Gara affidamento Parcheggi e Vigilanza sul Litorale di Eboli: Tra “accuse” e “attacchi calunniosi”. E’ scontro Amministrazione-opposizioni.
Di Benedetto(Vice Sindaco): «Affermazioni a briglia sciolta… non tollereremo più attacchi gratuiti e sospetti sull’operato dell’amministrazione e dei dirigenti comunali». Cardiello(FI): «Rivince la #solitaditta. Pronto l’esposto alla Procura della Repubblica».
(POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – L’estate è quasi finita e a seguito del “regalo” del Commissario Prefettizio Vincenza Filippi, la quale mettendo in liquidazione la Società Eboli Multiservizi SpA, di seguito inopinatamente dichiarata Fallita, si parla ancora di Parcheggi e di vigilanza sulla Litoranea di Eboli per questo scampolo di Estate che ancora rimane.
Un “regalo” che è piovuto per intero sulle spalle della nuova Amministrazione, che a sua volta per accellerare i tempi confermò alla stessa Multiservizi l’appalto, e quest’ultima si servì, come per l’anno precedente, della Società di vigilanza Security Point, appalto poi bloccato dalle varie procedure e le varie interpetrazioni della magistratura fallimentare.
Insomma una storia che si trascina ma che poteva tranquillamente essere evitata, conti a parte della Multiservizi, specie se invece di portare la Multiservizi al fallimento si operava qualche scelta più sensata specie nel corso della gestione commissariale e l’affidamento da Parte della Filippi al nuovo Amministratore Unico Francesco Armenante. Quest’ultimo senza compiere nessun sforzo anzichè perseguire un Progetto di Piano Aziendale ed esigere il debito, pare di circa un milione di euro, che il Comune di Eboli aveva contratto con la Multiservizi, ha pensato bene di recitare un “de Profundis” complicando le cose e facendo diventare un “Caso” la Multiservizi.
E se questo Armenante avesse preteso il debito dal Comune, e se la Commissaria Filippi anziché decretarne lo scioglimento avesse pagato il debito in parte o tutto, semmai riportando la parte residua anche nel Bilancio, cosa sarebbe successo? Innanzitutto si poteva saldare i creditori e soprattutto non si dichiarava fallita la Società, sempre che una “società in house” possa fallire. Ed è proprio quì che casca l’asino, ed è proprio con queste considerazioni che si presenta il “PACCO“. Un “pacco” che si è voluto immediatamente chiudere per “regalarlo” a chi sarebbe venuto dopo, e ora se lo trova l’Amministrazione Cariello, atteso che non si è tentato minimamente una strada concordataria con i creditori, i quali pare abbiano anche chiesto alla stessa commissaria di volersi incontrare.
Perché non si è incontrato i creditori? Quale era la fretta? A seguito di quella fretta si è aggiunto al danno la beffa, sempre che la Società possa essere dichiarata fallita, danno che ricade sui cittadini e danno che ricade sui lavoratori che con quel tipo di procedura hanno perso anche i benefici degli ammortizzatori sociali. Siamo sicuri che la nomina dell’Amministratore Unico Armenante è stata fatta per “Amministrare” o per organizzare il “funerale” alla Multiservizi?
Quello che accade oggi è irrilevante rispetto a quello che è accaduto “l‘altro ieri“, quando quella Società veniva indicata come un “bancomat” a disposizione delle varie Amministrazioni passate, e “ieri” nel momento in cui è sopraggiunto Armenante, il quale ha ignorato del tutto i possibili percorsi che la Multiservizi poteva intraprendere perchè si potesse accompagnarla o al pareggio incassando e pagando debiti e crediti e nella peggiore delle ipotesi, per dove si è giunti facendo perdere ai lavoratori anche la cassa integrazione. E come è possibile passare da un Bilancio chiuso in attivo, pare approvato dallo stesso Armenante, ad un “Buco” di oltre 2milioni di euro? Se il Comune di Eboli avesse affidato l’Amministrazione della Multiservizi al più sciupone dei padri di famiglia di questa Città, senza essere economisti, il risultato sarebbe stato di gran lunga diverso, ed è su questi passaggi che sia la Maggioranza che le opposizioni si devono concentrare più che pensare, in questo scampolo d’estate a chi gestisce il Parcheggio o la Vigilanza.
