Venerdì 7 e sabato 8 agosto 2015, Centro sportivo Spartacus di Santa Cecilia, Festa del bocconcino di bufala.
Anche quest’anno sarà protagonista uno dei caseifici della Piana del Sele. Per l’edizione del 2015 tocca al Caseificio D’Anzilio assicurare i prodotti caseari. Alla manifestazione parteciperà con una postazione anche Unicef Italia.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Due giorni per celebrare l’oro bianco della Piana del Sele. Venerdì 7 agosto e sabato 8 agosto, presso il centro sportivo Spartacus di Santa Cecilia, ritorna la festa del Bocconcino di Bufala, giunta quest’anno alla XXIII edizione. Come negli anni passati, anche per l’edizione del 2015, sarà protagonista uno dei caseifici della Piana del Sele.
Quest’anno si tratta del caseificio D’Anzilio, che assicurerà i prodotti caseari per la manifestazione. Una particolarità dell’edizione 2015 è rappresentata dalla presenza di Unicef Italia, che ha voluto scegliere la manifestazione organizzata dall’associazione Sele Felix per promuovere le proprie attività, con una postazione fissa nei due giorni.
«E’ straordinario vedere con quale impegno gli organizzatori abbiano portato avanti la manifestazione per ben 23 anni – commenta il sindaco, Massimo Cariello -. E’ stata interessante l’iniziativa di portare la manifestazione nel centro di Eboli lo scorso anno, ma sono contento che ritorni nella sua sede naturale, cioè a Santa Cecilia, nel cuore della Piana del Sele. Come amministrazione comunale guardiamo ad una collaborazione sempre più stretta, anche perché siamo particolarmente attenti alle produzioni ed alle commercializzazioni dei prodotti a chilometri zero».
Al sindaco fa eco l’assessore alle attività produttive, Maria Sueva Manzione: «Le associazioni che tanto lavorano nella nostra realtà sono la vera anima culturale ed organizzativa di Eboli, anche perché sostengono settori strategici per rilanciare i prodotti tipici».
Portavoce dell’associazione che organizza la manifestazione è Emilio Cicalese: «Protagonista della manifestazione è l’oro bianco, che nella Piana del Sele garantisce lavoro a 7mila persone, con un indotto che occupa 30mila addetti. Qui c’è il cuore delle produzioni, in un quadrilatero tra Eboli, Battipaglia, Capaccio ed Altavilla Silentina»-
Eboli, 5 agosto 2015