L’associazione delle mamme convoca vertici ASL, Sindaco, Parlamentari e il Consigliere Regionale Maraio per discutere dell’Ospedale di Eboli.
Ancora per una volta sono le mamme a prendere una iniziativa politica e si sostituiscono alla politica, si invertono i ruoli alla grande e chi non ha gli “zebedei” li mostra mentre chi dovrebbe ne fa “volentieri” a meno.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – E’ veramente singolare come in questa Città i ruoli politici vengono interpetrati, tant’é che se da una parte c’è l’ex coordinatrice dell’Associazione delle mamme Rosa Adelizzi che con la sua Associazione “Noi tutti Liberi e Partecipi” promuove una raccolta di firme per sostenere il ripristino delle funzionalità dell’Ospedale di Eboli con il ritorno dei Reparti di Pediatria e di Ginecologia, dall’altra c’è l’Associazione delle Mamme con Anna Moccaldi che convoca un incontro con i vari livelli istituzionali dell’ASL Salerno e del P.O. di Eboli ed invitano anche il Sindaco di Eboli Massimo Cariello e i due Parlamentari ebolitani il Senatore Franco Cardiello e il Deputato Antonio Cuomo.
Un’iniziativa politica che da una parte certifica l’anomalia dello scenario politico dall’altra ci conferma che l’iniziativa politica, ovviamente non ha bisogno di passare attraverso partiti, Sindaci o parlamentari, e così approfittando dei rapporti che la stessa associazione ha stabilito con il consigliere Regionale Enzo Maraio, Segretario alla Presidenza del Consiglio Regionale della Campania e strettissimo collaboratore del Governatore Vincenzo De Luca, hanno promosso l’incontro sostituendosi alla grande a chi invece ha ruoli politici e amministrativi importanti come Partiti, Sindaco e Parlamentari impegnati come sono: i primi senza più ruolo e a carretta di tutti; il secondo impegnato nella sua intensissima azione di presenza ad ogni tipo di cerimonie; i terzi nella loro incessante e poderosissima attività parlamentare; confermando così, che chi non ha gli “zebedei” come le mamme li mostra e li mette bene in evidenza, e chi invece dovrebbe, fa tutto il possibile e ne fa volentieri a meno di mostrarli.
Intanto la musica è cambiata e l’allegra brigata che ha ridotto la sanità pubblica ad un accessorio, quella che ha trasferito inopinatamente reparti da un Ospedale all’altro, che ha chiuso reparti e Ospedali, ridotto servizi e prestazione finanche alle persone disabili costringendoli a pare le rette per la semiresidenzialità, quelli che hanno tagliato con l’accetta tutto tranne le milionarie prestazioni aggiuntive in ALPI (vero e proprio veicolo di premialità clientelare arrivando a spendere ben 75 milioni di euro solo nell’anno 2013), è finalmente all’angolo, e peggio di loro non si può fare.
Quella musica innanzi tutto dovrà ripristinare i corretti rapporti tra servizi, prestazioni, utenti e territorio, evitando di farlo pensando ad usum delphini premiando e punendo amici e nemici, e giammai pensando ai costi, piuttosto che alle funzioni e ai servizi. Quella musica ovviamente come preannunciato dallo stesso presidente De Luca, eliminerà quelle sacche di clientela dimostrate in una graguola di premiazioni e di atti che nulla hanno a che fare con la sanità se non con la clientela e si inizierà scrivendo nuove pagine. In quelle scritture ci sono anche i soprusi e le angherie che: Maurizio Bortoletti, Antonio Squillante, Pietro Spinelli, Rocco Calabrese e in testa Stefano Caldoro; hanno perpetrato ai danni dell’Ospedale di Eboli e dell’intera area della così detta Valle del Sele. Intanto De Luca ha ripristinato il fondo per le disabilità con 15 milioni di euro e man mano verrà il resto.
«L’Associazione Spontanea delle Mamme di Eboli, – si legge nella nota politica dell’Associazione delle Mamme in difesa dell’Ospedale di Eboli – dopo l’interessante incontro con il Direttore Sanitario del P.O. di Eboli, di cui sì è data ampia informazione, intende proseguire nella sua azione mirata nel coinvolgimento della Cittadinanza dei Comuni della Valle del Sele e Comuni correlati delle Associazioni di “cittadinanza attiva” e dei Politici Istituzionali, per poter raggiungere gli obiettivi prefissati che mirano alla realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele e comunque nel frattempo al rilancio delle storiche specialità che hanno in questi anni posto il nostro Ospedale al vertice dell’Assistenza Ospedaliera regionale e non solo.
L’Associazione mira a poter discutere di questa tematica, sia con il nuovo Direttore Generale dell’ASL di Salerno dr. Antonio Postiglione sia con il Governatore della Campania On. Vincenzo De Luca.
Le esperienze di questi ultimi mesi – prosegue la nota delle mamme ribelli – non sono state positive. Con il già D.G, Antonio Squillante, non è stato mai possibile aprire un colloquio, tantomeno con il “suo” ex Direttore Sanitario del P.O. Rocco Calabrese. Tutte le nostre iniziative per loro non sono mai esistite ed è stato più facile colloquiare con i vertici Regionali (anche senza alcun risultato pratico) che con quelli locali e provinciali.
La musica è cambiata e dopo la cortese disponibilità del Dr. Mario Minervini (con il quale abbiamo instaurato un buon rapporto di collaborazione) abbiamo anche la disponibilità del Segretario della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania On. Avv. Vincenzo Maraio, che sarà ad Eboli, su nostro invito, martedì’ p.v. 1 settembre alle ore 16.00, presso la Sala del terzo piano della palazzina degli Uffici amministrativi del P.O. M.SS. Addolorata.
Lo scopo dell’incontro – aggiungono e precisano – è quello di informare la Presidenza del Consiglio ed il Governatore stesso, tramite l’On. Maraio, figlio di questa terra, su tutta la strana vicenda della chiusura dei reparti ad Eboli, dei trasferimenti coatti, della grave carenza del personale, del depauperamento voluto delle attività specialistiche, del mancato aggiornamento tecnologico, della chiusura delle cucine e del problema legato alle acque reflue, ma anche del mancato rispetto di quanto disposto dal D.R. 49/10 relativamente alla realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle de Sele.
Sono state ufficialmente invitate – annunciano – le figure istituzionali ebolitane: il Sindaco dr. Massimo Cariello, il deputato On. Dr Antonio Cuomo, il Sen. Avv Franco Cardiello ed il Direttore Sanitario dr. Mario Minervini.
L’incontro è pubblico – precisano le Mamme – per cui la cittadinanza è invitata ad essere presente; l’Associazione non abbandona i suoi obiettivi e con soddisfazione ha preso atto della Delibera (unanime) del Consiglio Comunale di Eboli, su questa tematica, ma a noi non bastano le buone intenzioni e le pur sincere e condivise prese di posizioni odierne, importanti certo, ma ora è altrettanto importante che non ci sia una delega totale da parte della cittadinanza ma una partecipazione convinta ed attiva e da parte delle istituzioni democratiche un quotidiano impegno per la realizzazione di quanto viene dichiarato e condiviso nei documenti e nelle varie dichiarazioni.
Noi – conclude la nota dell’Associazione delle mamme ebolitane in difesa dell’Ospedale di Eboli – intendiamo garantire un buon livello della qualità della vita, ai nostri figli e nipoti, quantomeno migliore di quello ereditato dai nostri genitori.»
Eboli, 30 agosto 2015
Battipaglia Bellizzi Montecorvi Acerno si mobiliteranno contro questa follia!