Dopo il successo di Santa Cecilia, proseguono gli appuntamenti di Massimo Cariello con i cittadini delle periferie di Eboli: Campolongo, Grataglie, rione Pescara e centro storico.
Cariello al Centro Sportivo Spartacus di Santa Cecilia: “Programmi condivisi ed assunzione di impegni con il territorio e con i quartieri saranno la stella polare della nostra azione politica. Sapremo ripagare la fiducia degli ebolitani e degli elettori”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Dopo gli incontri, utili a recepire le istanze dei cittadini per giungere alla formulazione di un programma per il rilancio di Eboli, programma che sia quanto più condiviso e partecipe, il Nuovo Psi continua nel suo intento e prosegue con gli incontri di programmazione attraversando tutti i quartieri.
La campagna elettorale è entrata nel vivo e ovviamente ora si cerca di divulgare quali siano i programmi che si intendono portare avanti e con chi, ma soprattutto coinvolgendo i cittadini in un naturale del percorso che ha portato il Nuovo Psi e il suo leader Massimo Cariello, Candidato Sindaco di Eboli, per la prima volta, ad un programma partecipato, fatto direttamente con le indicazioni provenienti dalla base, dai cittadini, per modo che essi si sentano parte attiva di quel nuovo governo che la coalizione di Cariello spera di guidare.
Sia nei quartieri del centro, sia in quelli delle periferie, i 24 candidati del Partito di Caldoro, incontrano gli ebolitani per raccogliere sempre più suggerimenti e soprattutto perché sia l’occasione per assumere impegni diretti con i cittadini, e attuare quel principio che vuole riavvicinare gli ebolitani alla buona politica, e recuperare il clima di fiducia che i cittadini sentono di aver perso a causa della cattiva amministrazione della città.
Settimana di impegni e di appuntamenti attendono Cariello e la sua coalizione che partendo appunto dal riuscitissimo incontro con i cittadini di Santa Cecilia laddove si è anche inaugurata la nuova sede del Nuovo Psi proseguirà con: Località Grataglie, Campolongo, rione Pescara e centro storico, fino a giungere nuovamente in piazza della Repubblica, luogo di partenza e di arrivo di questa campagna elettorale, a dimostrazione che si ha l’intenzione di toccare ogni piccolo lembo di territorio ebolitano.
“Programmi condivisi dai cittadini stessi ed assunzione di impegni con il territorio e con i quartieri dovranno essere la stella polare della nostra azione politica, – dice agli abitanti di Santa Cecilia Massimo Cariello, candidato a Sindaco con una coalizione di Civiche, raggruppate nel Progetto “La Casa delle Idee” insieme al Nuovo Psi e a Fratelli d’Italia-An, nell’incontro riuscitissimo che si è tenuto sabato sera al Centro Sportivo Spartacus – certi che sapremo ripagare la fiducia degli ebolitani e degli elettori, con un governo della città che tenga conto delle esigenze delle famiglie, delle necessità degli anziani e delle aspirazioni dei nostri giovani, a lungo mortificati da chi ha inteso ed ancora oggi intende la politica come un affare personale, magari per farsi qualche amicizia importante da sbandierare nelle future campagne elettorali.
Partire dalla periferia, – prosegue Cariello nel suo intervento ad un pubblico attento disposto a circolo nell’agorà del Centro Sportivo Spartacus – in particolare da una periferia come Santa Cecilia e le aree a ridosso della fascia costiera, che rappresentano la spina dorsale dell’economia ebolitana, ha una duplice valenza. Da una lato sottolinea la necessità di riammagliare il nostro territorio, ricucendo gli strappi nel tessuto sociale e culturale operato da decenni di amministrazioni interessate soprattutto a gestire, ma senza coinvolgere, tutte le aree del territorio comunale; dall’altro segnala l’attenzione verso le spinte di questa parte del territorio, che chiede di essere coinvolta nelle scelte e nei programmi di chi sarà chiamato al governo della città.
