ASL Salerno: Il Commissario Postiglione incontra la Stampa

Domani, martedì 11 agosto 2015, ore 10.00, Sala Riunioni ASL Salerno, il Commissario straordinario ASL Salerno Postiglione incontra la Stampa.

Con Postiglione si chiude una pagina triste e dolorosa per le nostre comunità assistite, e si spera se ne apra un’altra che sia più rispettosa delle comunità e degli assistiti, specie per quelle fasce più deboli verso le quali giammai si deve fare conti.

Antonio Postiglione
Antonio Postiglione

da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Sono trascorsi solo due giorni da quando il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha nominato commissario dell’Asl di Salerno l’avvocato Antonio Postiglione, dirigente della regionale, area Personale e già sembra si respiri un’aria diversa. Se l’ASL fosse quotata in Borsa sicuramente avrebbe fatto registrare un significativo aumento delle sue quotazioni azionarie.

E’ ovvio che dopo la gestione “muscolare” e assolutistica del suo predecessore Antonio Squillante, più altri scenziati che lo hanno preceduto, componente di una familia di soli “germani” politici, con il pallino del medioevo, dei Longobardi e soprattutto del Principe Arechi Duca di Benevento, senza sminuire il valore del neo-Commissario Postiglione, tutti farebbero meglio, e tutti individuerebbero i veri sprechi e non quelli dettati dallo “strabismo” sanitario, che ha portato a depotenziare i famosi Ospedali che sarebbero dovuti confluire in quello Unico della Valle del Sele a favore di altri plessi, a nord di Salerno (Nocera, Scafati, Angri, Pagani) e a Sud di Salerno (Vallo della Lucania, Sapri), che pure andavano migliorati ma non facendo “spesa” nei presidi Ospedalieri di Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra e soprattutto Eboli.

Un’azione depotenziatrice, che sistematicamente ha accorpato, soppresso, trasferito, reparti vedi: Pediatria e ginecologia dall’Ospedale di Eboli a Battipaglia; Oncologia e Anatomia Patologica da Eboli ad un Polo Oncologico del tutto inventato di Pagani; chiuso Ospedali (Agropoli); ridotto prestazioni e servizi per anziani e disabili; ridotto gli interventi ad alcune specialistiche e magari eseguite in ALPI, o a pagamento in altre strutture; ridotto gli Ospedali alla sola emergenza-urgenza con relativa chiusura delle Sale Operatorie; da qualche giorno chiuso e trasferito per una stronzata la cucina dall’Ospedale di Eboli a quello di Battipaglia; ridotto i posti letto di più della metà dei parametri dettati dal famoso Decreto 49; quest’ultimo interpetrato ad usum delphini dal muscolare Squillante e dai suoi più stretti collaboratori come un Commissario al personale del tutto inventato, quindi illegittimo e quantanche senza titoli, incompatibile e in palese conflitto di interesse come tale Pietro Spinelli, il quale mentre tagliava e tagliava  con l’ascia spese e compensi altrui alimentava usando una forbicina i suoi compensi, con quelli aggiuntivi in ALPI arrivando a percepire fino ad oltre 150mila euro all’anno.

Questo e tanto altro ancora di cui sicuramente il Commissario Postiglione o chiunque altro al posto suo, e soprattutto che non sia un “germano” politico, farebbe meglio specie con le famose prestazioni aggiuntive come quella dell’Alpi, lo scandalo degli scandali, che da più parti viene visto come un sistema premiale verso i dirigenti medici (amici), i quali sono arrivati a percepire fino a 350mila euro o oltre 600mila euro come per il “Caso Verrioli“, (Caso per il quale si istituì una Commissione speciale “a babbo morto” del quale esito se ne sono perse le tracce), bruciando 75milioni di euro solo nell’anno 2013, mentre appunto si chiudevano, si ridimensionavano reparti e Ospedali e mentre mancavano apparecchiature indispensabili e mentre ancora si riducevano i servizi agli ammalati terminali, agli anziani o alle persone diversamente abili. Si pensi, e il Commissario Postiglione se ne renderà conto da solo, che facendo economia solo sull’ALPI, oltre ad eliminare un vergognoso malcostume, del quale i medici ne sono completamente conniventi e quindi responsabili, in soli tre anni si potrebbe realizzare l’Ospedale Unico della Valle del Sele.

Questo e altro, ma altro ancora, che quando in genere si cambia gestione, emerge ed emergono anche tutti quei “germani” minori che ciecamente hanno obbedito o addirittura collaborato allo scempio della Sanità, quello che comunque non ha eliminato gli sprechi ma li ha solo nascosti a scapito dell’utenza per raggiungere un finto Pareggio di Bilancio, chiuso anzitempo e approvandolo nel Bilancio generale della Regione Campania senza aver chiuso ancora il Bilancio della Sanità della Campania non avendo ancora approvato gli atti aziendali.

E con queste premesse, benvenuto al Commissario straordinario dell’Asl Salerno avv. Antonio Postiglione che ha indetto per domani, martedì 11 agosto 2015, alle ore 10.00, presso la sala riunioni aziendale, a piano terra, una conferenza stampa per i saluti e la sua presentazione.

POLITICAdeMENTE non ci sarà per impegni precedentemente assunti e ce ne scusiamo, pur tuttavia facciamo i migliori auguri al Commissario Postiglione, sicuri appunto che svolgerà il suo incarico, da buon padre di famiglia, nel rispetto del quadro legislativo e soprattutto nel rispetto dell’utenza, per assicurare i servizi, le prestazioni e garantire nel contempo qualità e contenuti professionali.

Con il Suo arrivo si chiude una pagina, molto triste e molto dolorosa per le nostre comunità, e si spera se ne apra un’altra che sia più rispettosa delle comunità e degli assistiti, specie per quelle fasce più deboli verso le quali giammai si deve fare conti.

Salerno, 10 agosto 2015

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