Il Gruppo consiliare “Insieme x Eboli” presenta la “Mozione trasperenza” per consentire la massima diffusione degli atti amministrativi.
“Pubblicità ai lavori del Consiglio Comunale”: questa è la richiesta che Carmine Busillo, Roberto Grasso e Pierluigi Merola di “Insieme x Eboli” nanno avanzato al Sindaco e al Presidente del consiglio comunale.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Con i colleghi del Gruppo Consiliare, Roberto Grasso e Pierluigi Merola, – scrive in una nota stampa l capogruppo di “Insieme x Eboli” Carmine Busillo – abbiamo formalizzato alcune proposte che puntano sia ad ottimizzare le dinamiche dei lavori del Consiglio Comunale, sia a consentire la massima facilità di accesso alle informazioni per i cittadini, attraverso riprese video a disposizione degli ebolitani.
La proposta-sollecitazione presentata da Insieme X Eboli, è stata poi fatta propria dall’intera coalizione di maggioranza in quanto il programma politico di numerosi candidati a Sindaco della Città di Eboli, compreso il Sindaco eletto dott. Massimo Cariello, mettevano in risalto l’importanza dell’informazione e della trasparenza dell’attività politica e lo stesso Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Fausto Vecchio, ha più volte rimarcato la volontà di improntare il proprio mandato nell’ottica, per l’appunto, della trasparenza d’esercizio dell’azione amministrativa.
La proposta – per Busillo – prevede che vengano avviate entro il mese di settembre 2015 le azioni istituzionali necessarie per apportare le opportune modifiche al Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, con l’obiettivo di istituzionalizzare le riprese audio-video, peraltro già presenti nei fatti grazie a tv, radio e blog locali, delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale e predisporre poi l’immediata pubblicazione delle riprese stesse in streaming on-line nel sito web del Comune, sia in real-time (cioè in diretta), sia on-demand (in differita–archivio) allegate ai verbali e pubblicate sul sito internet del Comune in posizione visibile e facilmente raggiungibile. Per fare questo, come abbiamo indicato, è necessario che vengano modificati gli articoli 56 e 33, comma 6, del Regolamento del Consiglio Comunale, per rendere possibili nelle sedute consiliari pubbliche le riprese audio e video da parte di tutti i cittadini, e non solo all’amministrazione ed agli organi di informazione. Pensiamo che, essendo il Consiglio Comunale l’assemblea di tutti gli ebolitani, sia dunque necessario il massimo della visibilità, anche per dare ai cittadini gli strumenti attraverso cui meglio giudicare l’operato dei propri rappresentanti.»
Da queste considerazioni Carmine Busillo e i suoi due colleghi di Gruppo Roberto Grasso e Pierluigi Merola hanno sottoscritto la loro proposta e l’hanno inviata: al Presidente del Consiglio Comunale di Eboli, Fausto Vecchio; al Sindaco del Comune di Eboli, Massimo Cariello; al Segretario Generale del Comune di Eboli Domenico Gelormini.
La Proposta ha come oggetto: “Mozione per la Trasparenza del Consiglio Comunale – ex artt. 20, 25 e 57 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”.
Premesso che:
- tra gli obiettivi prioritari della Pubblica Amministrazione vi è la trasparenza e il miglioramento del rapporto tra cittadini ed amministrazione comunale, come anche sancito nello Statuto della città di Eboli all’art. 48: “L’attività politico amministrativa del comune è retta dai principi della partecipazione, dell’imparzialità, della trasparenza delle decisioni e degli atti, della semplificazione delle procedure, della programmazione. (…) A tal fine: assicura la trasparenza dando pubblicità ai propri atti e garantendo a tutti i cittadini il più ampi o diritto dì informazione e di accesso ai propri atti, con le limitazioni previste dal Regolamento;
- A tal proposito esistono già gli strumenti legislativi che regolano tali aspetti e, in particolare, il codice dell’amministrazione digitale, definito con il decreto legislativo n.82 del 7 marzo 2005 e successivamente integrato con il decreto legislativo 4 aprile 2006 n.159, che rappresenta una vera rivoluzione, offrendo opportunità di partecipazione democratica e trasparenza senza precedenti.
