Si è tenuto ieri sera a Eboli presso la Biblioteca comunale del Complesso Monumentale di S. Francesco il primo incontro per l’istituzione a Eboli del Polo Unitelma-Sapienza.
Pinti: “Dopo il sopralluogo dei giorni scorsi, quest’incontro è stato motivo di confronto con i Dirigenti scolastici e con le varie istituzioni, per mettere in conto che individuato il luogo e l’ubicazione, si può partire anche da subito, ritenendo che la scelta del Centro storico sia straordinaria“.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella serata di ieri, presso la Biblioteca Comunale di Eboli ubicata nel Complesso monumentale di San Francesco, si è tenuto il primo incontro tra il Prof. Bruno Pinti, Presidente, del Comitato scientifico del Campus Citta’ del Sapere – Polo Universitario di Napoli dell’Unitelma Sapienza, e i Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori cittadini, per confrontarsi e discutere della istituzione a Eboli dell Università Telematica, con la realizzazione del Polo Universitario UNITELMA-SAPIENZA.
L’incontro di ieri, segue quello che si è tenuto il 29 aprile scorso, nel corso del quale si è effettuò una visita al Complesso Monumentale e al Centro Storico di Eboli,anche con l’On. Antonio Cuomo, con il dott. Bruno Pinti e il Prof. Raffaele Palumbo, rispettivamente Presidente e componente del Comitato scientifico del Campus Citta’ del Sapere – Polo Universitario di Napoli dell’Unitelma Sapienza, e con l’importante contributo dell’Avv. Luciano Ceriello del Movimento Noi Tutti – Liberi e Partecipi. Lo scopo dell’ncontro, è stato quello di verificare la concreta possibilità di aprire in Eboli un Polo didattico presso il Complesso Monumentale dell’ex Convento di San Francesco, circostanza che suscitò una serie di polemiche che addirittura mettevano in discussione l’effettiva volontà di realizzare il Polo Universitario collocando la proposta tra quelle che solitamente si usa fare nel corso di una Campagna elettorale.
E proprio a seguito di quelle polemiche che POLITICAdeMENTE ha voluto incontrare il Prof. Bruno Pinti per verificare il grado degli impegni e delle volontà del Comitato Scientifico del Polo Universitario di Napoli dell’Unitelma Sapienza.
Prof. Pinti a proposito della così detta Università telematica, di cosa si parlerà all’incontro del 7 maggio?
Sarà un primo incontro di confronto con i Dirigenti Scolastici degli istituti Superiori che ci sono in Città, dal quale sicuramente partiranno le basi sinergiche per proseguire nel progetto fondativo del Polo Didattico Unitelma-Sapienza di Eboli.
Quali saranno i tempi di realizzazione?
Si può partire anche da subito, si tratta solo di volontà e ovviamente anche di opportunità relativamente ad un luogo fisico, che noi da un primo sopralluogo, abbiamo ritenuto sia straordinaria l’ubicazione nel Centro Storico di Eboli.
Di questo avete parlato con l’On. Cuomo?
Si e mi è sembrato entusiasta, ritenendo anch’egli di utilizzare al meglio sia le potenzialità del centro storico cittadino che dello straordinario bacino di utenza di centinaia di giovani che ogni anno conseguono il Diploma di maturità.
Come pensate di procedere?
E’ nostra intenzione istituire un corso di Laurea in Economia, con corsi specifici: in Marketing territoriale e turistico; in Finanza e flussi finanziari; in Economia gestionale e di impresa; in Tecniche gestionali: atteso che nei prossimi anni vi sarà una forte richiesta di figure professionali legate alle competenze economiche, e cercando di invertire quel trend che orienta migliaia e migliaia di giovani verso alcuni indirizzi di studio che poi non producono nessuno sbocco accupazionale e di lavoro.
Per realizzare questo pensate di coinvolgere la Confindustria locale?
Sicuramente si, per quanto attiene i rapporti di collaborazione e i master che contiamo di offrire, come proposta formativa ai nostri giovani studenti, ma la cosa più importante e su cui incentreremo tutti i nostri sforzi, con la British School, sarà quella della conoscenza dell’Inglese come lingua di lavoro internazionale, studi che accompagneranno le discipline nel corso del triennio, così come apriremo a metodi nuovi, non escludendo di portare gli Imprenditori in Cattedra, specie quelli di successo.
Un programma ambizioso.