A Santa Cecilia – aggiunge Massimo Cariello – affrontiamo nodi decisivi per il futuro della nostra città, a partire dai temi della sicurezza e della legalità, anche con riferimento ad una gestione dell’immigrazione che non soddisfa né i migranti, né i residenti. Vogliamo richiamare l’attenzione sui temi del decoro urbano, che coinvolge il centro e le periferie, attraverso gli interventi di manutenzione ed illuminazione. Vogliamo rilanciare la richiesta popolare di una presenza costante delle forze dell’ordine, l’utilizzazione delle telecamere, la necessità di un monitoraggio dei residenti attraverso una rete tra gli uffici comunali (tributi, anagrafe, polizia municipale) in collegamento diretto con la Prefettura. Proporremo i temi della cultura della legalità nelle scuole, interventi sociali contro la tratta delle donne, di ogni possibile azione che serva a restituire sicurezza al cittadino.
Partiamo da quest’area – aggiunge ancora – anche per richiamare la necessità, sempre più urgente, di mettere mano alla riqualificazione della fascia costiera attraverso il progetto del ripascimento, il recupero del depuratore di Coda di Volpe dopo averlo pulito dalle ecoballe, la gestione completa dei collettori fognari di Cioffi Corno d’Oro, tutte opere finanziate dalla Giunta Caldoro.
La fascia costiera di Eboli è un tesoro inestimabile, sia da punto di vista ambientale, sia per quanto riguarda l’economia che riesce a creare attraverso il turismo e le attività collegate alla presenza dei turisti. Una riflessione che ci deve impegnare tutti a trovare le soluzioni possibili per non disperdere questo enorme patrimonio, creando le condizioni di salvaguardia dell’ambiente e di sfruttamento della capacità di attrazione.
Per fare questo – conclude Massimo Cariello – sarà necessario superare divisioni e preconcetti, proseguendo lungo quel cammino virtuoso che, come richiamato in precedenza, deve consentire al nostro territorio di accedere a forme di intervento di riqualificazone del litorale, attraverso azioni di ripascimento ormai non più rinviabili. Solo così avremo la possibilità di avere a disposizione un litorale invidiabile dal punto di vista ambientale e che rappresenti un’occasione anche di lavoro e di nuova economia per i nostri giovani e per tante famiglie. Ed infine partiamo da quest’area per dare un senso nuovo al ruolo centrale dell’agricoltura, un settore per il quale guardiamo all’istituzione di un assessorato ed all’attivazione di un vero e proprio “Sportello Agricoltura” a Santa Cecilia, che sia da supporto alle imprese ed agli operatori”.
Come al solito la sua è una analisi attenta e corretta. Complimenti per lo spazio che dedica alla città di Eboli. E non solo. Informare in maniera trasparente ripaga sempre. E lei lo fa benissimo. Eboli vive un momento storico importante. Sei candidati sindaco e tanti candidati al consiglio comunale. Sicuramente la gente saprà scegliere il meglio che c’è.
Di Santa Cecilia non c’era nessuno. Tutte truppe cammellate portate da Eboli. Il solito bluff.
UNA MISTIFICAZIONE PER SIMULARE UN SEGUITO INESISTENTE.
La gente ha partecipato convintamente. Io c’ero. Nessuna truppa cammellata e nessuna forzatura. Ovviamente è lecito scegliere e decidere da quale parte stare. I candidati sindaco sono 6. L’importante è sempre rispettare il parere di tutti. Tanto è che a Santa Cecilia c’era la gente che sostiene Cariello, interessata e motivata. I sostenitori degli altri candidati erano altrove, come è giusto che sia. Il problema, dove risiede? Dunque, consiglio spassionato, amiamo di più la nostra Eboli e risparmiamoci le critiche a prescindere. E che vinca il migliore. Saluti
Tanto il 31/5 pure arriva. Chissà se ha perso tempo Cariello o avete perso tempo voi, Osservatore e Antonella.
Chiedo scusa,non comprendi uomo che sogna,Damiano erode consensi a cariello massimo,pescando nello stesso mare,un vantaggio x tonino il fortunello,ci vuol tanto a capire?
Controllate le liste, troverete tante persone perbene che non hanno mai partecipato alla vita della macchina Comunale, bisogna votare per loro abbandonate i vecchi Padroni se no Eboli continuerà nella sue inesorabile discesa.