Diminuiscono i posti letto al P.O. di Eboli. La destra sapeva e taceva: Vergogna! La Matrioska della Sanità colpisce ancora.
Mario Di Donato (PD): “117 posti letto ordinari e 24 in day surjery a fronte dei 270 previsti dal decreto 49/’10; 15mila accessi al pronto soccorso a fronte dei 40mila registrati l’anno scorso“. Questi i numeri della vergogna e del tracollo dell’Ospedale di Eboli.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “117 posti letto ordinari e 24 in day surjery a fronte dei 270 previsti dal decreto 49/2010; 15mila accessi al pronto soccorso a fronte dei 40mila fatti registrare l’anno scorso. – la denuncia è di Mario Di Donato (PD) che rende pubblico quello che forse sarà l’ultimo atto di un’azione sistematica della Destra dell’ex Governatore Stefano Caldoro, del suo plenipotenziario Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante e a catena verso il basso del Direttore Sanitario dell’Ospedale di Eboli Rocco Calabrese – Sono questi i numeri che segnano il tracollo dell’ospedale Maria SS Addolorata di Eboli. Numeri che non piovono dall’alto ma che sono il drammatico frutto dell’azione di penalizzazione e depauperamento messa in atto dal dg dell’Asl Squillante e dall’ex governatore della Campania Stefano Caldoro nel corso della loro scellerata gestione.
La Matrioska della Sanità colpisce ancora e prima di smobilitare ecco un’altra azione demolitrice che con la scusa della revisione delle spese taglia le potenzialità dell’Ospedale e come gli incarichi dei dirigenti medici e lo Scandalo dell’ALPI mentre si depotenzia la sanità pubblica e si riducono prestazioni e servizi prima dello sfratto come i vamdali distruggono e distruggono. – Una gestione che prometteva di rientrare nei costi nascondendo quanto questo avrebbe comportato il calo a picco della qualità del servizio sanitario sul nostro territorio. E ciò nel silenzio totale dei rappresentanti locali di quello schieramento politico/amministrativo.
Un silenzio nel quale non sono mancati i colpi di mano.
La giunta regionale di centrosinistra aveva posto le basi non solo per la difesa dell’ospedale di Eboli ma, soprattutto, per l’ottimizzazione del servizio sanitario–ospedaliero – aggiunge e precisa Mario Di Donato – sul nostro territorio attraverso la delibera e l’individuazione delle somme per la costruzione dell’Ospedale unico della Valle del Sele. Lo ha fatto la Giunta della Campania con il decreto 49 nel 2010.
Da allora cosa è accaduto? – prova a farsi la domanda Di Donato – Semplicemente che l’indifferenza o, ancor peggio, la necessità di rispondere ad ordini di scuderia da parte del centrodestra ebolitano hanno fatto sì che non solo non si parlasse più dell’Ospedale unico della Valle del Sele (l’ex governatore Caldoro non ha mai dato seguito a quanto imposto per decreto, dichiarando la struttura non più attuale con il decreto 82 del 2013); anzi, ha preferito “foraggiare” le zone dell’Agro nocerino sarnese nel silenzio più totale dei rappresentanti locali del centrodestra che oggi si candidano a governare un territorio che il loro mutismo ha pressoché concorso a far escludere da ogni indirizzo di sviluppo regionale.
È in questo quadro di favoritismi e non curanza, – denuncia senza mezzi termini Mario Di Donato e accusa la classe politica locale legata all’allegra brigata distruttrice della sanità – capi chini agli ordini di scuderia e incapacità di proteggere il territorio, che è giunta la chiusura dei reparti di Ostetricia e Pediatria ad Eboli. Un depotenziamento che parte da lontano, dunque, nasce sotto Caldoro e con esso si consuma lì dove oggi arriviamo a registrare 3.700.000 euro di mancato introito derivante dal pagamento dei ticket da parte dell’ospedale di Eboli a fronte di soli 147.000 euro di risparmio della spesa.