Insomma si guardi la “luna” e non il “dito”.
«Abbiamo letto con sconcerto e stupore – si legge in una nota del Vice Sindaco di Eboli Cosimo Pio Di Benedetto – affermazioni a briglia sciolta sul bando ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di parcheggio e vigilanza in litoranea. Evidentemente qualcuno non ha ben presente quali siano state le condizioni di partenza e soprattutto si è distratto sui passaggi normativi di assoluta trasparenza ai quali si è informato il testo del bando. In ogni caso non tollereremo più attacchi gratuiti e sospetti sull’operato dell’amministrazione e dei dirigenti comunali».
La querelle parcheggi in litoranea, sulla quale sembra di tutta evidenza un tentativo di strumentalizzazione di una parte della minoranza consiliare, è il tema di una durissima risposta dell’Amministrazione comunale di Eboli, affidata al vicesindaco con delega al Patrimonio, Cosimo Pio Di Benedetto. «E’ appena il caso di ricordare le condizioni nelle quali ci siamo trovati ad operare – spiega Di Benedetto -. Dopo il fallimento di Multiservizi e fino al 6 agosto, grazie all’autorizzazione provvisoria all’attività, sono stati effettuati i servizi di parcheggio, assistenza bagnanti e vigilanza. Dal giorno dopo, per il mancato accordo tra gli interessati, non è stato formalizzato l’affitto del ramo d’azienda ed il servizio si è interrotto.
Si trattava di un venerdì e solo due giorni dopo, – aggiunge altre spiegazioni Di Benedetto – lunedì mattina, abbiamo interpellato i concessionari degli stabilimenti balneari per affidare a loro il servizio di bagnini. Dopo una prima risposta positiva, i balneatori hanno ritenuto di non essere in condizione di sostenere questo servizio e quindi lo abbiamo affidato ad una società nazionale, attraverso la loro sezione di Salerno, garantendo ai cittadini l’assistenza sulle spiagge».
«Abbiamo realizzato una gara aperta, – aggiunge il Vice Sindaco Di Benedetto entrando nel merito specifico del Bando per i Parcheggi – rispettando tutti i criteri normativi, compreso il riferimento all’avere espletato lo stesso tipo di servizio in precedenza e per la stessa durata del nostro bando – e precisa -. Al bando, è un dato di fatto, ha risposta una sola ditta, come abbiamo spiegato e mi chiedo: per quale motivo normativo un’Amministrazione dovrebbe discriminare una ditta che partecipa ad un bando ad evidenza pubblica e se lo aggiudica nel pieno rispetto delle leggi?».
«Non siamo disposti a tollerare ancora illazioni ed accuse gratuite – conclude Cosimo Pio Di Benedetto inviando un chiaro messaggio a chi, secondo lui, immagina di speculare su questa o su altre vicende, esercitando contestualmente anche una difesa a spada tratta degli uffici comunali contro attacchi, che egli ritiene, gratuiti e calunniosi. – e, se sarà il caso, interverrà direttamente il Comune nel tutelare la trasparenza degli atti e le scelte che rispettano le leggi. Siamo convinti della trasparenza dei comportamenti dei dirigenti e degli uffici comunali, non tollereremo chi tenterà di accreditare sospetti ed ombre, nella giusta tutela dell’immagine di chi amministra e di chi opera per conto del Comune».
Di Benedetto evidentemente si riferisce agli ultimi interventi delle opposizioni tra i quali quella del Consigliere Comunale di Forza Italia Damiano Cardiello il qule aveva puntato il dito sull’appalto dei Parcheggi a mare dichiarando: «Rivince la #solitaditta. Pronto l’esposto alla Procura della Repubblica“.
