L’imprenditore battipagliese del “Gruppo San Luca” Carlo Vitolo, non sarà candidato alle prossime elezioni regionali con IDV.
Vitolo nel mentre ringrazia IDV e l’On. Di Nardo, pur non partecipando direttamente conferma il suo impegno comvinto a sostegno di De Luca : “Impiegherò lo stesso entusiasmo e allo stesso slancio che avrei dedicato ad un mio impegno diretto da candidato, e già da adesso penso ad un incontro pubblico con la presenza di De Luca”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – L’imprenditore battipagliese del “Gruppo San Luca” Carlo Vitolo, con non sarà candidato alle Elezioni regionali prossime del 31 maggio con IDV a sostegno dell’ex Sindaco di Salerno, Candidato Governatore della Campania Vincenzo De Luca.
La notizia di un suo impegno diretto, immediatamente rimbalzata in tutta la provincia di Salerno e battuta dalle agenzie giornalistiche, aveva destato non poco stupore e ovviamete un punto non indifferente a favore del Partito Italia dei Valori, portando a segno il colpo di avere nelle proprie liste, un Imprenditore che spazia in diversi settori: Da quello del Banquetting, alle attività alberghiere e ricettive; dal settore della congressistica a quella dei Call Center; e ancora dall’Edilizia all’imprenditoria Agricola e degli allevamenti bufalini; insomma uno di quelli che fanno la differenza e che chiunque dei Leader politici vorrebbe con se e in una propria lista.
Tuttavia è proprio per i suoi impegni che Carlo Vitolo dopo aver riflettuto e evidentemente effettuate le sue valutazioni, contattato da POLITICAdeMENTE, ha motivato il suo diniego. Un diniego però, che solo per il momento gli fa fare un passo indietro, ma che non escluderebbe un suo impegno per il futuro.
“Dopo le dovute riflessioni e tenendo conto della difficoltà generale in cui versa il Paese e la nostra Campania, – dichiara Carlo Vitolo a POLITICAdeMENTE, a proposito di un suo impegno come candidato nella Lista di Italia dei Valori a sostegno di De Luca Presidente – pur essendone lusingato per la fiducia che mi è stata accordata a rappresentare come candidato IdV, mi sento necessariamente di porgere all’On. Nello Di Nardo, al Segretario provinciale Antonio Fiorillo e al segretario nazionale di IDV Ignazio Messina, il mio più sincero ringraziamento e la mia più profonda stima, solo per aver pensato alla mia persona, tuttavia non ritengo di potermi impegnare in questa tornata elettorale.
Le ragioni ovviamente – prosegue Vitolo – risiedono solo nei miei impegni imprenditoriali in corso, i quali necessitano di tempi ed impegni continui e attenti, oltre che della mia assidua presenza per assicurare la loro Buona riuscita.
Del resto – aggiunge – chi mi conosce, sa bene l’impegno quotidiano che dedico al lavoro e per questo aggiungo, che la migliore soluzione sia quella che ognuno faccia il suo lavoro, sperando al meglio. Tra l’altro, – tiene a sottolineare Vitolo – come Imprenditore, oltre ad essere orientato a sostenere Vincenzo De Luca, da oggi ne sono oltremodo più convinto, proprio per il suo valore di uomo concreto, sanguigno ed operativo, caratteristiche che faccio proprie nel mio vivere quotidiano.
Nello stesso tempo, però, – Conclude la sua dichiarazione convinta e misurata Carlo Vitolo – mi sento di affermare fin da ora, che il mio impegno, per De Luca Presidente e per la coalizione che lo sostiene, sarà commisurato allo stesso entusiasmo e allo stesso slancio che avrei dedicato ad un mio impegno diretto da candidato, e già da adesso penso ad un incontro pubblico con la presenza di De Luca”.
Vitolo non è l’unico tra gli imprenditori della Valle del Sele che apertamente si schiera con De Luca e con il centrosinistra, nonostante questi ed il maggiore Partito, il PD, in tutte le circostanze non perde occasione per farsi del male, operando scelte come quella di mettere in discussione la presenza nella Lista dei democratici del super votato Sindaco di Agropoli Franco Alfieri e quella di Paolo Russomando, operando una doppia morale doppiopesista e superficiale, nella ossessiva dimostrazione di operare scelte legate appunto alla legalità e alla morale.
Purtroppo ognuno ha la sua morale e di certo non si può rincorrere quella di facciata, specie se si fa riferimento al quadro legislativo a cui si richiama l’operato della Magistratura inquirente, distorcendone le interpetrazioni che ormai tendono a considerare colpevoli tutti ancor prima di giungere alle conclusioni processuali. Una barbarie giuridica e di civiltà che pone il nostro Paese agli ultimi posti tra le così dette Democrazie occidentali.
Battipaglia, 28 aprile 2015