I Giovani Democrat si schierano a fianco di Rosa Adelizzi e Gaetano Naimoli e aderiscono alla raccolta firme pro Ospedale di Eboli.
“La lotta finalizzata alla riapertura dei reparti di Ostetricia e Pediatria è importante. Siamo pronti scendere in campo. Vogliamo che la sanità diventi di nuovo una priorità e non una voce di un bilancio”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI -Cresce il fermento intorno all’Ospedale di Eboli e alla difesa del maltolto. Sembra che tutti siano d’accordo affinchè i reparti di Pediatria e Ostetricia debbano ritornare al Maria SS Addolorata di Eboli, e sembra che si siano convertiti anche quelli che fino alle elezioni scorse tacevano per convenienza o sostenevano per affinità politiche altre scelte.
La musica e cambiata e pare che tutti vogliono far parte dell’orchestra. A prendere l’iniziativa, sostituendosi alle Istituzioni locali e ai Partiti sono state le donne, sia quelle dell’Associazione delle Mamme in difesa dell’Ospedale, capeggiate dalla coordinatrice Anna Moccaldi, sia la delegata alla Sanità dell’Associazione “Noi Tutti Liberi e Partecipi” Rosa Adelizzi, ex coordinatrice delle Mamme, iniziativa che ha messo al centro dell’agenda politica ormai l’annosa questione dell’Ospedale di Eboli e della Sanità nella così detta Valle del Sele, depredata, rapinata e depotenziata dai vertici Aziendali dell’ASL Salerno guidata dall’ex DG Antonio Squillante e dai suoi plenipotenziari Pietro Spinelli e Rocco Calabrese.
La Battaglia non è semplice, ma non è impossibile, specie se carte alla mano si procede con razionalità e senza pregiudizi a ripristinare la legalità e soprattutto ad attenersi al famoso decreto 49, quello completamente abusato dai buontemponi appartenenti ad una “famiglia” di soli “germani”. Quindi la questione delle questioni è innanzitutto ripristinare la dotazione dei posti letto, quella del personale e ovviamente riportare i Reparti di Pediatria e Ostetricia, trasferiti d’imperio al P.O. di Battipaglia, ma anche quello di bloccare immediatamente il trasferimento del Reparto di Anatomia Patologica verso un Polo Oncologico del tutto inventato e senza particolari tradizioni di Pagani, che già raccoglie tutti i campioni per svolgere esami con attesa di decine e decine di giorni, per nulla confacenti ai tempi necessari e ad emettere delle diagnosi utili ad intervenire sulle varie forme tumorali, e potenziare vere eccellenze per nulla inventate come: Cardiologia ed emodinamica; e semmai dotare delle apparecchiature necessarie il reparto di Oculistica, costretti ad osservare lunghe liste di attesa.
E mentre tutto questo accade tra conversioni e nuovi scenari e mentre i Partiti sono del tutto assenti ecco che i Giovani del Partito Democratico a differenza dei “grandi” che tacciono e che non riescono nemmeno ad organizzarsi per dotarsi di una sede politica, avvertono la necessità di intervenire nel dibattito fino a schierarsi, e lo fanno con una nota politica e non a sostegno di una iniziativa del loro Partito ma per quella che un’associazione attraverso l’impegno di Rosa Adelizzi, ex coordinatrice dell’Associazione spontanea delle Mamme ha messo in campo, organizzando una raccolta di firme per sottoporla al Governatore Vincenzo De Luca, a sostegno del ritorno dei reparti di pediatria e ostetricia scippati e più in generale della Sanità e a sostegno dell’Ospedale di Eboli.
«Noi Giovani del PD, – si legge nella nota fattacipervenire dal giovane Carlo Conte – riconosciamo l’importanza della lotta finalizzata alla riapertura dei reparti di Ostetricia e Pediatria. Riteniamo fondamentale che questa lotta venga portata avanti non solo da tutti i cittadini ebolitani ma da tutta la popolazione della Valle del Sele, dato che non si tratta di salvaguardare un ospedale cittadino ma un P.O. che ha un’utenza di centomila abitanti.
Vogliamo che la sanità diventi di nuovo una priorità e non una mera voce di un bilancio. – si legge ancora nella nota dei giovani Democrat e concludono – Siamo pronti a scendere in campo insieme a “Noi Tutti Liberi e Partecipi” per la raccolta firme e ringraziamo la delegata alla sanità dell’associazione Rosa Adelizzi e il presidente Gaetano Naimoli per averci voluto al loro fianco.»
Speriamo che i “grandi” del PD ascoltino i giovani e almeno li sostengano e speriamo abbiano più fortuna di tanti altri giovani brillanti e disinteressati, ma discriminati e ostacolati dalla peggiore classe politica che questo Partito ha espresso, dimostrando almeno adesso che sono all’opposizione, che per avere un pò di credito non debbano appartenere a quella categoria di “giovane vecchio” o di giovani addomesticati.
Eboli, 31 agosto 2015