Inaugurata la sede del comitato elettorale di Gaetano Naimoli, candidato al consiglio comunale nella Lista 3.0, e aderente al movimento “Noi Tutti Liberi e Partecipi”.
A “tagliare il nastro” oltre a Naimoli: Luciano Ceriello responsabile regionale del Movimento “Noi tutti Liberi e Partecipi”, Antonio Cuomo e Mario Conte. Un momento di partecipazione politica sui vari temi politici di questa campagna elettorale.
di Gerardo Sorgente “Fuorinotizia”rgente
per (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
QUESTO ARTICOLO COME ALTRI ESCE IN RITARDO A CAUSA DEL FURTO DELLE ATTREZZATURE CHE POLITICAdeMENTE HA SUBITO E DEL QUALE HA ALLERTATO LE FORZE DELL’ORDINE.
EBOLI – Gli onori di casa sono toccati di diritto a Gaetano Naimoli, che ha ricordato ai presenti quanto è stato importante partecipare alle primarie del PD e oggi, quanto è importante correre tutti uniti e compatti. “Il Partito democratico ha dichiarato Naimoli ci ha dato la possibilità di crescere e il risultato delle primarie ha legittimato in pieno gli sforzi fatti da Antonio Cuomo. La città, ha poi aggiunto Naimoli, ha visto in Cuomo la persona che ha tutte le capacità per poter amministrare una realtà complessa come Eboli. Il nostro impegno è quello di essere propositivi e attivi soprattutto nel Consiglio comunale. Ha infine ricordato la logica del doppio voto e l’importanza del conoscere le donne della lista Eboli 3.0; le donne sono importanti, perché come ci proteggono rassicurano nella vita cosi ci proteggeranno in Consiglio comunale. Noi immaginiamo una Eboli nuova che sappia affrontare i problemi con uno spirito critico e propositivo”.
Il secondo intervento della serata è stato quello del leader del Movimento Noi Tutti Liberi e Partecipi, avv. Luciano Ceriello, che ha spiegato ai presenti le idee alla base del Movimento, e tutto quello che è stato fatto fino ad oggi. Ceriello ha più volte sottolineato l’importanza della differenza che intercorre tra una lista civica e il Movimento aggiungendo che “Noi siamo un Movimento fatto da gente perbene che si rispecchia nei valori della Carta Costituzionale, in due anni siamo cresciuti, a San Marzano sul Sarno abbiamo un nostro candidato sindaco e stiamo aprendo sedi un poco ovunque anche a Roma. Noi il primo giugno a prescindere da come andranno le cose, speriamo bene, ci saremo comunque, saremo accanto ai cittadini e alle problematiche. In questi giorni ho avuto modo di leggere cose inesatte sulla questione del polo universitario che a breve partirà ad Eboli. Bene ci tengo a dire che non è una bufala ma un’azione concreta e reale messa in piedi dal Movimento che appoggia pienamente Antonio Cuomo persona che non è stata mai lontanamente sfiorata da vicende giudiziarie e che diversamente nelle sedi opportune ha difeso il territorio di Eboli“.
Grande attesa per l’intervento del candidato sindaco, Antonio Cuomo, che con il suo stile di persona calma e impeccabile ha messo in chiaro alcune cose ovvero di come si puo’ senza troppi fronzoli eliminare il problema della prostituzione nella Litoranea di Eboli. “Sto girando la città in lungo e largo, sto conoscendo tutte le componenti che ne compongono il tessuto sociale ed economico e percepisco la situazione di favore verso di noi. Stiamo parlando di programma e non facciamo i comizi insultando altri candidati, umilmente parliamo di come vorremmo Eboli.
