Sabato 23 maggio 2015, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 in via Generale Gonzaga n° 5/a, a Battipaglia per ripulire il Bar confiscato alla Camorra.
L’iniziativa del Presidio di Libera a Battipaglia, nella ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci, in cui, il 23 maggio del 1992, persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie e la scorta, per riempire di contenuti i gesti e il significato affermando la vita e la legalità.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il caffè 21 marzo apre i propri battenti e lo fa per…fare pulizia! – scrive in una nota stampa il referente del Presidio di Libera a Battipaglia, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, Angelo Mammone.
Un’occasione unica per prendere confidenza con i luoghi, gli spazi, le persone e i temi. Perchè il riscatto del territorio avviene solo con il lavoro e l’unione. Cioè con la vita. E noi, ancora una volta, risponderemo alla domanda di don Luigi Ciotti: ci siamo e siamo vivi!
Vi aspettiamo per una giornata di divertimento e piccola collaborazione, sabato 23 maggio 2015 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 in via Generale Gonzaga n° 5/a, a Battipaglia.
Abbiamo pensato di far coincidere questo momento, che ha evidentemente un forte valore anche simbolico, con la ricorrenza dell’anniversario della strage di Capaci, in cui, il 23 maggio del 1992, persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morbillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montanino.
Rimboccarci le maniche e ripulire il Bar confiscato alla Camorra, proprio nel giorno in cui ricordiamo quella strage significa per noi riempire di contenuti questa ricorrenza.
Si ricorderà che nell’occasione di un Convegno alla LUISS di Roma, organizzato dal Laboratorio per la Governance dei Beni Comuni (LabGov), per studiare i nuovi rapporti fra legalità e territorio, al quale prese parte anche il Commissario Straoirdinario Gerlando Iorio, convegno che riguardava il progetto pilota che vede la Città di Battipaglia insieme a Bologna, Mantova, e Palermo, protagonista attraverso la redazione del PUC, volle sottolineare come: “Battipaglia Bologna, Mantova e Palermo, rappresentano il caso di studio del patto di collaborazione per la legalità organizzata“. – e Iorio volle precisare anche che l’utilizzo virtuoso dei beni confiscati rappresenta una rivincita sulle organizzazioni criminali – Rispetto ai beni confiscati siamo orgogliosi: La scuola penna, gli orti sociali, il Bar di via Gonzaga affidato a un insieme di associazioni legate a “Libera“. Il primo bene utilizzato con bando pubblico. E che sia un volano e un riscatto.”
Battipaglia, 20 maggio 2015