La nuova Salerno coniuga cambiamento e modernità, tecnologia e ambiente. Lo Zenith di Perroult è uno degli esempi.
L’azione instancabile e proficua di Vincenzo De Luca colloca Salerno tra gli esempi di Città futura.
SALERNO – Perché si propone questo articolo intelligente, futuristico ma non troppo, possibilista e perché no, avanzato quanto basta? Perché da ora innanzi ogni realizzazione urbanistica che riguardi riqualificazioni urbane o realizzazioni di edifici semplici, complessi che siano, non può tenere conto e non risponde a criteri moderni di architettura sostenibile; che non sia a risparmio energetico; che non risponda nell’utilizzo di materiali biologici; che non tengano in conto riduzioni significative di emissioni di carbonio e l’uso di un sistema a risparmio energetico; che non si trattino edifici per edifici le acque sporche; che non si tenga conto di utilizzare al massimo sistemi di riciclo o di impianti che utilizzino i rifiuti perché divengano essenziali alla produzione di forme energetiche; che tengano conto di essere compatibili e funzionali al rispetto più totale dell’ambiente, è un ostacolo a un futuro migliore, è non rispettare il futuro.
Salerno, con tutti gli interventi di grande trasformazione urbana, si inserisce in un contesto internazionale come una Città che riesce a coniugare cambiamento e modernità, ma anche tecnologia e ambiente. Così l’intensa e proficua attività amministrativa del Sindaco Vincenzo De Luca si colloca nella direzione ipotizzata dal bellissimo articolo di Federico Cella pubblicato dal Corriere della Sera a partire dallo Zenith.
Lo Zenith di Dominique Perroult è un’opera privata che sarà realizzata con investimenti privati. Il progetto è stato presentato al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che ne ha apprezzato qualità e originalità. La proposta progettuale s’inserisce nel contesto del grande laboratorio-cantiere ormai divenuto vetrina di architettura internazionale, che vede al centro la città di Salerno e dove sono all’opera, tra gli altri, David Chipperfield (Cittadella giudiziaria), Zaha Hadid (Stazione Marittima), Riccardo Bofill (Fronte del Mare e Piazza della Libertà), Santiago Calatrava (Marina d’Arechi), Jean Nouvel (ex Pastificio Amato), Massimiliano Fucksas (ex Fonditori).
Perrault propone la realizzazione dello Zenith, come un originale complesso di edifici, dove modernità, tecnologia avanzata e futurismo sono vincenti. Lo Zenith si “aggrappa” alle pareti della cava dismessa, avendone anche la forma, come un polipo ad otto tentacoli. La struttura dell’opera è modulare, maestosa e luminosa, si presenta con una serie di cerchi concentrici panoramici lungo i quali all’aperto e al chiuso si articolano sale e luoghi per eventi e spettacoli, spazi espositivi, negozi, uffici, ambienti didattici, parcheggi, oltre ad un albergo e un belvedere che è collegato allo Zenith con una funicolare a dir poco spettacolare.
Perrault inoltre ha pensato per la sua “creatura” anche e soprattutto al risparmio energetico sia nella scelta di materiali, che s’inseriscano armoniosamente nel contesto ambientale, sia nelle soluzioni progettuali con tecnologie di avanguardia.
L’intervento garantisce e si inserisce nell’alta qualità urbanistica che contraddistingue tutti gli interventi progettati e realizzati in Città, sia dai privati, sia dal Comune di Salerno in primo luogo, che tra l’altro è si impegna, così come ha dichiarato il Sindaco Vincenzo De Luca:
L’ Articolo e’ esaustivo dei meriti e della “visionarieta’ positiva” del Primo cittadino di Salerno; avere a pochi km un esempio di futuro sotenibile, all’avanguardia in tutti i campi,è un potenziale volano di crescita per la provincia intera!
Questo è il bello di De Luca. Si trova in tutte le sue iniziative, fattibilità,progresso e sostenibilità. Merita di essere il Governatore della Campania.