Inaugurazione a S. Cecilia del Comitato elettorale di zona del Candidato Sindaco di centrodestra Damiano Cardiello.
Con l’inaugurazione di ieri sera, i Comitati elettorali di Cardiello salgono a cinque in tutto il territorio cittadino, segno, come sottolineano i dirigenti e lo staff del Candidato Sindaco di voler “marcare” tutti gli angoli del territorio.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Manca poco meno di una settimana alla presentazione delle Liste e dei Candidati e già sul territorio l’zione di propaganda dei Partiti, è capillare e per verti versi anche invasiva, tenuto conto che stanno proliferando i “punti” o sedi di riferimento temporanei di servizio alle varie Liste e ai vari candidati. Una sorta di franchising politico che sicuramente è funzionale a proporsi alla cittadinanza nell’occasione delle imminenti elezioni amministrative, salvo poi a sbaraccare il giorno dopo i risultati, ma rappresenta anche una sovraesposizione, evidenziandone la mancanza degli stessi, negli altri periodi che non sono elettorali.
E così se ad Eboli centro si assiste ad una vera e propria “invasione” di punti politici, le periferie non sono da meno. Le periferie poi sono più importanti, poiché essendo comunità più piccole si avverte più forte il senso dell’appartenenza che si riversa anche e soprattutto sui candidati locali, indipendentemente se questi siano o meno impegnati, di quì la necessità del “presidio“.
Presidio che Damiano Cardiello ha voluto anche a S. Cecilia, e alla presenza del Candidato alla Regione Forza Italia Gigi Casciello, del delegato Provinciale FI Giuseppe La Brocca e del Coordinatore Provinciale FI Sen. Enzo Fasano, e ovviamente i residenti, i simpatizzanti e i candidati delle periferie, hanno inaugurato la sede periferica edhanno accolto numerosi e con entusiasmo il candidato Sindaco del centrodestra ed ex capogruppo consiliare di FI Damiano Cardiello.
Le tematiche affrontate sono state: rilancio del comparto agricolo con l’apertura di un “Agriculture Point” presso lo svincolo autostradale di Eboli, al fine di indirizzare le persone che arrivano in città, verso itinerari enogastronomici e far si che i prodotti locali vengano non solo commercializzati ma anche conosciuti; pugno duro per quanto concerne la sicurezza, per far capire che Eboli non è il “paese dei balocchi” e i residenti devono sentirsi sicuri anche nelle zone periferiche; la mancanza dei servizi in queste zone e le proposte di risoluzione; infine, un accenno alla questione ecoballe presenti a Coda di Volpe, con la ferma intenzione di supportare la cittadinanza in una battaglia democratica e civile che restituisca dignità alla nostra Città e al settore agricolo e caseario coinvolti in questa querelle assurda.
Con l’inaugurazione anche in loc. Corno d’Oro, e l’apertura del quinto comitato elettorale (Viale Amendola, Piazza della Repubblica, Centro storico, Santa Cecilia), l’obiettivo per i dirigenti del centrodestra e lo staff del candidato sindaco, è quello evidentemente di dimostrare che non si trascura neanche il più piccolo angolo del nostro territorio, ritenendo che: “La politica ritorna tra la gente, finalmente“.
E’ proprio così indissolubilmente legato ad una presenza fisica il rapporto tra il territorio e la rappresentanza politica o è semmai più opportuno essere presente con politiche adeguate e partecipative perché si coinvolgono anche i cittadini delle periferie? E’ da ritenere che l’apertura dei famosi “Punti” di Franchising politico porti realmente dei consensi o semmai è l’accentuazione della distanza che spesso avvertono i cittadini? Se i voti si moltiplicassero a seguito delle aperture di queste sedi elettorali temporanee sia Cardiello, che ne ha aperte già cinque, e sia il suo diretto competitor di Destra Massimo Cariello che nemmeno scherza nella gemmazione di punti elettorali, entrambi avrebbero già vinto la partita ex equo. Purtroppo non è così, adesso dopo che si sono ascoltati i titoli, bisogna comprendere i contenuti e gli elettori, indipendentemente da quelli che sono tifosi, li aspettano per “sciogliere la riserva“.
Eboli, 24 aprile 2015