La scelta di costituire una società cooperativa di lavoratori della ex BTP TECNO è una iniziativa da valutare con serietà e da sostenere.
Il PD con Bruno è favorevole: “la cooperativa, è una forma giuridica che si adatta bene a quell’operazione che va sotto il nome di Workers buy out, aziende comprate dai dipendenti, e darebbe continuità produttiva allo stabilimento.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «La scelta di costituire una società cooperativa da parte dei lavoratori della ex BTP TECNO – si legge in una nota politica del Segretario del Partito Democratico di Battipaglia Davide Bruno – è una iniziativa da valutare con serietà e da sostenere. Infatti, la cooperativa di lavoratori, per dare continuità produttiva allo stabilimento, è una forma giuridica che si adatta particolarmente bene a quell’operazione che va sotto il nome di Workers buy out – aziende comprate dai dipendenti (WbO).
Questa si sostanzia – aggiunge Bruno – in una serie di operazioni, di tipo societario e finanziario, finalizzate all’acquisizione di una azienda da parte dei suoi “lavoratori” che, mediante la formazione di una cooperativa, ne divengono i proprietari.
In un grave periodo di crisi, come quello attuale, – sottolinea il Segretario del PD – sono sempre di più i casi in cui gli ex dipendenti dell’azienda in crisi, per non perdere il lavoro, si organizzano in forma cooperativa al fine di rilevare l’azienda.
Con la legge Marcora – spiega ancora Davide Bruno – e attraverso la società finanziaria Cooperazione, finanza e impresa, C.F.I., che gestisce il fondo rotativo Marcora, i lavoratori possono ridurre al minimo lo sforzo finanziario per intraprendere questa iniziativa imprenditoriale.
Come già fatto da gennaio, – ribadisce ancora il giovane segretario politico del PD – il Partito Democratico di Battipaglia è al fianco dei lavoratori e con serietà siamo impegnati per verificare questa possibilità sia con l’assessore regionale Amedeo Lepore che al tavolo del Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico. Con i workers buy out i lavoratori si riappropriano del lavoro. È lo strumento con cui il concetto di mutualità dimostra tutta la propria forza e la propria capacità innovativa, perché ognuno impiega le proprie risorse affinché tutti migliorino le proprio condizioni di vita.
Un nuovo modo di guardare al lavoro a partire dalla migliore tradizione industriale italiana cogliendone le potenzialità innovative. – conclude Davide Bruno – Uno strumento efficace perché non basato sull’assistenzialismo, ma sulla promozione dell’imprenditorialità fondata sulla partecipazione, aiutando il Paese a rimettersi in piedi con le proprie risorse.»
Battipaglia, 8 settembre 2015