Il M5S di Eboli “segnala” il “voto di scambio” de “Il Mattino” alla Procura

Voto di Scambio. “Da Destra a Sinistra solo parole“: il Movimento 5 Stelle agisce informando la Procura della Repubblica.

Si denuncia l’improbabile e si tralascia gli scandali. E mentre si conservano le ricevute e gli scontrini, si consuma sotto gli occhi prosciuttati il più grande scandalo della Sanità: Le prestazioni in ALPI; quello si probabile veicolo di voti di scambio. E i Partiti? Tacciono, e il M5S ricorda a Lembo di fare il Procuratore.

Eboli-M5S-1
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI“I membri del Movimento 5 Stelle di Eboli – si legge nella nota che ci è pervenuta e che si pubblica integralmente, che si richiama a fatti, da riscontrare, riportati da articoli di stampa e che si ipotizza siano riconducibili a voto di scambio  – a seguito dei recenti scandali elettorali del mese scorso e in ultimo la strana presenza di trecento cittadini rumeni registrati in una sola giornata da un ex esponente politico della passata giunta Melchionda, hanno ritenuto opportuno e doveroso lanciare un messaggio di discontinuità rispetto alle diverse dichiarazioni riportate oggi dalla stampa da parte di alcuni candidati a sindaco ritenute sterili, fuorvianti e strumentali.

Il Movimento che ha  come ambizione il rinnovo della classe dirigente in Città, – ha ritenuto di trasferire la notizia alla Procura della Repubblica, come da loro stessi indicata rispetto a “presunte ipotesi” di reati – a differenza di altri politici bravi solo a parole ha provveduto ad inviare alla competente Procura di Salerno un documento in cui sono state esplicitate le verosimili ipotesi di  presunti scambi di voti nella prossima tornata elettorale di maggio. Pratica assolutamente vietata dalla legge e di sfregio dello Stato di diritto.

Si allega la segnalazione inoltrata alla Procura della Repubblica di Salerno con copia della ricevuta di raccomandata”.

Il Movimento 5 Stelle prende carta e penna e invia una Raccomandata alla Procura della Repubblica di Salerno, per informarla di fatti riportati da un Articolo di Stampa individuando in esso un reato riconducibile al “voto di Scambio“, e si conserva la ricevuta, come se la Procura fosse distratta o avesse bisogno di agire a domanda. E’ voto di scambio o è solo la richiesta di iscrizione alle liste elettorali? Sono state 300 le richieste o una ventina? E’ una costrizione o è l’esercizio di un diritto? E’ un reato o è solo l’applicazione della legge comunitaria sui flussi migratori? E su questi interrogativi c’é chi parla a spiovere, chi ci marcia, e chi invece ne paga le pene. Un fatto è certo ci sono tanti scandali e pure grossi, e uno di quelli sicuramente è le condizioni in cui vivono i migranti e la pressione a cui sono sottoposti.

POLITICAdeMENTE nel corso di questi anni ha fatto tante di quelle denunce, ma ne gli “attenti” politici che ora sembrano dare voce allo sdegno, in un rigurgito di orgoglio e di onestà politica, per il passato anche recente non hanno mai approfondito o inviato in fotocopia quegli articoli alla Procura. Ebbene per non andare lontani si è parlato di Aracne, di Housing Sociale, si è parlato di appalti sospetti affidati 5 su 6 a ditte provenienti dalle “terre dei fuochi“. Sempre per non andare troppo lontani nel tempo, ai falsi appalti e alle forniture senza gare fatte dalla Provincia. Appunto, senza andare lontano questo sito ha più volte denunciato quello che accade dalle parti della Sanità in Campania e nella nostra ASL Salerno e sul nostro Ospedale di Eboli, e nemmeno ricorda qualche sollevazione da parte dei Partiti o dei piccoli e “attenti” politici di Eboli a gridare allo scandalo.

Eppure si parlava: di chiusura e di trasferimenti di reparti; di terrorismo verso alcuni bravi medici; di depotenziamento delle prestazioni del nostro Ospedale; si Parlava dello Scandolo dell’ALPI, 75milioni di euro distribuiti ai medici fino a percepire per alcuni di loro cifre intorno ai 350mila euro all’anno; Si è parlato di nomine illegittime di commissari al personale; Si è denunciato che alcuni rivestissero ruoli illegittimi perché con contemplati, e se anche lo fossero stati senza averne titoli specifici; Si è denunciato come questi operassero in regime di conflitto di interessi essendo controllori-controllati; si è denunciato che il Piano Aziendale a tutt’oggi non è stato ancora approvato, benché i suoi risultati contabili sono stati riportati sia nel bilancio della Sanità della Regione Campania e sia nel Bilancio Generale approvato, tra l’altro, senza che il Consiglio regionale della Campania abbia mai approvato il Consuntivo; Si è ipotizzato che attraverso i compensi percepiti con l’ALPI si è fatto e si fa campagna elettorale, sia alle europee scorse, che alle primarie di qualche partito, con candidati appartenenti ad una “famiglia” politica di “germani” che sono stati accompagnati liberamente nei reparti degli Ospedali, probabilmente a “riscuotere” in termini di partecipazione e di consensi per quei benefici che sono stati concessi, ad alcuni evidentemente compiacenti, ad altri, costretti, e ad altri sempre probabilmente per comprarsi il silenzio e così si sono spartiti quei 75milioni di euro e tutti zitti a contare le ore fatte pagate fino ad ottanta euro l’una, mentre un operaio italiano, comunitario o extracomunitario si fa un mazzo così per portarsi a casa dai 25 ai 30 euro al giorno; Si è denunciato un appalto sui generis, tra l’altro attenzionato anche all’Autorità nazionale anticorruzione, per l’Assistenza sanitaria domiciliare per 12miliardi e mezzo, replicato in diverse altre ASL per lo stesso importo indipendentemente dalle prestazioni e dal numero degli abitanti o assistiti, che con il metodo dell’avvalimento si aggiudica ad una Ditta che si associa con un’altra che ha il capitale ma che non è nel settore, un servizio delicato che altre strutture presenti sul territorio, per poterlo fare devono avere strutture adeguate, personale qualificato medico e paramedico: Alleluia, Alleluia.

