Cecilia Francese incontra gli abitanti della zona Lago: Dalle periferie un grido di allarme. Inverso contro gli abbattimenti.
E mentre la Francese pone l’obiettivo sulla vivibilità: Fogne, Illuminazione; Rifiuti; allagamenti; sytrade dissestate e Spiaggia libera; Inverso con la campagna #perunnuovoinizio, protesta contro gli abbattimenti: “ma non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio“.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Etica per il Buongoverno – si legge in una nota pervenutaci da Gianluca Di Giovanni, segretario cittadino del Movimento politico fondato da Cecilia Francese, – incontra gli abitanti della zona Lago: E dalle periferie si leva un grido di allarme: Mancanza di illuminazione pubblica, mancanza della rete fognaria, carenza nel servizio della raccolta rifiuti, caditoie stradali otturate e periodici allagamenti ad ogni minima pioggia, strade dissestate, che rappresentano ormai un percorso di guerra, sottrazione anche della spiaggia libera che serviva quella comunità, problemi di sicurezza; questi i motivi del confronto con i cittadini del posto.
Non stiamo parlando di un’area abbandonata di qualche realtà del terzo mondo, – si legge nel documento di Etica – ma della drammatica realtà che gli abitanti del “Lago” hanno rappresentato in una affollata riunione a Cecilia Francese ed al Movimento di Etica x Il Buon Governo venerdì 10 luglio scorso.
Il motivo dell’incontro – per il Movimento Civico di Etica – è stato anche la presentazione di un progetto di massima per la realizzazione della pubblica illuminazione redatta dall’ing. Roberto Cappuccio, tecnico aderente al movimento. A fronte delle molteplici istanze presentate, Cecilia Francese ha proposto l’elaborazione di un progetto complessivo di riqualificazione dell’area, da finanziarsi mediante il ricorso ai fondi Europei, data la la drammatica situazione finanziaria del bilancio comunale.
Per gli altri problemi Cecilia Francese, la leader del Movimento Etica per il Buongoverno, ha evidenziato come sia strettamente necessaria una riorganizzazione dei servizi del Comune, in modo da estenderne la portata, in ampiezza e frequenza, senza aumentarne i costi, mediante l’eliminazione degli sprechi e maggiore produttività nella gestione. Tra le azioni fattibili, il trasporto della frazione organica all’impianto di compostaggio della zona industriale, che eviterebbe le spese di trasporto fuori regione.
Il Movimento – nel corso dell’incontro con i cittadini del posto – ha anche assunto l’impegno di verificare la legittimità del provvedimento assunto dalla giunta Santomauro che comportò la privazione della spiaggia libera a tutta l’area, nell’ambito di una più ampia verifica del piano spiagge. La Francese e il suo movimento ha riscontrato nel corso dell’incontro come tante persone sono decise a cambiare essendo consapevoli di essere parte attiva del cambiamento. E per questo il Movimento di Etica del Buongoverno e Cecilia Francese continueranno nelle prossime settimane il percorso di ascolto con i cittadini per conoscere i problemi di un territorio e di una cittadinanza da troppo tempo abbandonati.
Della fascia costiera e degli operatori balneari, ma con modalità e temi diversi, nei giorni scorsi è intervenuto anche Vincenzo Inverso responsabile della campagna d’ascolto denominata #perunnuovoinizio, in merito alle ordinanze di demolizione piovute dal Comune di Battipaglia sulla maggior parte degli stabilimenti balneari.
«Siamo consapevoli della necessità di ripristinare le regole sulla fascia costiera di Battipaglia, – dice Vincenzo Inverso – ma non dobbiamo fare di tutta l’erba un fascio».
«Chiedo l’apertura di un tavolo permanente con operatori, istituzioni e legittimi portatori di interesse sulla fascia costiera – continua Inverso evidentemente rivolgendosi alla Commissione Straordinaria che regge le sorti del Comune di Battipaglia dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni camorristiche – al fine di risolvere in maniera definitiva questioni che si trascinano da 30 anni. Nell’immediato, però, occorre garantire sicurezza, pulizia, illuminazione e lotta alla prostituzione. Altrimenti nessuna opera di ripristino e bonifica produrrà mai effetti concreti».
Battipaglia, 13 luglio 2015