Articolo 9: lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all’estero, al processo democratico e per facilitare l’esercizio dei diritti politici e civili sia individuali che collettivi.
Rilevato che:
- il programma politico di numerosi candidati a Sindaco della Città di Eboli, compreso il Sindaco eletto dott. Massimo Cariello, mettevano in risalto l’importanza dell’informazione e della trasparenza dell’attività politica;
- il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale Avv. Fausto Vecchio, nei loro rispettivi discorsi di insediamento tenutisi nel Consiglio Comunale u.s., hanno più volte rimarcato la volontà di improntare il proprio mandato nell’ottica, per l’appunto, della trasparenza d’esercizio dell’azione amministrativa;
visto che:
- le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche e sono la massima espressione del lavoro istituzionale dell’amministrazione comunale;
- tutti i consiglieri sono pubblicamente eletti e svolgono una funzione politica pubblica durante il Consiglio Comunale;
- tutti i consiglieri secondo i principi costituzionali devono rispondere a tutti i cittadini del loro operato ed i cittadini devono poter venire a conoscenza dell’attività amministrativa delle loro persone elette;
- molti cittadini, per problemi di salute, di lavoro o familiari, non possono partecipare direttamente a tali sedute;
- è necessario un intervento che avvicini l’amministrazione alla cittadinanza e che potrebbe essere utile ad aumentare la partecipazione dei cittadini alla vita politica, in tal modo favorendo il contatto dei cittadini, soprattutto giovani, con l’attività amministrativa;
Verificato che:
operazioni che potrebbero favorire la puntuale e veritiera informazione dei cittadini sono:
- l’audio-video registrazione del Consiglio Comunale su supporto DVD o similare che possa consentire l’archiviazione integrale delle sedute, così da costituire a tutti gli effetti di legge parte integrante del verbale ex art. 56 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale;
- la pubblicazione dei suddetti verbali integrali del Consiglio Comunale su apposita sezione del Sito web istituzionale, in posizione facilmente individuabile dai cittadini, ove sia consentivo il download dei file dattiloscritti e degli allegati video presenti;
- la diretta web delle sedute del Consiglio comunale, raggiungibile direttamente dal sito istituzionale del Comune di Eboli.
Tale videoregistrazione, essendo realizzata al solo scopo documentativo e dovendo essere adattata ad una distribuzione via Internet (quindi con requisiti qualitativi modesti), può essere effettuata da una postazione fissa senza la necessità di un operatore specializzato ed utilizzando uno dei numerosi mezzi che la tecnologia mette ormai a disposizione;
I sottoscritto consiglieri comunali chiedono quindi che il Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta, ognuno per le rispettive competenze, si impegnino affinché:
1) vengano avviate entro il mese di settembre 2015 le azioni istituzionali necessarie per adottare quanto prima le conseguenti modifiche al Regolamento del Consiglio Comunale per istituzionalizzare le riprese audio video – già presenti nei fatti grazie a tv, radio e blog locali – delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale e predisporre l’immediata pubblicazione delle stesse in streaming on-line nel sito web del Comune, sia in real-time (cioè in diretta), sia on-demand (in differita – archivio);
2) venga modificato, nel senso di cui alla presente mozione, l’art. 33 comma 6 del Regolamento del Consiglio Comunale allo scopo di rendere possibili le riprese audio e video da parte di tutti i cittadini delle sedute consiliari pubbliche, e non solo all’amministrazione e agli organi di informazione.
Firmato dai consiglieri comunale appartenenti al gruppo “Insieme per Eboli” e sottoscritto dall’intera maggioranza.
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Eboli, 5 agosto 2015
Lodevole iniziativa. L’importante, però, è che quello che si dice pubblicamente, davanti ad un microfocno e ad una telecamera sia coerente con quello che si decide nelle “vere” stanze del potere, lontani dalle luci della ribalta.