La neo-Associazione “Fucina Moderata” con l’apporto di Roberto Pansa, sceglie Massimo Cariello e candida due suoi giovani: Valentina Giovane e Emmanuel Pili.
“In questo momento, crediamo che solo una coalizione moderata, senza estremismi e soprattutto senza lotte intestine, possa essere la soluzione per traghettare Eboli fuori dalla palude in cui è caduta negli ultimi mesi. pensiamo che solo un candidato possa rappresentarle tutte: Massimo Cariello”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa della neo-Associazione ebolitana “La Fucina Moderata” che nei giorni scorsi ha eletto come presidente Marco Glielmi, con il qualefacendo alcune analisi che ovviamente andrebbero approfondite e che sicuramente saranna tra i temi della prossima Campagna elettorale amministrativa, e giungendo ad alcune valutazioni, anche queste sicuramente oggetto di ulteriori approfondimenti, pur riconoscendo il valore e l’importanza dei Partiti e dei luoghi “certi” della discussione per scongiurare quello che essa ritiene sia la causa della “politiche personalistiche” e ancor peggio della “personalizzazione esasperata“, che da quella mancanza ne è derivato e scongiurando, augurandosi, che non vi siano più “nemici, ma avversari”, che purtroppo porta a sostituire le stanze delle decisioni a quelle della “Procura” o nelle aule della “Caserma“, tutto riconducibile alla “Guerra dei dieci anni“, pensando si riferisca all’Amministrazione del Sindaco Martino Melchionda, ex PD ora in fuga verso altri personalismi a sostegno di Monica Paolino di FI, propende per un candidato Sindaco che sia “autorevole e non autoritario, leader e non capo“, e per attuare questo progetto sceglie il Candidato Sindaco Massimo Cariello a capo di un Progetto civico “La Casa delle Idee“, e candida due suoi componenti, individuandoli in Valentina Giovane ed Emmanuel Pili, non trascurando di aggiungervi il pragmatismo del Project Manager dell’Outlet Cilento Village Roberto Pansa.
Sulla base di queste considerazioni e di queste valutazioni la neo-Associazione “La Fucina Moderata” scrive:
Siamo in un’era politica difficile dove al tramonto delle ideologie del novecento sono subentrate politiche personalistiche incentrate esclusivamente sull’individuo. Anche ad Eboli col nuovo millennio si è andati avanti con una personalizzazione esasperata in cui addirittura nello stesso partito ci si faceva una guerra spietata e senza esclusione di colpi. Gli amici dai capelli più grigi ci diranno che è stato sempre così, ma noi dissentiamo. Prima si parlava di avversari non di nemici, di maggioranze interne non di quote da eliminare, si parlava nei luoghi politici deputati come le sedi di partito, nei congressi, nei dibattiti e soprattutto nei consigli comunali. Oggi purtroppo siamo quasi abituati a leggere che le guerre dei nemici politici si svolgono in procura ed in caserma e le decisioni si prendono senza confronto pubblico nelle aule di notai.
Rifuggiamo a tutto questo e speriamo che la “guerra dei dieci anni” si chiuda e ci sia un ritorno al confronto, anche aspro, nelle sedi politiche a ciò deputate. Siamo realisti e pensiamo sia difficile, anche i nostri associati in questi ultimi giorni sono stati tirati per la giacchetta per propendere per questo o quel candidato. Pensare che qualcuno decida per noi, plagiando le nostre menti, è una grave offesa a tutta l’associazione. Siamo un gruppo omogeneo e tutti dotati di capacità autonome di discernimento. Ci siamo riuniti spesso in questi ultimi giorni, confrontati ed alla fine siamo giunti ad una sintesi tra le diverse posizioni.
Abbiamo deciso di proporre agli elettori per le prossime amministrative due nostri giovani associati, due persone preparate ed appassionate di politica, un uomo ed una donna capaci a nostro avviso di rappresentare ottimamente le istanze di una parte di città stanca e ripiegata su se stessa. Mentre i politici nostrani erano intenti a farsi la “guerra dei dieci anni” ed a studiare come sopravvivere, come succedere a loro stessi o affini e come rifarsi una verginità politica, i cittadini continuavano ad essere alle prese con i problemi quotidiani.
In questo momento, crediamo che solo una coalizione moderata, senza estremismi e soprattutto senza lotte intestine, possa essere la soluzione per traghettare Eboli fuori dalla palude in cui è caduta negli ultimi mesi.
Solo Insieme, unendo forze e pensieri anche diversi, unendo in un’unica squadra le migliori forze per la città, si può avere l’ambizione di pensare di poter aiutare Eboli a crescere.
C’è bisogno di avere un sindaco presente e raggiungibile, un sindaco che conosca ogni millimetro della Città e tutti i suoi concittadini, un sindaco che abbia tanta esperienza amministrativa e nello stesso tempo tanta innovazione nel suo agire politico, un sindaco freddo sulle soluzioni, ma sensibile nell’approcciare i problemi, un sindaco della gente, per la gente, con la gente, un sindaco autorevole e non autoritario, leader e non capo.
A queste e tante altre caratteristiche, pensiamo che solo un candidato possa rappresentarle tutte: Massimo Cariello.
Aderiamo al suo progetto politico sicuri di poter contribuire con proposte, idee concrete e valoriali.
Condivideremo il suo percorso supportandolo con la candidatura di Valentina Giovane ed Emmanuel Pili e lo faremo affiancando la concretezza di una idea di lista proiettata al pragmatismo ed all’efficienza che sta prendendo forma grazie al paziente lavoro del dott. Roberto Pansa. Lo faremo insieme a lui, insieme a Massimo Cariello Sindaco e soprattutto lo faremo Insieme per Eboli.
Per completezza di informazione è opportuno precisare che “Fucina Moderata” è un’associazione che fa capo all’ex assessore di Melchionda Francesco Bello e la stessa, come ci fa sapere Roberto Pansa, ha espresso 2 candidati che saranno inseriti nella Lista denominata “Insieme per Eboli” ispirata dallo stesso Pansa. La Lista, ivi comprendendo i 2 candidati espressione di “Fucina moderata”, sarà presentata nella sua interezza questa sera 30 aprile, alle ore 19.00, all’Hotel Grazia.
Eboli, 30 aprile 2015
Ieri la proposta di Cuomo e Ceriello sembrava una palla stratosferica, ora vedremo le pallone del finto centro destra moderato, magari investimenti, nuove gdo e quant’altro, che fino ad ora ha contribuito solo alla desertificazione commerciale,a vantaggio di gruppi e persone esogene al contesto, magari con Cariello, che lo vedo in trance agonistica da ultima spiaggia, che ci si prospetta una cementificazione selvaggia, di qualche grande costruttore forestiero con sub appalti per i piccoli indiani di paese, buon Dio ma davvero la gente crede ancora all’ex comunista?!