Centro ISES: Incontro proficuo tra il sindaco di Eboli Cariello e il commissario Asl Salerno Postiglione.
Garanzie per gli stipendi arretrati e spiragli per il futuro per il Centro di Riabilitazione ISES. Il Sindaco di Eboli ha illustrato il percorso avviato con i sindacati e ai vertici societari, per affrontare e risolvere l’annosa questione.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Garanzie per gli stipendi arretrati e spiragli per il futuro per il Centro ISES. – Si legge nella nota dell’Ufficio Stampa del Comune di Eboli riguardo alla vertenza del Centro di Riabilitazione – Nella giornata di ieri il sindaco di Eboli, Massimo Cariello ha incontrato personalmente il commissario Asl Salerno, Antonio Postiglione ed ha posto alla sua attenzione tutto il percorso avviato da settimane, insieme ai sindacati di categoria e ai vertici societari, per affrontare e risolvere l’annosa questione legata al Centro di riabilitazione Ises.
Dalla delocalizzazione presso la struttura dell’ex ortopedia del rione Pescara, alla questione legata al blocco degli stipendi dei dipendenti.
Sensibilità e piena disponibilità da parte del Commissario Postiglione il quale oltre ad affiancare l’amministrazione comunale nella scelta della delocalizzazione della struttura ha, addirittura, anche già avviato la procedura per sbloccare oltre 700mila euro e far fronte così al pagamento degli stipendi arretrati già prima della sospensiva del 2014.
Una boccata d’ossigeno, dunque. Una notizia positiva che viene accolta dai lavoratori del Centro Ises e dalle famiglie che per mesi hanno tribolato e fatto i conti con una crisi economica.
«Ringrazio a nome mio personale e dell’amministrazione comunale il Commissario Asl Antonio Postiglione per l’apertura verso la nostra Città – spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Dialogo, confronto, disponibilità: sono queste le basi per mettere fine a quella che era diventata una vera e propria agonia. Le prossime settimane saranno intense di impegni e appuntamenti. Bisogna concretizzare e ridare dignità agli ospiti della struttura ma anche ai tanti operatori».
Eboli, 11 settembre 2015
e la notizia di ieri sui giornali della probabile chiusura del reparto ginecologia per carenza di medici?
facciamo chiudere anche questo reaprto?
e nessuno pensa al presidente
il pesce puzza dalla testa
Non é che per salvare il privato o foraggiarlo,ci perdiamo il pubblico?