Assolutamente si. Oggi per poter formare giovani professionisti validi si deve aprire alla società e soprattutto la si deve affiancare nel suo corso, seguendone i cambiamenti e offrendo di volta in volta i supporti necessari per guidare la crescita, e pensando all’Italia e soprattutto al Sud e alle sue ricchezze paesaggistiche, storiche, architettoniche e monumentali, abbiamo l’intenzione di istituire Master in Turismo, pensando alla Dieta Mediterranea, all’enogastronomia, e per questo abbiamo siglato anche un accordo con il Sindaco di Pollica Stefano Pisani. Saremo presenti con Pollica all’EXPO 2015 di Milano. Riteniamo che con questi temi si possano offrire ai giovani ottime e soprattutto nuove prospettive.
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Eboli, 9 maggio 2015
Una proposta concreta che prende forma, un grande volano di sviluppo e promozione della città di Eboli eccezionale.
Poi ottimo sottolineare questi momenti di crescita collettiva, dobbiamo solo augurarci che il tutto si realizzi in tempi adeguati!
Iniziativa lodevole, peccato che si arrivi a questi incontri in campagna elettorale????
Sorgono strani pensieri…
Cuomo ha gli agganci rispetto ad altri che sono degli speranzuoli di paese, l’università si farà a dispetto dei dispettosi.
In piena campagna elettorale, il candidato sindaco dott. Antonio Cuomo promuove l’istituzione a Eboli di una università telematica da ubicare nel complesso monumentale di S. Francesco. Questo polo universitario telematico vedrebbe la partecipazione del “Campus Città del sapere” di Napoli. Campus che si avvale, a sua volta, di una sinergia con “Unitelma Sapienza”, università telematica privata istituita nel 2003, i cui due soci di maggioranza – Sapienza Università di Roma e Formez PA – detengono il 51% delle quote consorziali. Se “Unitelma Sapienza” rappresenta “l’unica università telematica italiana, ancorché non statale, sostenuta da un consorzio a maggioranza pubblica”, il “Campus Città del sapere” è invece una università del tutto privata, senza partecipazione pubblica, promossa dall’Unione industriali di Napoli.
Ora, a parte ovvie considerazioni sull’opportunità della scelta del momento per promuovere questa iniziativa, proporrei qualche spunto di riflessione. Il complesso monumentale di S. Francesco è un edificio pubblico, sede di uffici comunali, della biblioteca e del museo archeologico. Prima di poter dire che si tratta di una sede appropriata è necessaria una verifica della capacità da parte di quell’area del centro storico di reggere i flussi (non pesanti, certo, vista la natura telematica) e di assicurare un’adeguata quota di servizi e parcheggi. Verificato questo, se si fosse trattato di una università statale, sarebbe stata senz’altro una ragione di prestigio per Eboli, un’occasione da cogliere al volo per le ricadute positive sulla città e sul centro storico. Trattandosi invece di una università privata, sarà quanto meno opportuno coinvolgere la cittadinanza, anche in forma partecipata, in merito alla localizzazione nel complesso monumentale di S. Francesco. Ciò per non ricadere nella pratica di prendere le decisioni solo nel palazzo, pratica che ha avuto, come sappiamo, effetti devastanti su Eboli nell’ultimo decennio.
La prima domanda è: può una università privata essere localizzata in un edificio pubblico che, peraltro, ospita funzioni e attività consolidate? Per fare un esempio, proprio il “Campus Città del sapere”, promotore dell’iniziativa ebolitana, ha sede in un edificio moderno nel rione Materdei a Napoli (e non in un ben più prestigioso complesso monumentale del centro antico). La seconda: quali conseguenze ci sarebbero sull’attuale organizzazione del complesso e sulle attività che vi si svolgono? La terza: se si decidesse questa localizzazione per la istituenda università telematica ebolitana, non occorrerebbe sapere quali vantaggi può trarre la comunità da un insediamento di questo tipo, anche in termini di ritorno finanziario verso le casse comunali, visto che si tratta di un’attività imprenditoriale, ancorché operante nel campo dell’insegnamento universitario? Se infine l’iniziativa si avvalesse davvero del patrocinio di “Unitelma Sapienza” sarebbe senz’altro un valore aggiunto e una garanzia, ma non c’è al momento alcuna certezza al riguardo, e non è detto che ci sarà in futuro. Prima di dare risposte a questi interrogativi, la proposta di cui sopra rimane quindi una promessa elettorale, più che una concreta e credibile ipotesi.
