Balneazione “SI” balneazione “NO”: l’altalenare delle incertezze

L’Ing. Benesatto sulla balneazione del litorale e la depurazione cittadina, ricorda un antico allarme inviato alle istituzioni competenti.

L’incertezza con l’altalenare delle comunicazioni del divieto di balneazione poi revocata, sottolinea la poca credibilità di chi dovrebbe sorvegliare sull’ambiente.

Battipaglia-Pianta-depurazione
Battipaglia-Pianta-depurazione

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «La stagione balneare che sta terminando – scrive in una nota l’ing. Pietro Benesatto, l’ex esponente di Etica per il Buongoverno, il Movimento politico fondato da Cecilia Francese, interviene a proposito della balneabilità della costa marittima battipagliese – è stata caratterizzata da grande incertezza, con il divieto di balneazione più volte ordinato e più volte revocato, mentre i grandi progetti per la depurazione sono ancora sulla carta e i Comuni rimangono tra i principali inquinatori dei fiumi e del mare.

Pietro Benesatto
Pietro Benesatto

Attualmente, – si legge nella nota – il depuratore di Tavernola è fortemente sovraccaricato e l’intero quartiere Belvedere sversa i suoi reflui non depurati nel Vallemonio, affluente del Fiume Tusciano, al pari del Comune di Bellizzi.

La situazione che emerge dagli atti ufficiali è sconcertante – sottolinea Pietro Benesatto – e ha già provocato il risentimento della popolazione, confusa dalle contraddizioni e dai ritardi delle istituzioni.

Benesatto ricorda di – aver sottoscritto una istanza insieme a, Giuseppe Nobile e Luciano Ceriello e protocollata a Comune di Battipaglia, Prefettura di Salerno, ARPA Campania, Giunta Regionale della Campania e Ministero della Salute, chiedendo di:

Giuseppe Nobile
Giuseppe Nobile
  1. Verificare in autotutela la correttezza delle procedure adottate per la classificazione delle acque di balneazione del Comune di Battipaglia e per la relativa apposizione e successiva rimozione del divieto di balneazione, ai fini della tutela della salute pubblica.
  2. Nelle more della realizzazione del “grande progetto”, verificare la possibilità di attivare con urgenza il funzionamento dei depuratori già esistenti sul territorio, come ad esempio quello in zona ASI di Battipaglia.
  3. Adottare ogni altra misura necessaria per raggiungere gli obiettivi fissati dalla legge che impone che “Le regioni e le province autonome assicurano che, entro la fine della stagione balneare 2015, tutte le acque di balneazione siano almeno «sufficienti»”, e per ottenere così la definitiva e giustificata rimozione del divieto di balneazione dalle acque del litorale di Battipaglia
Luciano Ceriello
Luciano Ceriello

E’ evidente, indipendentemente dall’Ing Pietro Benesatto, Luigi Nobile e Luciano Ceriello, e dalle loro ossorvazioni, quanto siano approssimativi i dati, che in maniera contradditoria, confusa ed incerta, di volta in volta fornisce l’ARPAC.

Dati che, oltre a procurare sconcerto e preoccupazione nei cittadini, mettono seriamente a rischio la credibilità istituzionale di un organismo preposto alla verifica, al controllo e sorveglianza del territorio proprio rispetto alla parte più delicata dello stesso, quello della salvaguardia dell’ambiente.

Battipaglia-scarichi a cielo aperto
Battipaglia-scarichi a cielo aperto

Balneazione “SI” balneazione “NO”, questo è il dilemma che sia in questa stagione che in quelle presedenti ha assalito i battipagliesi e i malcapitati vacanzieri che vorrebbero, al contrario, prendere il sole e trovare refrigerio bagnandosi nelle acque del litorale di Battipaglia.

Un dilemmo o uno sport a cui nessuno vuole partecipare, e men che meno in questa fase, fase nella quale la Commissione Straordinaria che regge le sorti del Comune di Battipaglia, dopo lo Scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni camorristiche, ha voluto imprimere un impulso attraverso l’incarico conferito al gruppo di progettazione Alvisi-Kirimoto, valorizzando il principio indissolubile di mettere al primo posto la legalità e l’ambiente, entrambe molto compromesse in questa città, e con queste altalenanti comunicazioni del tutto sputtanate, compromesse e mortificate vanificando ogni sforzo di credibilità che si vuole dare a Battipaglia e ai battipagliesi.

Battipaglia, 12 settembre 2015

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