Un risultato al ribasso – denuncia Mario Di Donato mentre accusa Cariello – che Caldoro ha raggiunto con il dg Asl Squillante e con il colpevole silenzio dell’attuale candidato sindaco Massimo Cariello e di suoi fedelissimi divenuti i megafoni distorti di questa operazione che, purtroppo, oggi mette in bilico non solo il peso del plesso ospedaliero ebolitana ma anche e soprattutto il complesso qualitativo dei servizi sanitari erogati dal nostro territorio e per i nostri concittadini.
Sono questi motivi, è la tutela del nostro territorio e prima ancora di noi stessi, della nostra dignità di cittadini liberi e contribuenti rispettosi delle leggi a rendere necessario il sostegno a chi, invece, ha cercato di contrapporsi a tale azione di impoverimento, al centrosinistra del presidente della Regione Vincenzo De Luca e del candidato sindaco Antonio Cuomo, unica strada che garantirà il rilancio del progetto dell’Ospedale unico della Valle del Sele con il ritorno al decreto 49/2010 e la consegna all’organismo del CIPE dello studio di fattibilità per il conferimento definitivo dei fondi necessari per la sua realizzazione.
Loro hanno avuto la possibilità e non hanno mosso un dito. Con Cuomo Sindaco l’Ospedale unico della Valle del Sele diviene una possibilità concreta, sorretta da un intero territorio cosciente dei propri diritti espressi con forza e caparbietà da chi non si candida a comandare i cittadini ma ad esserne la voce schietta, sincera, leale.
Una possibilità che, però, deve passare assolutamente attraverso un’azione coraggiosa che oggi chiediamo al nostro presidente della Regione Campania.
A Vincenzo De Luca – conclude la sua denuncia e le sue accuse puntuali l’esponente politico del PDe Medico Mario Di Donato – chiediamo di intervenire contro lo scempio imposto ad Eboli.
Chiediamo di ripristinare il decreto 49/2010 e salvare un territorio che la mala gestione del centrodestra ha per troppo tempo relegato al ruolo di comprimario se non di vittima in nome di interessi concentrati altrove. Lo chiediamo a chi ha fatto della Sanità, delle Politiche Sociali un baluardo decennale che ha ridato dignità sociale e portato a livelli europei una delle più belle città d’Italia. Lo chiediamo a chi punta da sempre e ha puntato il suo programma di governatore della Campania su un Welfare al servizio dei cittadini in maniera concreta. Sono queste le basi su cui fondiamo il nostro appoggio al candidato sindaco Antonio Cuomo. Basi che sono culturali; radici forti che hanno caratterizzato la vicenda politica anche di Cuomo, attento da sempre ai bisogni della gente tanto da farsi trovare pronto, disponibile e propositivo ogni qualvolta la questione Sanitaria ebolitana soffriva delle decisioni sconsiderate del malgoverno di centrodestra.
Eboli, 12 giugno 2015
Puntuale alla vigilia del voto ecco che arriva l’assist al csx, bravo admin!!!
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Caro Massimo sappiamo benissimo chi si e impegnato affinché il P.Osp. di EBOLI si salvasse…. Quelli che ricoprivono cariche politiche con con la precedente amministrazione hanno solo avuti benefici ….. sono state palesi
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Il dottor di donato conosce beni i fatti …non era lui il delegato x la santità locale ….accordi sul futuro smantellamento del P.O. vuol far credere che non ne sapeva niente…
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Caro Massimo perché non parli anche della vicenda del fotovoltaico di monte di eboli… il santo Vincenzo DeLuca c’è appuzzat a mulluchella te ne sei dimenticato…. campagna scorretta e non veritieri stai proteggendo persone squallide che andavano rottamate cinque anni fa già allora eri un pochino di parte
Cuomo riaprirà l’ospedale.