Bravo luigi penso che effettivamente sia solo una pessima promessa elettorale di cui gli ebolitani ne possono benissimo fare a meno. Luciano e tonino pensassero a proposte serie per eboli e nn pagliacciate!
giorgio,sei solo invidioso, pensi che questo possa andar bene, ma il tafazzismo è più forte di te, gente che sa solo parlare, la vera zavvorra della città!
L’Università telematica non è una pagliacciata. È una proposta e che sia pubblica o privata conta poco.
È una promessa elettorale?
Perché i programmi di tutti i candidati sono certificati? non sono anche quelle promesse?
Certo non meno di tutte le promesse che fanno tutti i candidati, solo che a differenza delle altre pare che il processo per questa promessa sia partito è chiaramente sembra si concretizzi.
Luigi chiede un coinvolgimento della città. PIÙ coinvolgimento di questo nel momento che si fa in campagna elettorale che coinvolge veramente tutti.
Luigi per caso si ricorda che Rosania abbia mai chiesto il coinvolgimento degli ebolitani per far costruire 2 centri commerciali? Eppure anche se si sono realizzati sotto l’amministrazione del campione Melchionda, non sono pubblici, sono privatissimi e nel frattempo si sono chiuse decine e decine di attività commerciali.
Siate seri. Questa Città ha bisogno di serietà e chiederei magari ai fascistelli di turno chi è che sta distruggendo l’Ospedale PD piuttosto che l’Unitelma. E non farei discussioni su qualcosa che viene ma su qualcosa che ci vogliono togliere.
Mi rendo conto che per alcuni l’università è una bestemmia, per quel genere di persone i libri li butterebbero nel fuoco per fortificare la loro ignoranza.
Di quelle persone non ne abbiamo bisogno e quelli che ci sono per me sono già troppi, spero saranno i primi ad iscriversi, ma ai corsi serali di alfabetizzazione.
Quanta animosità, i dubbi sorti al Manzione sono quelli di tutti noi che non abbiamo ancora bruciato libri e oscurato internet, comunque non gli si può negare che sembra realmente una proposta pur se lodevole, puramente elettorale.
M CHE STOLTI, UNA UNIVERSITA’ TELEMATICA COMPORTA ESAMI IN SEDE, SIGNIFICHEREBBE RIVITALIZZARE IL CENTRO ANTICO CON CENTINAIA FORRSE MIGLIAIA DI STUDENTI FUORI SEDE, FARE MASTER COLLEGATI AI QUATTRO INDIRIZZI, A PAROLE VOLETE IL BENE DI EBOLI, MA IN REALTA’ SPERATE NELLA DISTRUZIONE TOTALE, ANDATEVENE VIA, A FARE DANNI ALTROVE,IETTATORI!
Un università nel centro storico? Che pagliacci ma se nn C e posto neanche per i pedoni se vuoi fare una passeggiata ahahahah . E’ proprio vero tonino a pruness e mo possiamo dire Lucian a bugia!
Non mi meraviglia che chi cerca di ragionare fuori del coro sia accusato di voler distruggere, mi meraviglia invece che l’accusatore sia così cieco (o fa il cieco). Di fronte a una città già completamente distrutta, cosa c’è più da distruggere se non l’approssimazione e l’incapacità che ha portato a questa condizione? Consiglierei comunque a chi interviene con argomenti pseudotecnici di informarsi meglio prima di sparare balle colossali.
Sono dell’opinione che questo progetto di università telematica non si realizzerà a Eboli nella forma prestigiosa e lodevole in cui viene ora presentato. Non perché ci sia qualcuno che lavora contro o punta a distruggere, ma perché altrove, molto vicino a noi, altri forse più capaci e competenti stanno già conducendo in porto un progetto analogo. Ovvio che se invece dovesse essere realizzato a Eboli, nel rispetto di quanto ho detto nel primo commento e nell’interesse di tutti, sarei il primo a esserne fiero come cittadino.
Detto questo, in campagna elettore non rispondo, anche se mi verrebbe facile, a commenti di anonimi. Rispetto le opinioni di tutti ma io ci metto la faccia, loro solo il dito sulla tastiera. Ne riparliamo tra qualche settimana…
Questo sig. Marco Naponiello, utilizzando vari nomi, vari nick, si rende ridicolo agli occhi di chi vorrebbe leggere questo Blog, prostrandosi ai piedi di questo Cuomo come nessuno mai prima d’ora.. risultato : siete ridicoli.
