“Goodbye Blue Sky”: L’operazione Avalanche rivive al MOA di Eboli

“Goodbye Blue Sky”: l’operazione Avalanche rivive al MOA di Eboli Teatro, Danza, Musica e Arte Visuale ricordando il 9 Settembre 1943.

Un progetto integrato di recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività: 20.30 “Goodbye blue sky”, arte, musica, proiezioni multisensoriali; 21.30 Degustazione gastronomica delle pietanze del periodo bellico.

Goodbye Blue Sky-Moa Eboli 1
Goodbye Blue Sky-Moa Eboli 1

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Per le avverse condizioni atmosferiche la manifestazione è stata spostata all’11 settembre, ore 20.30 per commemorare al MOA di Eboli lo sbarco degli alleati, la cosiddetta operazione Avalanche, intrapresa nell’ambito della seconda guerra mondiale.

Fu un’operazione militare di sbarco anfibio messa in atto dagli Alleati lungo le coste del Golfo dell’omonima città di Salerno, nel corso della campagna d’Italia.

Lo sbarco fu effettuato in due tempi: prima gli alleati sbarcarono sulle spiagge all’altezza di Pontecagnano e Battipaglia, quindi a Paestum ed Eboli. Poiché furono ben favoriti dalle condizioni metereologiche, decisero di attuare l’operazione alle 3.30 del 9 settembre 1943 in un momento in cui l’elevata oscurità avrebbe potuto occultare lo sbarco stesso.

La reazione dei tedeschi fu molto violenta e le truppe del generale Clark si trovarono in grave difficoltà tanto da temere il peggio. Dopo dieci giorni di scontri e nonostante le gravi perdite, l’esercito alleato riuscì a cacciare i tedeschi verso nord. L’aspra battaglia è ampiamente documentata in chiave multisensoriale all’interno delle sale del MOA -Museum of Operation Avalanche (che rappresenta, ad oggi, tra le maggiori testimonianze fulcro della memoria di questa operazione bellica).

Due i percorsi storici interni permanenti: la mostra di fotografie storiche provenienti dall’archivio di Angelo Pesce e la sala multimediale interattiva dove i visitatori potranno rivivere le fasi salienti degli avvenimenti bellici che ebbero come scenario la Piana del Sele. Entrambi gli allestimenti consolidano oggi un progetto integrato di recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività ed una rete pubblico-privata di investimenti sostenuta dal Comune di Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali.

Saranno fruibili in aggiunta anche cinque sale tematiche con armi, divise ed oggetti della cultura materiale dell’epoca. Il MOA attesta così il proprio spazio creativo in cui, nel corso dei mesi, si sono alternate e si alterneranno attività di grande spessore artistico, mostre, iniziative di divulgazione, formazione ed itinerari turistici alla scoperta delle vicende storiche che hanno avuto come teatro il territorio campano.

Il MOA ha scelto di ricordare questo giorno con uno spettacolo che prende il nome dalla nota canzone dei Pink Floyd “Goodbye blue sky” il cui testo (Ora che ormai le fiamme sono spente ma il dolore rimane) ci pone davanti al flashback di un uomo adulto che ricorda quanto la morte del padre e la guerra fossero state tra le cause più rilevanti dei propri disastri mentali ed è proprio in “Blue Sky” che questa guerra diventa un fatto globale che interessa tutti gli esseri umani.

Il teatro, la musica, la danza e l’arte visuale ci racconteranno quanto la guerra possa cambiare l’ordine delle cose, distruggere, stravolgere vite umane, restituendole alla quotidianità irreparabilmente mutate.

Sulla scena, al centro dello spettacolo simboli sospesi e poi alternati di posto, come cambiate, dopo la guerra, sono le vite della Ciociara di Moravia, del piccolo Pin di Calvino e del giovane partigiano Milton di Fenoglio. A raccontare allo spettatore il disordine delle cose post bellico sarà dunque l’arte, in tutte le sue espressioni grazie ad un cast artistico ricco di presenze.

Dagli attori Ida Pili, Antonella Ceriello, Fausto Papace; alle ballerine Giorgia di Giacomo, Antonella Ceriello. La scenografia sarà curata da Anonimo Corporale e le musiche originali da Luigi Nobile che coadiuverà alla regia Lucia Lanzara, regista anche del video “Di memoria non si muore” proiettato durante la serata che sarà presentata da Mariapia Mercurio. Partner dell’evento saranno: il Comune di Eboli, l’Associazione Sophis, Mo’ Art, Monochrome Arts, Centro Culturale Studi Storici, Ad Up Eventi & Comunicazione.

Programma: 20.30 “Goodbye blue sky”, arte, musica, proiezioni multisensoriali; 21.30 Degustazione gastronomica delle pietanze del periodo bellico Ingresso libero. Posti a sedere su prenotazione. Info-line: 320 3715486

Eboli, 9 settembre 2015

Lascia un commento