“A voi chiedo solo un atto d’amore. Un aiuto trasversale. Questa – dice De Luca – E’ un’occasione unica”. E poi una investitura per Alfieri come probabile assessore.
De Luca a Battipaglia al Ristorante Pizzulià, voluto dell’Imprenditore Cosimo Amoddio e organizzato da Antonio Visconti incontra gli imprenditori della Città.
Il gotha degli imprenditori e professionisti battipagliesi da Cosimo Amoddio e Gerardo Motta ai Fratelli Rodolfo e Carlo Vitolo, da vecchi e nuovi amministratori come Ugo Carpinelli, Mimmo Volpe, Stefano Pisani e Antonio Concilio, tutti pieni di speranza a sostenere De Luca.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La marcia a carrarmato verso Palazzo Santa Lucia a Napoli di Vincenzo De Luca continua, e continuana gioorno per giorno a mietere consensi, tra la gente semplice e tra gli imprenditori: i primi perché lo vedono libero da condizionamenti, autonomo (forse un pò troppo) dai Partiti; I secondi perché lo hanno individuato come uomo concreto, del fare, e lo apprezzano per il suo coraggio e per aver cambiato le sorti di una Città come Salerno, decadente e sonnolenta, in una Città viva, vivace economicamente e al centro dell’attenzione mediatica, ma sopprattutto perché non lo avvertono come un ostacolo rispetto a qualsiasi iniziativa imprenditoriale a “gratis“, cioè senza passare sotto fastidiose forche gaudine.
E l’incontro che si è tenuto presso il Ristorante Pizzulià di battipaglia voluto dal suo patron, Cosimo Amoddio, titolare di diverse attività imprenditoriali, tra le quali Autochop e appunto Pizzulià, e organizzato dal dottor Antonio Visconti, serviva proprio a riunire intorno all’ex Sindaco di Salerno Vinenzo De Luca, per sostenerlo nella sua candidatura a Presidente della Regione Campania, e per fargli sentire il loro gradimento e operrae il cambio di passo sd una Regione ultima in uttti i rating, ma prima solo in Camorra..
All’appello di Cosimo Amoddio hanno risposto i massimi imprenditori battipagliesi, nuovi e vecchi, di Destra, di Sinistra o agnostici, insomma tutti, evidentemente riponendo in De Luca la speranza di quel cambiamento, da tanto tempo atteso e da troppo tempo mai arrivato.
De Luca arriva e subito si rende conto che la platea è eterogenea e importante, e tra: abbracci, baci e poderose strette di mano; e tra quelli che già conosce e gli altri che man mano gli vanno incontro e gli vengono presentati; intuisce che non può fare un intervento di quelli politici, snocciolando cifre e indicando programmi, e così si gioca la carta del “confidenziale” facendo percepire a tutta la platea di aver di fronte uno come loro, fattivo, operativo, e soprattutto di poche parole e intimo.
“A voi – dice Vincenzo De Luca, scortato dal figlio Roberto, che non lo lascia per un solo istante, giunto in fondo alla sala dove è stato preparato per l’occasione il tavolo e un microfono – chiedo solo un atto d’amore. Un aiuto trasversale. Un’occasione unica, che – ovviamente riferendosi ai salernitani – non ci capiterà mai più. È l’unica occasione che ci rimane. Viviamo una serie di brutte avventure dall’aeroporto alle infrastrutture, dai trasporti alla viabilità, dalla sanità ai servizi, dall’ambiente ai rifiuti, tutti in pietose condizioni.
C’è la possiamo fare. – aggiuge De Luca usando appunto un tono confidenziale e di chi sa il fatto suo come se si rivolgesse ad un amico di lunga data – Ce la faremo e insieme riusciremo a liberarci da questo destino che costringe una provincia e una Regione con potenzialità enormi a vivere di alla giornata e male. – e poi rivolgendosi al Sindaco di Agropoli Franco Alfieri, presente in sala, il quale su invito dello stesso De Luca, ha rinunciato a candidarsi perché vittima di quello che egli definisce “attacco mediatico” ma soprattutto vittima di quelle che noi riteniamo siano regole assurde che lo stesso Partito Democratico si è dato per dimostrare di essere diverso dagli altri partiti ma facendosi del male da solo, prosegue e questa sembra essere una vera e propria investitura, dal momento in cui egli dice che in seguito sarà chiamato a lavorare, probabilmente da Assessore nella sua giunta in caso di vittoria – Un ringraziamento a Franco Alfieri abbiamo dovuto fare scelte coraggiose contro una campagna mediatica e Franco ha dimostrato di essere un uomo, generoso e lui rimane uno dei miei principali lavoratori sarà chiamato a lavorare”.
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Battipaglia, 1 maggio 2015