Anche il dottore Lioi non rispondeva agli anonimi con la differenza che non era candidato e non usava il blog per farsi pubblicità elettorale. Certo che ne riparliamo tra poche settimane, esattamente nel momento in cui lei senza dover usare nessun nick name tornerà nell’anonimato che le è consueto.
http://www.anvur.org/attachments/article/311/Relazione%20unitelma%20DEF.pdf
A pagina 11 di questo pdf c’è il numero totale di iscritti a unitelma in TUTTA ITALIA (nell’anno in cui sostengono di aver raddoppiato gli iscritti).
Sono in totale 1274 tra nuovi iscritti, in corso e fuori corso.
Le sedi attualmente attive sono 6. Supponendo che ci fosse pure Eboli tra queste sedi, e supponendo che ad Eboli per assurdo venissero lo stesso numero di studenti di Roma, Palermo o Napoli avremmo nella migliore delle ipotesi 1274/7 = 182 studenti che 2 o 3 volte all’anno si vengono a fare una camminata a Eboli per sostenere un esame. Ripeto 182.
Non credo sia necessario fare ulteriori commenti a questi numeri.
Caro signore,
In primo luogo è lei che usa inoppugnabilmente un nickname, io di contro, utilizzo solo il mio nome, quello vidimato dallo stato civile.
In secondo luogo per lei è comodo pensare che dietro agli apprezzamenti su Unitelma ci possa essere sempre e solo la mia persona, ma se ci riflettesse su,argomentando al contrario anch’io potrei dire lo stesso sui commenti sfavorevoli, però da persona di buon senso quale reputo di essere ne ne guardo bene,ci sono i “plurimi” pro e “plurimi” contro come in democrazia.
Per concludere la dissertazione rusticana, polemizzare poi su di un articolo scritto dall’ admin di questa testata, che non merita di essere accomunato a me nel termine-aggettivo da lei testè scritto, e lo dico senza piaggeria!
Ad ogni buon conto, gentile utente, la ringrazio lo stesso del suo intervento acrimonioso, spero che la prossima volta usi il suo coraggio, se lo possiede, per postare le sue vere generalità!
Sereno fine settimana.
È vero, bandolero, sono più anonimo in campagna elettorale che altrove. Mentre lei, temo, lo sia ovunque e comunque. Se avesse capito la semplice ragione del mio non rispondere ai commenti anonimi, si sarebbe risparmiato di farsi inutilmente scudo con il suo nick. E di farmi pubblicità, gratis.
Giovedì viene Marchionne (sosia) che pare si debba aprire una fabbrica Fiat a Eboli. Si parla anche di un ritorno momentaneo dalla aldilà di Ferrero che vuole portare la Ferrero a Eboli su mandato di San Pietro e richiesta e tonin a bucia.
La cosa che più mi fa rabbia è che questi credono che gli ebolitani abbiano l anello al naso
Scusate qualcuno mi sa dare notizia della fine ingloriosa di sgroia???
Con l elezione in consiglio comunale di Tonino conte , di Mario msrisei e in consiglio regionale di Federico , cambia radicalmente lo scenario politico di Eboli. PDS addio. Sgroia , massarelli, martusciello delle brutte meteore
AVVELENATO, IL VELENO TI DA ALLA TESTA, DICI SCIOCCHEZZE IN SCALA INDUSTRIALE, RIPOSATI I PRIMI CALDI SONO PERICOLOSI, DOPO E MAGARI, FARAI QUALCHE INTERVENTO DECENTE:
ALTRO CHE MARCHIONNE, ANELLI AL NASO, SGROIA E FINI INGLORIOSE, PENSA ALLA TUA SALUTE PSICOFICSICA!!!
TI VOGLIO BRENE E MI DISPIACE VEDERTI COMATOSO,E TI CONSIGLIO DA AMICO DI PRENOTARE CONFEZIONI DI MAALOX E VALIUM PER FINE GIUGNO, IN FARMACIE EBOLITANE, A CAGIONE DI EFFETTI POLITICI SEMPRE EBOLITANI, BUONA DOMENICA ROSICONE!.