Ma di queste cose se ne è già parlato tanto e tutti i politici, “moralisti” del fine settimana tacciono, colpevoli come i loro compagni di Partito e i loro Partiti, confermando di non volersene interessare, e colpevolmente deviando su altri fatti per non parlarne, pensando che gli elettori se ne dimentichino. Forse hanno ragione, spesso si dimentica, l’ormone della dimenticanza fa brutti scherzi, e per questo noi ogni tanto lo ricordiamo. Intanto rispetto a questa vicenda degli immigrati comunitari, nella giornata di domani POLITICAdeMENTE, pubblicherà un intervento specifico, per cercare di dare un contributo alla vicenda e tentare in qualche modo di affrontare un argomento, che a giudicare da come viene superficialmente trattato, oltre ad avere una bella dose di non verità, affronta tematiche delicate che coinvolgono appunto il mondo dell’emigrazione e che di volta in volta, a seconda delle convenienze si criminalizza o meno, salvo poi magari ad andare a braccetto con i veri sfruttatori degli immigrati.

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Eboli li, 24.04.2015

4 commenti su “Il M5S di Eboli “segnala” il “voto di scambio” de “Il Mattino” alla Procura”

  1. I reati che si configurano ipoteticamente sono di estrema gravità, gravi per chi ipoteticamente li ha commessi grave onere per i denunzianti.

    Voglio ricordare che tali esposti denuncia di un reato contro l’ordine pubblico, deve essere ben supportato da elementi indiziari gravi (la prova si forma nel dibattimento o al massimo nell’incidente probatorio) poi
    L’attuale 416-ter non è la norma perfetta semplicemente perché per il politico continua ad essere conveniente delinquere. Come ribadito dal Procuratore Gratteri, “considerata la possibilità di essere giudicato con rito abbreviato (sconto di 1/3 di pena), la buona condotta in carcere (ogni anno 3 mesi in meno), dopo 2 anni, massimo 3 anni è fuori”. E stiamo parlando di uno dei reati più gravi della nostra epoca, che ha permesso di avere in Parlamento (e non solo) politici collusi con la mafia.

    Inoltre, come ricordato dalla Montevecchi (M5S): “con una condanna fino a quattro anni non scatta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici…e quindi il condannato potrebbe continuare la sua attività nei pubblici uffici, una volta trascorsa la pena”.

    Attenzione alla potenziale controquerela per calunnia, art.368 c.p., infatti La calunnia è il reato previsto dall’articolo 368 del codice penale italiano, ai sensi del quale:
    “chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.”

    La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato del quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un’altra pena più grave.
    La reclusione è da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni, è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo.

    Dunque prudenza, la campagna elettorale non deve trasformarsi in una lotta senza quartiere, Eboli merita serenità auguri di buon 25 Aprile a tutti!

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  2. Tutti in fila per votare.
    Desta scalpore la notizia che il promotore di una lista a sostegno di un candidato sindaco (quale?) di Eboli abbia consegnato al protocollo del Comune alcune (forse 300) domande di cittadini comunitari residenti per l’iscrizione nelle liste elettorali.
    Perché? Diamo una chiave di lettura diversa e vediamo che potrebbe trattarsi di:
    1. Servizio alla comunità degli stranieri residenti.
    2. Servizio all’agricoltura (principale settore di occupazione dei suddetti stranieri).
    3. Semplificazione amministrativa.
    … per il giorno delle elezioni, suggeriamo:
    4. Servizio navetta, per una migliore mobilità in città.
    5. Indicazione di voto, quale disinteressato contributo a districarsi in quel ginepraio di liste e candidati.
    … citazione di Martin Luther King:
    “Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti”.

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  3. a me fanno paura il silenzio degli onesti, e la faccia tosta dei traformisti, specie quelli di provincia che si vendono per pane e salame e cambiano casacca con maggior frequenza della biancheria intima

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