Ho letto e riletto il bando di gara. – scriveva nella sua nota di denuncia Damiano Cardiello – Esterrefatto dal punto 3.1.2 dove tra i requisiti specifici vengono dettati dei criteri di selezione che non tutte le ditte possono avere, tranne la #solitaditta (come venne apostrofata dall’attuale sindaco l’anno scorso in sede di comunicato stampa avverso le stesse scelte).
Infatti – proseguiva la nota oggetto delle vibrate proteste del Vice Sindaco Di Benedetto – è dal 2011 che questa ditta privata appare essere l’unica affidataria dei servizi a mare: prima con contratti faraonici stipulati con la Multiservizi (per un totale di circa 300.000€, tra multipiano-parcometri e vigilanza) poi con il servizio di gestione parcheggi a mare che fin dal 2013, poi 2014 e per ben due volte nel corrente anno viene gestito incontrastato.
Questa procedura aperta, – secondo il Consigliere Damiano Cardiello – espletata adesso in quattro giorni (ricorderete le parole del Sindaco che dichiarava urgente l’affidamento a giugno alla stessa ditta e che non vi erano i tempi tecnici per fare una procedura di gara altrimenti si arrivava a settembre) sembra un bluff, viste le condizioni per partecipare.
Sto acquisendo tutta la documentazione per inviarla alla Procura della Repubblica. – Conclude il Consigliere di FI Damiano Cardiello aggiungendo – Siamo alla follia amministrativa, se penalmente rilevante lo accerterà la magistratura competente pur restando in attesa della risposta dell’Autorita Nazionale Anticorruzione – e azzarda una ipotesi – Leggendo il punto 3.-1.2 della determina sembra cucito su misura».
Eboli, 21 agosto 2015
Damiano Cardiello sei solo un Azzeccagarbugli da quattro soldi deluso dai recenti risultati elettorali.
Il vicesindaco ha spiegato chiaramente che non c’erano i tempi tecnici per espletare la gara,altrimenti avremmo dovuto invitare i vacanzieri ad andare al mare a Dicembre.
Semplicemente ridicolo.
DAMIANO CARDIELLO, FA OPPOSIZIONE E LA SA FARE ECCO PERCHE’ DA FASTIDIO!
EGLI PRELIMINARMENTE AL PARLARE O ALLO SCRIVERE, LEGGE STUDIA COMPARE NORME,E REGOLAMENTI CON ANNESSA GIURISPRUDENZA DELLE SUPREME CORTI E DELLA AVVOCATURA, PARERI, DELLO STATO.
BRAVO DAMIANO, SIGNIFICA CHE STAI FACENDO BENE!
Il fatto che si leggano leggi, norme, regolamenti, giurisprudenza non significa proprio nulla. Bisogna vedere se queste si attagliano al caso specifico
caro mister no, come si vede che non sei un tecnico del diritto….hai perso un occasione per tacere…ma la tua vanteria edonistica ti fa parlare, ed ecco l’output…figuracce!
In un paese normale non può e non deve vincere sempre questa ditta.
Cardellino li fa camminare storto e tutto questo dopo neanche due mesi di attività.
Attenti che qualcuno passa un guaio.
Vanteria edonistica, l’output? Ma che dici?
Ho solo detto “Le cose che sono state dette sono supportante veramente da norme che possono ricondursi al caso specifico? Si? E allora non facciamo tutta ‘sta polemica. Agite!!!
Esposto gia’ presentato,commenti molto leggi poco,mister ni
@legale
“…Pronto l’esposto alla Procura della Repubblica“, “Sto acquisendo tutta la documentazione per inviarla alla Procura della Repubblica”, quindi tutto ancora in essere.
Quanto ci vorrà per acquisire un contratto, studiarselo ed individuare il misfatto visto che è già dagli inizi di agosto il consigliere sbandiera ai quattro venti irregolarità penalmente rilevanti?
Siamo sicuri che questa non è la classica operazione politica di chi, tenendo sempre alta la tensione, spera in un riconoscimento istituzionale ed un ruolo importante in seno all’amministrazione (visto che si è paventato un avvicinamento a Cariello – è sempre centro destra, anomalo, ma centro destra).
Legale, leggi molto, ma capisci altrettanto?