😉
@ ….avvelenato leggi bene tra le liste quella cerchia magica non e’ scomparsa si sta solo riciclando con volti diversi
signor Manzione noto che lei ha difficoltà a comprendere il significato di un testo scritto in modo semplice. Io ho scritto che l’anonimato le è consueto non solo in campagna elettorale ma soprattutto dopo e comunque i voti non si ottengono con il vaniloquio virtuale
Nel precedente commento avevo omesso il “ma” dopo il suo nick, ma ho sopravvalutato le sue capacità di lettura. Le sue difficoltà riguardano sia i testi semplici che quelli complessi: si faccia eventualmente aiutare da altri bandoleri. Siccome il confine tra anonimo e troll in momenti di fibrillazione è molto sottile, seguirò il suo consiglio di interrompere il vaniloquio con un troll come lei, che inevitabilmente porta l’interlocutore sul terreno della stupidità e lì lo batte con l’esperienza. Gliela dò vinta da ora perché sul quel terreno la sua superiorità è schiacciante. Ritornerò a rileggere Politicademente quando gli animosi su commissione si saranno rasserenati. Intanto continui pure a farmi propaganda for free… Un cordiale saluto a tutti.
Per Luigi Manzione,
mi dispiace tu faccia le somme di considerazioni coinvolgendo anche POLITICAdeMENTE. Commetti un errore e mi “ri”dispiace. Lo stesso errore lo commettono gli altri sia in chiaro che in anonimo delle opposte “tifoserie”, perché mi dispiace ma queste sono tifoserie e non sono giudizi politici. L’errore che commettete, lo commette anche Massimo Cariello, che proprio stamattina salutandomi mi diceva che il Sito POLITICAdeMENTE è contro di lui, associando le critiche che gli fanno come le fanno agli altri candidati, nessuno escluso a POLITICAdeMENTE.
POLITICAdeMENTE non è CONTRO Cariello e non è contro qualcuno, semmai non è per Cariello e non è per nessuno, perché è un sito libero a differenza di altri e non è al soldo di nessuno, se non a spese mie, così chi ci scrive è libero di farlo sempre gratuitamente e sempre osservando le regole che si direbbe (linea editoriale) che ha assicurato a tutti gli stessi spazi e sottolineo NON A PAGAMENTO facendo reportage pedissequi di tutte le manifestazioni che si sono tenute fino a questo momento, tranne quelle alle quali fisicamente non abbiamo potuto partecipare e che se gli stessi vorranno possono inviare foto e contenuti e potranno così essere presenti.
Questo caro Luigi naturalmente non esclude si possa scrivere e oltre a fare la cronaca, esprimere opinioni, fare commenti, o criticare. ma questo esercizio è ovviamente sempre legato alle singole problematiche che purtroppo sono molto ma molto scarse., se non titoli e ovviamente alcune proposte sebbene non espresse in maniera esaustiva, ovviamente possano essere espressioni di critiche come hai fatto tu rispetto all’Università Telematica, definendola come una “promessa elettorale”, facendo tra l’altro una serie di osservazioni che potrebbero essere anche giuste ma che hanno scatenato una sorta di rimpiattino finendo per dettare anche le linee guida di specifica competenza di UNITELMA.
Oggettivamente che ci sia o meno l’Università Telematica per me può essere solo un di più io personalmente preferisco quella statale e preferirei che si mettesse mano in quel mondo per sconfiggere le BARONIE che danneggiano centinaia di migliaia di giovani, e sempre tenendo conto dei risultati caccerei tutti quei professori a calci nel culo per come trattano i nostri ragazzi che al pari degli altri paesi sono in pochissimi a conseguire una laurea.
La proposta, appena è stata fatta è stata giustamente riportata da questo Sito e per quanto possa essere una proposta fatta in campagna elettorale non è da meno di tantissime altre fatte dai tanti candidati, alcune veramente assurde, ma ovviamente pensando sempre alla buona fede le accettiamo per come vengono presentate, sperando in caso di vincita si riesca ad attuarle.
Proprio per essere più attenti, mi sono premurato di raggiungere il Prof Pinti e gli ho anche fatto un’intervista, per comprendere se fosse solo veramente una proposta buttata li oppure il contrario.
Se dovesse concretizzarsi, come mi auguro non può che farmi piacere, ovviamente pensando sia una cosa seria e che possa essere di supporto a chi vuole studiare ma che non ha la possibilità di poter frequentare, pensando con chi è collegata la serietà e fuori dubbio, e allo stesso modo saranno 10, 100, 1000 o centinaia di migliaia, poco importa.
