I detenuti ospiti dell’Icatt all’Istituto Socio Sanitario Aldo Moro: Alunni e utenti a confronto sui temi della Legalità.
L’iniziativa che si inserisce in un percorso didattico educativo che ha come obiettivo il rispetto per la legalità ha trovato una platea di alunni e docenti attenta ed interessata all’ascolto di storie toccanti dagli spinelli alle droghe, all’eroina.
di Rosaria Sica
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si è svolto ieri presso la Biblioteca dell’Istituto Professionale “Aldo Moro” via Pescara – Eboli, un incontro tra gli alunni dell’istituto ed alcuni detenuti rappresentanti dell’Istituto custodia attenuata di Eboli per discutere su tematiche relative alla legalità.
Alla presenza del Dirigente sanitario, dott. Fernando Sada del Funzionario giudiziario educativo dott.ssa Anna Garofalo, tre detenuti dell’Icatt hanno raccontato le loro storie toccanti, profonde e commoventi agli alunni delle classi seconde e terze dell’Istituto per i servizi sociosanitari.
Una platea attenta e molto interessata ha ascoltato parola per parola quanto Francesco, Gennaro e Massimo hanno raccontato con dovizia di particolari e sottolineando la pericolosità dell’uso di droghe, droghe di qualsiasi entità, dallo spinello all‘eroina.
I ragazzi hanno rivolto domande, hanno cercato di capire, hanno compreso quanto la vita di un giovane possa essere rovinata per l’uso delle sostanze stupefacenti e per alcuni atteggiamenti da bullo. Non sono mancate lacrime di commozione. Un’iniziativa che si inserisce in un percorso didattico educativo che ha come obiettivo il rispetto per la legalità.
Presenti all’incontro anche numerosi docenti. “Questo tipo di iniziative hanno la particolarità di coinvolgere gli alunni direttamente affrontando tematiche attuali e di grande interesse, il confronto con chi ha vissuto sulla propria pelle eventi particolarmente forti è molto utile per comprendere la pericolosità di certi comportamenti” – dicono i docenti.
Gli alunni hanno dimostrato grande maturità ed un grande senso di responsabilità: “sentire testimonianze dirette ci serve per capire che a volte alcuni atteggiamenti che crediamo essere superficiali in realtà possono nascondere ben altro e addirittura arrivare a rovinarci la vita” – commenta uno dei ragazzi.
Eboli, 21 aprile 2015
incontro certo propizio per entrambe le categorie.Pertanto lodabile .