Sulla incompatibilità di Sindaco e Consiglieri, interviene la Prefettura e Cardiello chiede la convocazione urgente di un Consiglio comunale.
Cardiello (FI): “Stiamo facendo la figura dei peracottai. Mi sento indignato e offeso, per la mancata applicazione di una procedura di legge. Fa riflettere molto sulla mancanza di trasparenza e legalità di questa amministrazione”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – A tenere banco in questi giorni, è ancora il caso delle “presunte” incompatibilità del Sindaco e dei Consiglieri comunali sollevate dal Consigliere di Forza Italia Damiano Cardiello, il quale oltre a sollevare il problema in consiglio, ha anche segnalato la questione al Prefetto di Salerno, ottenendo, dopo un suo secondo intervendo, l’invio da parte della Prefettura di una comunicazione-invito, che si allega a piè di pagina, affinchè il Consiglio Comunale nella sua autonomia provveda a verificare, contestare e risolvere, ove riscontrati, i casi di incompatibilità, pena ovviamente la decadenza degli stessi.
«Arrivare a rasentare il ridicolo – si legge nel comunicato del Consigliere comunale di FI Damiano Cardiello – dopo tre mesi di silenzi e menzogne da parte di chi ha mentito sapendo di mentire, fin dal primo consiglio comunale (incorrendo nel reato di falso in atto pubblico ex art. 483 c.p.), fa riflettere molto sulla mancanza di trasparenza e legalità di questa amministrazione.
Come consigliere comunale – agiunge il consigliere di opposizione del Centrodestra – mi sento indignato e offeso, a causa della mancata attivazione di una procedura obbligatoria per legge.
Se il Presidente del Consiglio comunale non potrà presiedere – suggerisce Cardiello indicando anche la soluzione er la convocazione dell’Assise cittadina – o non è in grado di convocarlo allora a intervenire sarà il consigliere “anziano” Antonio Petrone.
Non possiamo più perdere tempo. – dichiara perentorio Damiano Cardiello – Entro domani venga convocato il consiglio comunale per avviare la contestazione delle incompatibilità ai consiglieri comunali e al Sindaco.
Il bilancio – ipotizza preoccupato Cardiello semmai si dovesse approvare prima della risoluzione delle incompatibilità rendendo nullo l’atto stesso, una volta riscontrate – dovrà essere evidentemente rinviato, poichè impensabile e contro legge insediarlo da incompatibili senza aver rimosso gli ostacoli giuridici ma anche annullabile in caso di voto favorevole.
Il consiglio comunale di Eboli sta facendo la figura dei peracottai. – sottolinea il Consigliere forzista puntanto nel contempo il dito accusatore sui massimi organi istituzionali a sorveglianza della liceità degli atti amministrativi – Il segretario comunale, già a conoscenza dal 28 agosto (!!!) della questione, dimostri di essere organo imparziale e, in qualità di organo sostitutivo e anti corruzione, prenda celeri provvedimenti.
Sono pronto – conclude Damiano Cardiello senza però fare i nomi – a denunciare per omissione d’atti d’ufficio chi continuerà a ostacolare le previsioni prefettizie e normative. Il tempo è scaduto e gli alibi anche.»
La situaziuone è veramente incresciosa, e se dal contenuto della nota prefettizia si evince che alcuni Consiglieri non sono sono in regola con il pagamento delle tasse o abbiano contenziosi in atto, significa che lo stesso Consiglio Comunale verificati gli atti e proceda alla contestazione e successivamente avvi tutte le procedure, ivi compreso anche quelle di eventuali note esplicative dei singoli. In ogni caso se sono questioni sanabili, allora si eviti di abbattere le scuri e si dia l’opportunità agli stessi di procedere o con la rimozione o con le loro dimissioni, semmai questi non vogliono rinunciare ai loro possibili diritti o motivazioni che li hanno portati a non essere in regola con le tasse comunali. Allo stesso modo per la presunta incompatibilità del Sindaco Massimo Cariello, rispetto al suo incarico nel Consorzio ASI, sarà lo stesso consiglio a valutare le opportunità ed anche queste non sono affatto rimovibili.
Per questo motivo, sebbene il Consigliere Cardiello non ha fatto i nomi dei suoi colleghi presunti incompatibili, POLITICAdeMENTE ritiene di evitare si mettano al bando persone, che si troverebbero in quella posizione, e che mai avrebbero immaginato di essere eletti consiglieri comunali e vieppiù essere incompatibili. Attenderemo che il Consiglio si pronunci e attenderemo che gli stessi si giustifichino rispetto alla loro “presunta” incompatibilità.
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Eboli, 29 settembre 2015
falli i nomi…e uno squadrone di picchiatori pronto a partire!
basta!!!paghiamo un prezzo troppo alto per questi ingordi abbuffini.
.@V:
..e tu perché non fai il tuo, caro “picchiatore” da e di tastiera?
CHIUNQUE SIANO I CONSIGLIERI, ESPRIMO SOLIDARIETA’ VERSO QUESTE PAROLE VIOLENTE, COSA DIVERSA E’ L’ACCERTAMENTO DEI FATTI RICHIESTI DALL’AVV. CONSIGLIERE CARDIELLO,IN COSTANZA ORDINAMENTALE.
HO SEMPRE RITENUTO CHE LA POLITICA SI FACCIA CON LA PAROLA, NON CON LA MINACCIA, MI RATTRISTO E DENOTO UN IMBARBARIMENTO DELLA VITA PP EBOLITANA,STIAMO GHETTIZZANDOCI