Il problema, purtroppo è uno solo è che gli spazi della discussione non ci sono ne in questa Città e ne nel resto del Paese e con lo spopolamento ed il ridimensionamento dei Partiti come luogo di discussione di elaborazione e di incontro la situazione si è aggravata, e la prova è che tutti, proprio tutti aprono i “PUNTI” che chiamano comitati elettorali, offrendo questo spettacolo per nulla edificante della loro moltiplicazione, occupando negozi vuoti che la stessa classe politica ha contribuito a renderli vuoti, per la crisi incombente del commercio anche e soprattutto per l’apertura del Centro Commerciale Le Bolle e dell’Outlet Cilento Village, delle politiche economiche e territoriali adottate nell’ultimo 20ntennio generando una condizione di povertà generale della Città.
Pertanto, caro Luigi, sarebbe il caso contribuire al dibattito politico, come hai fatto per il passato in maniera critica ed avulsa da condizionamenti, ed insieme sebbene gli articoli sono stati lettissimi, abbiamo provato ad introdurre un dibattito, ma non ci siamo riusciti a far emergere quello che al contrario meritavano sia l’argomento che le osservazioni e le critiche.
Tutti, dico tutti, farebbero bene, ovviamente ognuno per la sua parte, spingere affinché si riaprano le sezioni, accogliendo chi vuole partecipare e soprattutto chi partecipando non la pensa come noi, ma vuole comunque stare con noi.
E’ possibile? Credo di si. E’ possibile, innanzitutto criticando prima chi si vota e pretendendo si comportino bene e siano soprattutto onesti e poi confrontandosi e successivamente confrontandosi con gli altri.
In questa Campagna elettorale POLITICAdeMENTE sta sforzandosi perché si offra in maniera equilibrata tutti i contenuti, speriamo di riuscirci, ma nessuno, dico, nessuno potrà mai condizionarci e nessuno dico nessuno potrà mai accusarci di essere al soldo o interessati e soprattutto chi volese provare anche a forme di ricatto avrà quello che si merita e senza esclusione di colpi.
Perché l’onestà, specie quella intellettuale, va difesa anche con le “armi”, intendendo le armi non quelle che uccidono ma quelle che fanno emergere la verità.
Sii più indulgente e ricordandoti che nessuno può più parlare liberamente , aiutali a farlo.
Grazie per i tuoi interventi
con affetto Massimo Del Mese
X veleno. Caro amico solo solo un visionario più o meno Gates . evviva conte evviva la pulizia che farà . già sono in parcheggio tanti viscidi politicanti
Io invece, ne faccio pubblica ammenda, l’avevo sottovalutata lei è più saccente e presuntuoso di quanto immaginassi. Nonostante la mia pubblicità for free come lei dice lei non arriva a 30 voti. Mi dispiace non poter fare di più. Buon anonimato. Ci rivediamo nel 2025.
X Pietro il grande.
Non si sono riciclati !!! Stanno cercando di riciclarsi ! Devono prima passare x l elettorato che come è noto è una femmina traditrice ( l urna è z…….a) . dopo le elezioni a Eboli ci sarà una pulizia voluta da Carmelo!!! E tanti traditori senza voti , vedi lo sgrefice, saranno condannati alla inferno!!! Adesso ci sarebbe voluto il grande sabino rinaldi . r.i.p.
Caro Massimo,
ti ringrazio per la replica. Non era assolutamente mia intenzione coinvolgere te e le tante persone, pure anonime, che intervengono sul tuo blog in maniera anche polemica ma leale. Mi dispiace di aver dato questa erronea impressione, così come mi dispiace che ci siano utenti che, contando sul tuo principio inflessibile di garantire a tutti la parola, fanno scadere discussioni e critiche civili, incluse quelle che insieme abbiamo provato in passato a proporre. E mi dispiace proprio perché ti dedichi da anni ad un servizio d’informazione libera come questo, con passione e abnegazione, sacrificio di energie e di soldi.
Avrei potuto mandarti il testo in email; forse lo avresti pubblicato come articolo singolo come è avvenuto in passato, regalandomi un vantaggio come candidato. Invece, con modestia (esatto contrario della presunzione), l’ho inserito come commento, senza trarre profitto dalla mia posizione di candidato (e mi sono guardato bene dal dire che lo ero). Poi viene fuori un utente che porta a conoscenza dei tanti frequentatori di Politicademente che un anonimo cittadino da 30 voti come me è candidato al consiglio comunale. Essendo i candidati 528, concludo che si tratta inequivocabilmente di un troll, anche un po’ masochista, per riconoscere a colpo sicuro l’ago anonimo in quel folto pagliaio.
