune”, la piattaforma programmatica per la realizzazione di progetti ed interventi condivisi.
L’intesa raccoglie la partecipazione di un’area vasta che comprende Piana del Sele, Valle del Calore, Comprensorio degli Alburni, Valle del Sele ed area dei Monti Picentini, con un bacino di circa 300mila abitanti.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si allarga la partecipazione dei Comuni, sono 13 ad aderire alla piattaforma “Sud in Comune” che da oggi, secondo le intenzioni dei 13 Sindaci che si sono riuniti nell’Aula Consiliare di Eboli, getta le basi per individuare e proporre obiettivi prioritari e comuni. L’intesa raccoglie la partecipazione di diversi territori riuniti nella così detta “AREA VASTA“, un comprensorio che racchiude Piana del Sele, Valle del Calore, Comprensorio degli Alburni, Valle del Sele ed area dei Monti Picentini, con un bacino di circa 300mila cittadini residenti.
Gli obiettivi riguardano i rapporti con le istituzioni comunitarie europee per l’accesso ai finanziamenti; politiche comuni sul piano regionale in termini di sollecitazione e definizione delle dinamiche dell’accelerazione della spesa; condivisione operativa tra Comuni, specie in occasione di urgenze ed emergenze territoriali che non possono essere affrontate singolarmente, ma necessitano di iniziative comuni.
Già nei prossimi giorni la piattaforma “Sud in Comune” avvierà contatti con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per un incontro urgente che affronti i nodi dell’accelerazione della spesa, poiché in molti Comuni si corre il rischio che, in vista della rendicontazione prevista per fine anno, l’Ente si ritrovi costretto a restituire le somme a causa di opere non completate e le ditte chiedano i pagamenti, con evidente rischio default per i Comuni.
Sul piano comunitario, le progettazioni prese in considerazione sono quelle in partenariato e proprio “Sud in Comune” si pone in questa veste, garantendo ai Comuni che aderiscono la possibilità di presentare progettazioni condivise che abbiano peso e capacità di attirare finanziamenti europei.
Il terzo obiettivo prioritario concerne invece la condivisione di provvedimenti ed iniziative che, pur partendo dai singoli Comuni, interessino l’intero territorio di rifermento dell’iniziativa. Si tratta delle politiche di gestione del territorio, della Protezione Civile e di ogni altra forma di intervento, anche emergenziale, che però riguardasse tutto il territorio. La condivisione delle iniziative e dei provvedimenti servirebbe a garantire ai cittadini uniformità di gestione ed a dare maggiore consistenza ai singoli provvedimenti che i sindaci assumessero in determinate circostanze.
In occasione dell’incontro di questa mattina nell’aula consiliare di Eboli, i consiglieri provinciali Roberto Monaco e Mimmo Volpe hanno annunciato che, in occasione nella Borsa Archeologica di Paestum, si terrà una riunione plenaria di sindaci, nel corso della quale saranno affrontati anche i temi al centro del confronto lanciato dall’iniziativa “SudinComune”.
All’incontro di questa mattina erano presenti sindaci o loro delegati dei Comuni di Eboli, Campagna, Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Oliveto Citra, Contursi Terme, Sicignano degi Alburni, Serre, Altavilla Silentina, Bellizzi, Albanella, Capaccio, Olevano sul Tusciano.
L’iniziativa, al suo secondo appuntamento, e fa nascere attraverso il Progetto “SudinComune”, l’Ambito Territoriale che corrisponde alla così detta “Area Vasta“, attraverso la quale il legislatore ha immaginato una nuova territorialità che superi nel contempo il “Campanile” e le grandi Metropoli, introducendo le “Aree Metropolitane” e appunto gli “Ambiti Territoriali” o “Comunità d’Ambito“, tentando di giungere ad un riequilibrio, ma anche ad una sorta di concorrenzialità che non trascura nulla e che al contrario debella quelle che da sempre noi campani abbiamo sofferto, il famoso “Napolicentrismo” o “Salernocentrismo“, che dir si voglia, per indicare solo le due aree più grandi che inevitabilmente la facevano da padrone, dal momento in cui si aggiudicavano, per ampiezza territoriale e abitativa oltre che di rappresentanza politica, la maggior parte dei finanziamenti provenienti dal Governo Centrale, dalla Regione, dalle ex Province e dall’Europa, lasciando per contro a bocca asciutta i medi e piccoli comuni.
E’ evidente che questa nuova e concorrenziale organizzazione territoriale, non è affatto una gita o si racchiude in una bella foto di gruppo, ma comporta non un semplice progetto ma una serie di altri adempimenti e non ultimi anche quello di pensare a politiche territoriali di ridisegno urbanistico (Piani Urbanistici Territoriali) che ne evidenziano anche possibili e futuri sviluppi che escludono nella maniera più assoluta si ripetano finanziamenti doppioni, vedi mega strutture sportive e Palazetti dello Sport e semmai seguendo le peculiarità dei territori di una distribuzione ottimale dei servizi, palestre, scuole, Piscine, attrezzature per il tempo libero, trasporti, uffici territoriali e quant’altro che sia distribuito sul territorio in maniera organica raggiungendo il massimo della fruibilità e la minima spesa.
Il progetto “SudinComune”, rappresenterebbe un obiettivo, che si deve necessariamente perseguire attraverso un programma che sia insieme di carattere: urbano, sociale e produttivo; pensando alla rete dei servizi comuni, alla sanità, all’ambiente, al welfare, ponendo al centro della strategia: progresso, investimenti, lavoro e integrazione culturale.
Una iniziativa importantissima, alla quale però va aggiunta una notazione: Peccato non sia stata adegutamente pubblicizzata, se non dopo; e non si sia provveduto ad invitare la stampa perche’ raccogliesse semmai le singole intenzioni e le singole volontà partecipative dei singoli rappresentanti delle tante realtà viciniore; eppure, l’Amministrazione Cariello, che pone molta attenzione all’immagine, in questo caso non ha fatto seguire lo stesso zelo informativo che quotidianamente dedica anche alle più “insignificanti” manifestazione e puntualmente per le cose come queste che coinvolgono il futuro della nostra Città e dei nostri territori come mai non avviene? Ricordando solo un’altro episodio come avvenne per l’incontro che il Sndaco Massimo Cariello tenne in piena estate con il Colonello comandante del Comprensorio Militare di Persano, Ciriaco Fausto Troisi, per una questione altrettanto importante della quale ne andava di mezzo il turismo e le aree imteressate della Fascia Costiera. Sarebbe stato utile ed interessante più del selfie che la stampa facesse delle domande ben specifiche al Colonnello di un esercito che spara tonnellate di piombo contro un nemico invisibile, ibabbissato.
Si Spera sia stata solo una dimenticanza.
Eboli, 11 ottobre 2015
Ottimo.