Barile: L’ex Scuola De Amicis alle famiglie con disagio abitativo

La proposta di Barile al dramma della famiglia Di Francesco: L’ex scuola “E. De Amicis” alle famiglie con disagio abitativo.

Barile: «Non ci vuole nulla a trasformare un’aula in una camera da letto: l’elettricità c’è, l’acqua anche, i bagni pure fin quando non ci sarà la possibilità di una sistemazione più “consona”, potremmo quantomeno tamponare la fase d’emergenza».

DeAmicis Battipaglia
DeAmicis Battipaglia

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Il dramma della famiglia Di Francesco è il campanello d’allarme di questa situazione» – scrive in una nota politica Gianluca Barile, presidente dell’Associazione Speranza per Battipaglia, commentando la triste storia della famiglia battipagliese senza tetto – Mettiamo i locali della scuola “E. De Amicis” a disposizione delle famiglie con disagio abitativo». Fermo restando la vocazione culturale dell’ex scuola, il candidato a sindaco di Speranza per Battipaglia, Barile, propone di destinare i locali agibili dell’edificio, per tamponare la fase emergenziale.

GianlucaBarile
GianlucaBarile

La congiuntura economica, la tassazione alle stelle e la crisi lavorativa hanno fatto crescere esponenzialmente il numero di famiglie esposte a disagio abitativo. La vicenda di Francesca Villani, che mercoledì ha minacciato di ingerire dell’acido, qualora fosse stato dato seguito all’ordinanza di sfratto, ne è l’emblema: «Il dramma della famiglia Di Francesco è un campanello d’allarme, che non può essere ignorato – ha spiegato il candidato sindaco Gianluca Barilele istituzioni devono perciò adottare ogni soluzione percorribile».

Per questo motivo, seppur conscio della diversa destinazione della “De Amicis”, Barile propone l’adozione dell’ex scuola per sopperire alla fase emergenziale: «Non ci vuole nulla a trasformare un’aula in una camera da letto: l’elettricità c’è, l’acqua anche, i bagni pure – ha concluso Barile – fin quando non ci sarà la possibilità di una sistemazione più “consona”, potremmo quantomeno tamponare la fase d’emergenza».

Battipaglia, 24 aprile 2015

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