Aggiungo solo, ma questo lo sai perfettamente, che se dovessi prendere 30 voti, non sarà un problema per me. Continuerò a dedicarmi esclusivamente al mio lavoro, come ho fatto finora, e a dare il mio modesto contributo da cittadino, come tutti i candidati dello schieramento a cui mi onoro di appartenere. Spero che sia lo stesso per i candidati degli altri schieramenti. In ogni caso, continuerò a non rispondere ad anonimi che muovono attacchi personali: da persone, a me molto vicine e molto più autorevoli di me in politica, ho imparato infatti che per fare tali attacchi bisogna avere le palle di metterci il nome, altrimenti ti si ritorcono contro.
Riguardo alla università telematica proposta per Eboli – che, ripeto, è inappropriato denominare “Unitelma” visto che ancora non sappiamo se i promotori (credo del “Campus città del sapere”) potranno vantare il patrocinio della suddetta “Unitelma” – se si dovesse realizzare a Eboli nel rispetto delle condizioni richieste dalla localizzazione di una sede universitaria in un complesso monumentale, ne sarei contentissimo come cittadino, indipendentemente da quale sarà il sindaco che ne avrà il merito. Ma leggere, tra l’altro, che ai promotori è bastato fare un sopralluogo per decretare immediatamente fattibile il progetto, non mi sembra una buona premessa, per le ragioni che ho esposto nel primo commento. Per questo parlo di promessa elettorale; spero di essere smentito in futuro. Sono un convinto assertore della politica del fare, ma credo che una politica del fare che ritiene di fare a meno di ragionare e discutere sia suicida, come dimostrano tante esperienze recenti, locali e non.
Sono d’accordo con te, caro Massimo, quando dici che lo spazio della discussione pubblica è quasi del tutto scomparso nelle forme tradizionali, e ce lo siamo ripetuto diverse volte in passato. E’ triste vedere che si aprono tante sedi elettorali, molte più del numero dei candidati sindaco, proprio nei locali commerciali falcidiati dalla gravissima crisi del settore. Che i due centri commerciali abbiano un peso rilevante in tutto ciò è indubbio, come dici, ma sarebbe poco onesto intellettualmente (non mi riferisco a te ovviamente) tenere sotto silenzio che il piano che li aveva resi possibili (SIAD) nel 2004 prevedeva contestualmente interventi di rivitalizzazione commerciale per il centro storico e per il centro consolidato, e proprio per quella piccola distribuzione che ne è stata vittima. Interventi, questi, che le amministrazioni degli ultimi dieci anni si sono guardate bene dal realizzare. Le polemiche e le critiche, anche aspre, per me sono sempre benvenute, ma occorre avere un minimo di conoscenza per non farle scadere nel personale e nell’offensivo.
Mi sono dilungato fin troppo. Continuerò ad esprimere la mia modesta opinione, come ho fatto finora, liberamente e senza condizionamenti.
Con affetto,
Luigi Manzione
Caro Luigi
Il valore delle persone non si misura con i voti. Se fosse così tutti gli eletti dovrebbero essere persone di valore e gli altri…..
Ricordiamoci che l’interpretazione più volgare della democrazia è propria l’attribuzione del valore al numero.
Sappiamo che non è così.
Io credo che ci sono tante brave persone e sono in tutte le liste, voglio sperare possano essere intercettate e votate per modo da avere la certezza di cambiare veramente le cose.
Rispetto al tuo post, ho rispettato la tua volontà, tu poichè ritenga sei un collaboratore volontario e di prestigio di questo sito, puoi inviarmi tutto quello che vuoi, e non penso sia concederti un vantaggio.
Pensa se fossi stato candidato avrei dovuto chiudere il sito?
Ricorda, se si è stimati, la stima non cessa con una candidatura E NON Sarà una candidatura ad interrompere un sodalizio, sia pure sporadico ma interessante e pieno di valore.
Un abbraccio affettuosissimo.
Massimo
sgroia ha preso 1200 voti ed oktr,non dimenticat.
Questo è il male del nostro sistema di fare Politica, 1200 sono considerati come “voti” o “veti” oppure come indicato tra le righe da Rino merce di scambio per .?.?.?.?