Il Segretario del PD battipagliese Bruno, anche se in ritardo, fa l’analisi del voto e mette paletti e regole per la candidatura a Sindaco della Città.
Bruno rivendica risultati elettorali importanti, percorsi politici impegnati a ricostruire la fiducia nei cittadini dopo lo scioglimento del consiglio e indica percorsi democratici e unitari attraverso le primarie per la scelta del candidato Sindaco.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Nel mentre affiorano fibrillazioni rispetto a future candidature a Sindaco di Battipaglia e nel mentre il Partito democratico, benché abbia partecipato a due turni elettorali: Le europee e le regionali; è ancora intontito per la decisione del Ministro degli Interni di sciogliere il Comune di Battipaglia e commissariarlo per infiltrazioni Camorristiche, ecco che arriva, da parte del Segretario Sezionale del PD cittadino Davide Bruno, e con un bel pò di ritardo, l’analisi del voto, ricordando ai più impegno e risultati che lo stesso partito ha raggiunto nelle ultime competizioni e ricordando altresì, come lo stesso abbia espresso una candidatura unitaria alle regionali e come il voto non possa escludere tutto il firmamento delle Liste Civiche che hanno sorretto De Luca dall’area PD, così come indica i futuri percorsi nella scelta del candidato Sindaco attraverso le Primarie e regole precise per tutti.
«Il risultato delle elezioni regionali del 2015 a Battipaglia – scrive in una nota politica il segretario cittadino del Partito Democratico Davide Bruno a seguito di alcune critiche e alcune considerazioni avanzate nei giortni scorsi circa i percorsi da intraprendere per individuare il candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali – merita elementi di chiarezza. Il dato del PD di Battipaglia è fortemente influenzato dalla presenza di liste civiche e del Presidente, non presenti alle elezioni Europee e alle politiche, che hanno assorbito consenso e quindi elettori che si riconoscono nel Pd, attribuendo all’”area elettorale del Pd” un risultato del 32%. Questo non è un dato solo Battipagliese, ma soprattutto Campano e Salernitano, per la presenza delle liste Campania Libera e De Luca Presidente. Infatti, considerando le tre liste PD, Campania Libera e De Luca Presidente, sono stati messi in campo 26 candidati del Partito Democratico permettendo l’elezione di quattro consiglieri Regionali, esponenti di rilievo del nostro Partito candidati in queste tre liste.
Il dato della nostra città è il secondo miglior risultato dei comuni al di sopra dei 50mila abitanti (secondo solo a Salerno città e davanti a Cava, Scafati, ecc) e siamo terzi considerando i comuni sopra i 30mila abitanti per effetto di un comune che aveva le elezioni comunali e un unico candidato locale alle regionali. Un dato, quello della nostra città che ci deve spronare a fare meglio ma che evidenzia le difficoltà provinciali rispetto alle arre urbane e ai comuni più grandi. Per quanto riguarda il raffronto con altre tornate elettorali, evito facili polemiche rispetto al confronto con elezioni con sistemi elettorali diversi, contesti diversi e affluenza diversa, ma voglio riportare i dati (Elenco i dati, disponibili dal ministero dell’Interno) per evidenziare come esiste a Battipaglia un radicamento ormai consolidato del nostro Partito, del centrosinistra. Un valore, una base da cui partire, soprattuto oggi, che l’area di centrodestra è in disfacimento e le forze antisistema rimangono residauli, questo risultato con la vittoria di Vincenzo De Luca alle regionali, ci mette al centro della scena politica come unica forza politica in grado di guidare il comune.
DATI PD REGIONALI 2015
Partito Democratico: 14,23% -2.745 voti
De Luca Presidente: 12,45%- 2.402 voti
Campania Libera: 5,73%- 1.106 voti
Somma totale Regionale 2015: 32.41- 6253 voti
EUROPEE 2014 (lista PD federata con il PSI): 33,18% – 6.382 voti
POLITICHE CAMERA 2013: 19,53% -5.492 voti
POLITICHE SENATO 2013: 21,51%- 5.372 voti
COMUNALI 2009: 17,74%- 5.681 voti
Ricordo – prosegue nella sua analisi Bruno – che venivamo da un partito che non riusciva a celebrare da un anno il congresso per rinnovare i propri organismi, paralizzato per le vicende comunali. E oggi con equilibrio, con serenità, evitando sbavature, stiamo cercando di comporre un nuovo gruppo dirigente, rinnovato e aperto rispetto a nuovi soggetti ed esperienze, confrontandoci nella chiarezza ed evitando ipocrisie con chi già c’è e ha posizioni diverse. Cercando di parlare con tutti, di affrontare seriamente le questioni. Stiamo costruendo faticosamente un’organizzazione politica, ringraziando ognuno per la disponibilità, senza negare il confronto e arrivando a rivendicare in autonomia il candidato battipagliese nella lista del PD, riconoscimento alla fine arrivato ma con l’amarezza e il rammarico per essere sfumato ad un soffio per errori burocratici.
Abbiamo accettato la sfida mettendo in campo quello che abbiamo, la passione e la storia personale di ognuno. Perché in questo credo e cerco di trasmettere agli altri, la passione per l’impegno civile e la propria terra, l’autonomia. Abbiamo fatto un grande sforzo di rinnovamento da un anno a questa parte. Lo abbiamo fatto consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato rispetto ad un rinnovamento radicale, consapevoli soprattutto delle difficoltà rispetto alla situazione in cui si trovava e si trova immersa la città. Una città frastornata rispetto ad uno scioglimento per infiltrazione, dove finalmente va messo un punto su quello che è accaduto per superarlo e andare avanti. Un punto che non riguarda solo la presenza o meno di responsabilità penali – per quello ci sono gli organi preposti- ma la responsabilità politica rispetto alle questioni di merito, alla visione che abbiamo della città dei prossimi anni, dal ridisegno dell’assetto del territorio al servizi di pubblica utilità, al funzionamento della macchina amministrativa.
Siamo gli unici – conclude la sua analisi indicando percorsi e regole il segretario cittadino del PD Davide Bruno – che rappresentano una speranza, gli altri rappresentano delle rabbie, il desiderio che tutto vada male. Su questo ci misuriamo e ci misureremo, per comporre un percorso, un sentiero che non sia il dibattito del PD, sarebbe riduttivo rispetto alla responsabilità che abbiamo. Il nostro dibattito è la città, Battipaglia, il luogo in cui viviamo. Questa è la nostra sfida e su questo rilanciamo il partito, facendolo uscire dalle secche di polemiche correntizie che possono garantire una rendita di posizione ma non assolvere al compito di una forza politica, quella del governo delle istituzioni. Su questo costruiamo il percorso per scegliere il candidato sindaco, colui che rappresenterà Battipaglia, senza accordi o soluzioni precostituite, ma attraverso le primarie con regole certe, per coinvolgere la parte migliore della nostra città discutendo con i cittadini sui problemi veri, per il futuro della nostra comunità».
Battipaglia, 8 luglio 2015
1 commento su “Il PD di Battipaglia analizza il voto in ritardo e frena sulle candidature”