Saltata la trattativa con la Securityp Point. Niente di fatto per la cessione del ramo d’azienda della Multiservizi.
La trattativa tra la Security Point, il Comune e il Curatore fallimentare si è arenata sulla’ maestranze. Il Giudice fallimentare non ha accettato il party time e ha imposto il full time.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Non posso esimermi dall’intervenire su questa vicenda che da anni non fa che suscitare una profonda indignazione. – si legge nella nota del Consigliere comunale di Forza Italia Damiano Cardiello a margine della vicenda che riguarda la Multiservizi e la trattativa che si era intavolata tra la Secuity Point, il Comune di Eboli, e il Curatore fallimentare, circa la cessione di un “ramo” di azienda, così come aveva preannunciato il Primo cittadino stesso in rappresentanza del Comune, in un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi –
Ieri mattina – scrive Damiano Cardiello – ho incontrato alcuni ex dipendenti della Multiservizi e l’umore era basso. Il perchè va ricercato nella modalità di confronto con cui è stata avviata una trattativa che poteva essere evitata.
Si è arrivati al punto: – racconta Cardiello – o accetti il lavoro e contratto part-time o vai a casa, mentre il giudice tutelare poi ha imposto il full-time pervenendo ai risultati che si vedono oggi.
Ma due domande mi preme fare al Sindaco Massimo Cariello – scrive Damiano Cardiello -:
- perchè nell’udienza del 20 luglio il collegio difensivo del Comune di Eboli non ha chiesto un rinvio sulla decisione, visto che la Giunta Comunale si era insediata da appena un mese? (Sarebbe stata cosa logica, al fine di approntare un piano di salvataggio e dare respiro alle maestranze).
- Perchè nella trattativa per la gestione dei servizi, con relativo fitto del ramo d’azienda, non sono state coinvolte ditte con maggiore solidità economica ?
- Perchè non viene istituito un tavolo di concertazione in Prefettura?
A queste domande – scrive ancora Cardiello – spero possa seguire un consiglio comunale monotematico, nel quale verranno chiariti anche altri aspetti. – aggiunge – La mia #solidarietà va alle famiglie dei trentadue dipendenti, ma non basta.
Chi ha dilapidato – conclude il Consigliere di Forza Italia Damiano Cardiello – risorse e rubato soldi pubblici ne dovrà pagare le conseguenze in #galera!
Il 5 agosto uultimo scorso – si annunciava in una nota dell’Ufficio stampa del Sindaco – che il Primo cittadino di Eboli Massimo Cariello e la Security Point avevano illustrato al Curatore fallimentare della Multiservizi, il Piano che avrebbe fatto uscire dalle secche la Società partecipata sotto curatela dei Giudici fallimentari.
«La società contattata per espletare il servizio di parcheggi comunali, – si leggeva nella nota del Sindaco – il cui intervento consentirebbe di scongiurare il pericolo che oggi i lavoratori della Eboli Multiservizi venissero licenziati, ha ieri formulato la sua proposta di intervento e di lavoro sia ai lavoratori, sia al curatore fallimentare nominato dopo la sentenza di fallimento di Eboli Multiservizi.
La parola definitiva – si aggiungeva – spetta ora al giudice, che entro domani, ultimo giorno della proroga concessa per la gestione provvisoria, dovrà pronunciarsi, evitando i licenziamenti in caso di accoglimento della proposta della società, la stessa che in queste settimane sta gestendo i parcheggi in litoranea ed i servizi di vigilanza lungo la fascia costiera.
Nel pomeriggio di oggi (giorno 5 agosto u.s.), – si annunciava – il sindaco di Eboli ha incontrato i lavoratori della Multiservizi ed i vertici della società. Un incontro proficuo, e un importante risultato in favore dei lavoratori. Al termine del quale il Primo cittadino di Eboli Massimo Cariello sebbene ne ha ereditato gestione fallimentare re e le relative conseguenze, soddisfatto ha dichiarato: «Ho chiesto ed ottenuto – ha spiegato Massimo Cariello – che si allargasse la platea dei lavoratori coinvolti nell’operazione, in modo da non lasciare indietro nessuno. Le parti hanno accettato la mia proposta, in questo modo i lavoratori coinvolti passano da 20 a 30 unità, con contratti part time che diano possibilità a tutti di lavorare comunque, pur in questa delicatissima e complicata fase del fallimento della società. Ora non possiamo fare altro che aspettare, oggi, la decisione del giudice»
Eboli, 8 agosto 2015