Se vincessi la prima cosa a cui metterei mano perché ci tengo molto è il centro storico che considero l’anima della città. Le condizioni attuali in cui versa mi rattristano, mi fanno sentire mortificato. In quella zona cambiare tante cose, cambiare quella realtà e possibile basta portare i servizi e creando un sano movimento. Il problema degli immigrati poi diventerà risolvibile perché nel momento in cui le cose cambieranno, saranno gli stessi proprietari che modificheranno le carte in tavole. La riqualificazione del centro storico sarà per Eboli e per i residenti un enorme passo avanti. Quando nasce una speranza questa vale per tutti. Noi ci liberemo di quelle persone che non amano il centro storico. Basta pensare che la collettività paga circa 150 mila euro l’anno per il Giudice di Pace, noi abbiamo pensato di recuperare palazzo La Francesca che è di proprietà comunale e che, non ho ancora capito come mai in tutti questi anni nessuno ha mai pensato di ripristinarlo attraverso i fondi europei. Quella è una proprietà di tutti i cittadini. Io parlo di realtà di cose fattibili. Altra cosa da fare in quella zona è garantire il trasporto pubblico soprattutto agli anziani e alle persone con problemi. Se dovessimo vincere entro un anno il Municipio sarà trasferito nel centro storico. Dobbiamo rivalorizzare le nostre zone che sono ricche di cultura. Ad esempio abbiamo il Castello Colonna che è l’omologo del Maschio Angiolino di Napoli, non mi va giù che una struttura del genere deve ospitare un carcere quando invece al suo interno potrebbe nascere un Polo culturale. E’ una cosa fuori dalla grazia di Dio. Noi in caso di vittoria andremo a riattivare tutto l’apparato economico della città. Vorrei infine parlarvi della Zona Industriale, dove sono attive 20 aziende su 104 lotti presenti, è poca cosa rispetto alla potenzialità. È come avere una Ferrari senza usarla in pieno. Il compito dell’amministrazione è quello di incrementare l’impegno delle aziende. Noi parliamo di cose reali e concrete, e ripeto noi non andiamo in giro ad insultare la gente. Io come persona mi sento in dovere di promuovere una nuova etica pubblica intesa come diritti e doveri. Noi dobbiamo essere tutti liberi in una comunità. Ringrazio di cuore Enzo Consalvo, Luciano Ceriello e tutte quelle persone che si stanno impegnando tanto in questa campagna elettorale. Colgo l’occasione per esprimere piena solidarietà a Pietro Mazzini, giovane professionista e brava persona. Contro di lui nessuno potrà mai dire nulla“.
La conclusione dei lavori invece è toccata a Mario Conte che si è soffermato sulla figura di Federico Conte candidato al Consiglio regionale, riportando impressioni positive rispetto alla figura del candidato. Conte non ha lesinato qualche attacco a Massimo Cariello, imputando a lui e alla corrente politica il default della sanità in Campania: “Questi che ora si propongono hanno lavorato contro la sanità in provincia di Salerno, contro l’ospedale di Eboli e faccio riferimento a Cariello che è uomo di Cirielli che hanno distrutto la sanità ad Eboli, ad Oliveto Citra come ad Agropoli. Mi pare evidente che il candidato dovrebbe fare autocritica su questo punto perché ha sostenuto Edmondo Cirielli e Antonio Squillante. Ecco un primo argomento per cui votare PD. Dobbiamo eleggere i nostri uomini che rappresentano Eboli. Con l’amministrazione Melchionda, quella del primo mandato, proponemmo a Caldoro un accordo di programma di 70 milioni di euro di finanziamento europeo, mettemmo insieme 9 comuni: Eboli Battipaglia, Capaccio, Bellizzi etc, un Accordo di programma sui nostri territori. Con quei soldi si sarebbe dovuto e potuto ripristinare la fascia costiera, la pineta di Eboli, le infrastrutture; e ancora si sarebbe dovuto promuovere un polo agro-turistico sul nostro territorio. Invece la Regione guidata da Stefano Caldoro, presidente del candidato sindaco Massimo Cariello bocciò il progetto e quei fondi sono stati restituititi all’ Europa, peggio ancora non è stato fatto nulla per la Campania, ecco perché ci candidiamo alla Regione con De Luca e come rappresentante del territorio abbiamo scelto Federico Conte”.
Eboli, 24 maggio 2015